Dieta iperproteica: quali sono i rischi?

Se si consumano solo proteine animali senza includere alimenti ricchi di fibre e di carboidrati, si può cadere in uno stato di chetogenesi.
Dieta iperproteica: quali sono i rischi?
Minerva Camero Albella

Scritto e verificato la nutrizionista Minerva Camero Albella.

Ultimo aggiornamento: 16 settembre, 2022

Al giorno d’oggi ci sono molte tendenze alimentari, ma non tutte sono sane per la salute. Alcuni regimi alimentari, di fatto, comportano vari rischi. È il caso della dieta iperproteica, un modello alimentare basato principalmente sul consumo di alimenti ricchi di proteine come la carne.

Mentre da un lato vi sono i promotori del consumo di frutta, verdura, cereali integrali, ecc., dall’altra parte c’è chi opta per un consumo primario di alimenti ad alto contenuto di proteine. Il problema di quest’ultimo modello alimentare è che impedisce una dieta varia ed equilibrata.

Ricordiamo che l’alimentazione è bilanciata quando fornisce tutti i nutrienti di cui il corpo ha bisogno per svolgere correttamente le sue funzioni e, naturalmente, mantenersi in salute.

La dieta iperproteica e i suoi possibili rischi

A volte si tende a credere che seguire una dieta ad alto contenuto proteico sia più sano. Ma la realtà è diversa. Gli alimenti ad alto contenuto proteico possono mettere a rischio la nostra salute in vari modi.

Consumando solo alimenti altamente proteici, si riduce o persino si esclude il consumo di altri alimenti, i cui nutrienti sono ugualmente necessari per la salute.

Carne di manzo in una dieta iperproteica.

I professionisti non concordano sui benefici di un regime alimentare che fomenta l’eccessiva assunzione di proteine. Soprattutto se questo incremento è accompagnato dall’esclusione di altri nutrienti essenziali per il del corpo, come i carboidrati e le fibre alimentari.

Prima di adottare una dieta iperproteica, bisogna valutare alcuni aspetti fondamentali per il proprio benessere:

  • Sapere quali sono gli alimenti che forniscono proteine. In primo luogo, troviamo gli alimenti di origine animale (come carne, pesce, pollame, formaggi e latticini). Poi ci sono i legumi e la frutta secca. D’altra parte, anche alcune verdure hanno un contenuto proteico.
  • Determinare il fabbisogno proteico. Una dieta iperproteica si definisce tale quando supera il fabbisogno quotidiano di proteine raccomandato. Il consumo giornaliero di 1,2 g di proteine ogni kg di peso corporeo è ritenuto sufficiente per soddisfare le esigenze nutrizionali di un adulto sano.
  • L’equilibrio è fondamentale. Non si dovrebbe limitare il consumo di proteine solo a quelle di origine animale. È fondamentale anche il consumo di cibi proteici a base vegetale, da abbinare con i carboidrati. In questo modo, si bilanciano le proteine necessarie con le fibre.

Effetti negativi di una dieta iperproteica

Medico analizza una radiografia.

Un’eccessiva assunzione di proteine potrebbe avere effetti negativi per la salute (che vedremo qui di seguito). Alla luce di ciò, prima di adottare una dieta iperproteica, è importante essere consapevoli dei rischi.

A tale scopo, è sempre consigliabile consultare il medico in merito alle possibili preoccupazioni o i dubbi.

Tuttavia, va specificato che le ultime ricerche non indicano una relazione diretta tra l’aumento dell’assunzione di proteine e danni all’organismo. Dunque il problema principale si deve non tanto all’abbondante assunzione di proteine, bensì al ridotto o nullo apporto di altri nutrienti necessari.

Più lavoro per i reni

Uno dei rischi principali di una dieta ad alto contenuto proteico riguarda la salute dei reni, anche se studi recenti non hanno trovato evidenze concrete in merito. In particolare, il consumo eccessivo di questo nutrienti obbliga i reni a lavorare dipiù per svolgere correttamente le loro funzioni.

In altre parole, quando consumiamo eccessive quantità di proteine diamo più lavoro ai reni (responsabili dell’eliminazione dei rifiuti derivanti dal consumo di proteine). Se questa condizione si protrae nel tempo, potrebbe essere un fattore di rischio per coloro i quali sono suscettibili a sviluppare malattie ai reni.

Maggiore rischio di squilibrio nutrizionale

Se si decide di adottare una dieta iperproteica, bisogna sapere che l’equilibrio nutrizionale degli alimenti è essenziale. Se si consumano solo proteine animali senza includere cibi ricchi di fibre e di carboidrati si può cadere in uno stato di chetogenesi.

Di per sé, questo non è necessariamente negativo, anche se non si dovrebbe mai ridurre la quantità di fibre. Secondo una ricerca pubblicata sul Central European Journal of Public Health, il consumo di queste sostanze è essenziale per proteggere la salute intestinale.

Uno dei principali rischi di una dieta iperproteica è uno stato di chetogenesi.

Considerazioni prima di iniziare una dieta iperproteica

Legumi secchi in una dieta iperproteica.
  • Assicuratevi di essere in buone buone condizioni di salute generale.
  • Includete preferibilmente formaggi e latticini parzialmente scremati o scremati.
  • Evitate il consumo di proteine derivanti da alimenti ultra processati (salumi, cibi in scatola, ecc.).
  • Mantenete una corretta idratazione (assicuratevi di bere abbastanza acqua durante il giorno).
  • Equilibrate il consumo di proteine di origine animale e vegetale (legumi, verdure e frutta secca).

In ogni caso, prima di iniziare una dieta iperproteica, consultate il medico e seguite le sue raccomandazioni. D’altra parte, non ignorate i punti menzionati sopra, per non mettere a rischio la vostra salute.

Tenete presente che, per quanto attraenti possano sembrare queste diete dal punto di vista pubblicitario, in realtà non offrono tutti i benefici millantati.


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