
Uno dei grandi ostacoli quando si vuole dimagrire è rappresentato dalle tentazioni o dal desiderio di sgranocchiare qualcosa. Nonostante ci…
Se avete il metabolismo lento, la dieta del supermetabolismo potrebbe essere una buona soluzione. Ecco in cosa consiste.
La dieta del supermetabolismo, ideata dalla nutrizionista americana Haylie Pomroy, può offrire ottimi risultati a chi lotta ogni giorno con la bilancia, mangiando di più e meglio.
Se siete passati da una dieta all’altra senza raggiungere l’obiettivo prefissato, pur riducendo le porzioni, contando le calorie o valutando ogni grammo di grasso ingerito, questo piano alimentare potrebbe essere una soluzione.
Si tratta della famosa dieta del supermetabolismo (DSM), un metodo di dimagrimento che permette di perdere diversi chili in un solo mese.
Il principio su cui si basa è il consumo di determinati nutrienti in momenti strategici della settimana, allo scopo di riattivare un metabolismo stagnante o lento.
Haylie Pomroy è l’ideatrice di un piano dietetico sano e variato pensato per chi vede nel cibo il principale ostacolo al raggiungimento del peso forma. Al contrario, alcuni alimenti sono il rimedio, la fonte di energia necessaria per accelerare un metabolismo impigrito.
Nel suo bestseller La Dieta del SuperMetabolismo, la Pomroy assicura: “mangerai molto e dimagrirai. Non dovrai più contare un solo grammo di calorie o grassi ingeriti“.
Questo perché la dieta in questione modifica le nostre abitudini alimentari durante la settimana, secondo un piano semplice e ideato per indurre precisi cambiamenti fisiologici che permettono di accelerare il metabolismo.
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La dieta del supermetabolismo si divide in tre fasi, suddivise dal lunedì alla domenica e ripetute per quattro settimane consecutive.
La dieta si struttura nel modo seguente:
È essenziale ripetere questo piano alimentare per 28 giorni consecutivi per poter ottenere un buon risultato.
Sì, è necessario fare esercizio in ognuna delle tre fasi. Potete distribuirlo così: un allenamento cardio, poi esercizi anaerobici e terminare con il rilassamento. In questo modo, il metabolismo diventa più attivo ed efficiente.
I pasti fondamentali sono la colazione, il pranzo e la cena. Sono previsti uno spuntino a metà mattina e uno nel pomeriggio.
L’intervallo minimo tra un pasto e l’altro è di due ore, quello massimo di quattro. Naturalmente questa regola non si applica durante le ore di sonno.
Dovete fare colazione entro la prima ora dal risveglio e non saltarla mai. È tassativo se volete anche risvegliare il vostro metabolismo.
È importante seguire questa dieta per almeno quattro settimane. Il corpo, infatti, ha bisogno di tempo per recuperare, almeno un mese.
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Dovete seguire in ordine ciascuna fase del piano dietetico. Non mescolate, non cambiate e non invertite nulla. Solo in questo modo potrete ottenere i risultati sperati. Date preferenza ai cibi biologici ed evitate gli insaccati o la carne sottoposta a trattamenti.
Come nella maggior parte delle diete sane, la dieta del metabolismo accelerato vieta l’assunzione di determinati alimenti come:
Da escludere anche i cibi pronti, i cibi da fast food o il cosiddetto “cibo spazzatura”, ovvero tutto quello che contiene grassi poco sani, zuccheri o farine raffinate, che finiscono per ammassarsi nell’organismo.
Haylie Pomroy spiega che questa distribuzione di cibi integrali e sani ha lo scopo di calmare le ghiandole surrenali, ridurre lo stress epatico e nutrire la tiroide.
Tutto questo allo scopo di produrre più ormoni triiodotironina (T3) e tiroxina (T4), responsabili di un metabolismo più veloce.
Sostiene anche che la dieta del supermetabolismo riduce lo stress e, di conseguenza, la produzione di ormone cortisolo, uno dei responsabili dei depositi di grasso sull’addome.
Allo stesso tempo, questo metodo può ridurre il rischio di malattie quali:
Ci sembra, in definitiva, una proposta da valutare. Prima di prendere una decisione, vi consigliamo però di consultare uno specialista. E non dimenticate di includere l’esercizio fisico, essenziale per la buona riuscita della dieta.