La dieta morbida, chiamata anche dieta di protezione gastrica, è indicata in caso di patologie dell’apparato digerente come ulcere, ernie iatali, reflusso gastroesofageo, gastrite oppure come dieta di transizione nel periodo postoperatorio della chirurgia digestiva.
Questa dieta aiuta l’organismo ad adattarsi progressivamente a un’alimentazione normale in seguito a malattia, digiuno o intervento chirurgico. Lo scopo principale è che il cibo sia facilmente digeribile e che non stimoli le secrezioni gastriche.
Come dovrebbero essere i pasti?
Ai pazienti che devono seguire una dieta morbida si raccomanda di attenersi a precise misure per ottenere i migliori risultati. Il primo consiglio è consumare piccole porzioni, poiché riempire troppo lo stomaco potrebbe causare ulteriori problemi digestivi.
Al riguardo, una pubblicazione del MD Anderson Center presso l’Università del Texas segnala che l’eccesso di cibo provoca un progressivo aumento del volume dello stomaco, di conseguenza gli altri organi dovranno lavorare il doppio. In seguito a ciò, aumenta anche la pressione sugli altri organi con conseguente disagio, affaticamento o sonnolenza.
Si consiglia pertanto di consumare 5 pasti al giorno, in piccole quantità, così come di masticare bene e lentamente il cibo per favorirne la digestione. È anche consigliato riposare per circa 20 minuti dopo ogni pasto.
Infine, vale la pena di ricordare che la dieta morbida generalmente va mantenuta per tre o quattro giorni. Quando si noterà un miglioramento, verranno introdotti a poco a poco altri alimenti del regime normale, pur sempre nell’ottica di una alimentazione sana ed equilibrata.
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Alimenti consentiti nella dieta morbida
Molte persone pensano che una dieta morbida si basi esclusivamente su riso e tacchino, invece è possibile consumare anche altri alimenti. Secondo una pubblicazione della Cleveland Clinic, gli alimenti consentiti nella dieta morbida sono:
- Cereali e amidi: entrambi devono essere raffinati, ad esempio pane bianco tostato, pasta, riso bianco, ecc.
- Carne e pesce: la carne può essere di pollo, vitello o tacchino, sempre cotta al forno, bollita o grigliata. Per quanto riguarda il pesce, deve essere bianco.
- Uova: in linea di massima, è possibile inserire nella dieta uova alla coque, omelette o uova in camicia.
- Latticini: le persone che seguono una dieta morbida possono consumare latte scremato, yogurt bianco, formaggio fresco, frullati, budini, gelati, ricotta o sorbetto. È dimostrato che i probiotici sono molto utili in abbinamento a una dieta morbida per ridurre i disturbi gastrici.
- Verdure: vanno sempre cotte, sotto forma di vellutata o brodo.
- Legumi: sono consigliati solo in piccole quantità cotti e passati, oppure precedentemente setacciati per eliminarne la buccia.
- Frutta: si può consumare purché cotta al forno o sotto forma di composta. La frutta fresca può essere consumata solo se ben matura e non acida. La pectina contenuta nelle mele è molto utile per il trattamento dei disturbi intestinali, secondo una ricerca pubblicata su Nutrients.
- Spuntini: tra gli alimenti che possono essere consumati fuori pasto sono ammessi zucchero, miele, gelatina, olio, biscotti senza frutta secca o noci e panini di farine raffinate.
- Bevande: sono ammessi acqua, latte scremato e alcuni succhi. Si possono bere anche infusi di erbe naturali che non irritino l’intestino.
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Alimenti vietati nella dieta in bianco
Esiste un altro lungo elenco che include tutti i cibi vietati nella dieta morbida. Sempre secondo la pubblicazione della Cleveland Clinic, questi sono i seguenti:
- Verdure crude o che favoriscono la formazione di gas intestinali, come cavolfiori o broccoli.
- Dolci.
- Carne e pesce grassi.
- Salumi.
- Frutta fresca (eccetto banana e avocado) ed essiccata.
- Cereali integrali e con frutta secca.
- Latticini in abbinamento a frutta fresca, noci, cocco o frutta con semi.
- Bevande frizzanti, marmellate o confetture con semi, popcorn.
- Spezie piccanti.
I più recenti articoli scientifici consigliano un’alimentazione a basso contenuto di grassi in quanto più facilmente digeribile.
La dieta morbida in condizioni patologiche
Generalmente la dieta morbida è raccomandata in situazioni specifiche per riabilitare l’organismo in vista di un’alimentazione normale. Nonostante i molti cibi vietati, l’elenco di quelli che possono essere consumati è piuttosto vario.
Informatevi bene al riguardo per assicurarvi una pronta guarigione. Non dimenticate che in caso di complicazioni o dubbi su uno qualsiasi degli alimenti menzionati, è meglio consultare il proprio medico per stabilire la dieta più adatta al proprio caso.
Bibliografia
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