Alcuni alimenti sono molto importanti nella dieta per l’anziano. Durante la terza età, di fatto, bisogna apportare alcuni cambiamenti all’alimentazione abituale. Ciò risulta necessario al fine di ridurre il rischio di sviluppare determinate patologie e per attenuare i naturali disturbi legati all’invecchiamento.
Di seguito indichiamo una serie di alimenti che sono essenziali nella dieta di una persona anziana. Non bisogna dimenticare che anche in questo caso è richiesta un’alimentazione varia. Oltre a ci`p, l’esercizio fisico regolare può aiutare a calmare molti disturbi.
Alimenti da includere nella dieta per l’anziano
Yogurt
Durante la vecchiaia, si verificano dei cambiamenti che possono alterare la flora intestinale, la cui diversità e funzionalità si riduce notevolmente. Un consumo regolare di yogurt mitiga questo fenomeno poiché offre all’organismo una buona quantità di probiotici che ripopolano e riequilibrano l’apparato digerente.
La somministrazione di yogurt agli anziani è associata a un miglioramento della salute intestinale e della densità ossea, secondo quanto riportato in un articolo pubblicato sulla rivista Osteoporosis International.
Non è tuttavia indicato qualsiasi varietà di yogurt, bensì vanno scelti quelli a base di latte scremato e senza zuccheri aggiunti.
Mele per migliorare la flora intestinale
Così cme un regolare apporto di probiotici è necessario per la diversità della flora batterica, lo stesso vale anche per le fibre solubili.
L’alimento più adatto in tal senso è la mela che contiene pectina, una fibra alimentare in grado di fermentare nell’intestino.
Come risultato di questa fermentazione, si ottengono acidi grassi a catena corta con proprietà antinfiammatorie e una crescita selettiva della flora intestinale, come dimostra uno studio condotto nel 2017.
Al fine di ripristinare il microbiota, è consigliabile consumare insieme le mele e lo yogurt. La fibra solubile contenuta nelle mele protegge i batteri dello yogurt dall’acidità di stomaco, permettendo a un maggior numero di raggiungere l’intestino per colonizzarlo.
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Pesce azzurro due volte alla settimana nella dieta per l’anziano
Un altro alimento essenziale nella dieta per l’anziano è il pesce azzurro. Questo presenta ha una quantità significativa di acidi grassi omega 3, con un’elevata capacità antinfiammatoria.
La sua regolare assunzione è associata a minore rischio cardiovascolare, ovvero una delle principali cause di morte nel primo mondo. È da preferire il pesce azzurro di piccole dimensioni.
I pesci più grandi possono contenere significativi livelli di mercurio, un metallo con potenziale neurotossico. Oltre a ciò, si dovrebbe evitare di friggere il pesce, poiché questa modalità di cottura distrugge gli acidi omega 3 e li trasforma in acidi grassi trans, che hanno capacità infiammatoria è sono un rischio per la salute.
Il pesce azzurro dovrebbe essere presente nella dieta per l’anziano almeno due volte alla settimana. I metodi di cottura preferiti sono alla griglia, al forno o al vapore. Può essere accompagnato da verdure piuttosto che da carboidrati.
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La dieta per l’anziano e il suo importante ruolo
Le persone anziane sono soggette a una serie di cambiamenti a livello fisiologico e ormonale. Al fine di ridurre gli effetti di queste variazioni, bisogna apportare delle modifiche alla dieta abituale. L’inclusione di alimenti antinfiammatori e antiossidanti è essenziale.
Una delle alterazioni che più preoccupa gli esperti durante la terza età è la perdita della diversità della microflora batterica. Ciò può diminuire l’assimilazione di alcune sostanze nutritive, così come la produzione di acidi grassi a catena corta.
Per contrastare questo effetto, è consigliabile aumentare il consumo di latticini fermentati e di fibre solubili. Può essere presa in considerazione anche l’introduzione di integratori probiotici.
Per tenere sotto controllo l’infiammazione sistemica è invece necessario aumentare il consumo di pesce azzurro, che contiene acidi grassi omega. Il loro effetto antinfiammatorio risulta essenziale in questa fase della vita.
Nonostante ciò, un consumo frequente di pesce di grandi dimensioni dovrebbe essere evitato, in quanto il contenuto di mercurio può essere dannoso per la salute.
Bibliografia
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- Laird E., Molloy AM., McNulty H., Ward M., et al., Greater yogurt consumptions is associated with increased bone mineral density and physical function in older adults. Osteoporos Int, 2017. 28 (8): 2409-2419.
- Faith Chung WS., Meijerink M., Zeuner B., Holck J., Prebiotic potential of pectin and pectic oligosaccharides to promote anti inflammatory commensal bacteria in the human colon. FEMS Microbiol Ecol, 2017.