Disinfettare il cibo per prevenire il contagio?

Bicarbonato, aceto, acqua ossigenata e limone... Si parla molto di prodotti per disinfettare gli alimenti, ma non sappiamo se sono davvero efficaci. L'igiene della cucina e della spesa, ma anche la temperatura di cottura sono importanti per prevenire il contagio.
Disinfettare il cibo per prevenire il contagio?
Anna Vilarrasa

Scritto e verificato la nutrizionista Anna Vilarrasa.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Durante questa pandemia da Coronavirus, una delle preoccupazioni riguarda la sicurezza alimentare e le misure preventive. La questione è: dobbiamo disinfettare il cibo o no?

È importante conoscere le norme di igiene alimentari di base. Continuate a leggere se volete saperne di più.

Coronavirus e altri patogeni negli alimenti

Le misure raccomandate per ridurre il rischio di infezione alimentare valgono in generale, non solo contro il Coronavirus. Secondo l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), non esistono prove che dimostrino che il cibo sia una possibile fonte di contagio del Coronavirus. Al momento, si sa che la trasmissione avviene principalmente da persona a persona.

Potrebbe avvenire, tuttavia, che il cibo entri in contatto con goccioline di saliva di una persona malata. Questo potrebbe veicolare il virus alle nostre mucose. Per questo motivo, ma ciò vale per qualunque altro elemento patogeno, è necessario fare attenzione a non toccare mani, bocca e naso.

Oltre a ciò, dobbiamo osservare una rigorosa igiene delle mani e controllare temperatura e tempo di conservazione nonché di cottura degli alimenti. Queste accortezze consentono di tenere lontani virus e batteri.

Dobbiamo disinfettare il cibo?

Innanzitutto, bisogna considerare che il cibo che raggiunge i nostri mercati è sicuro per la salute. A ogni livello della catena di produzione si adottano le misure necessarie, come già avveniva prima della pandemia.

In linea di massima, quindi, non è necessario disinfettare il cibo, di qualunque elemento patogeno si stia parlando. Vale la pena, tuttavia, conoscere il modo migliore per acquistare, conservare e cucinare i diversi prodotti alimentari, poiché queste attenzioni ci mettono al sicuro da possibili infezioni.

Donna al supermercato

Misure di sicurezza alimentare di base

Come abbiamo già detto e non ci stanchiamo mai di ripetere, quando si acquistano o manipolano gli alimenti è essenziale che mani, superfici e utensili da cucina siano puliti. Occorre, inoltre, prestare particolare attenzione quando si utilizzano alimenti diversi per la stessa ricetta.

Seguendo queste prime raccomandazioni, siamo già a buon punto. Dopo di che, è bene tenere in considerazione alcune regole specifiche:

1. Carne e pesce

La carne d’allevamento e le altre preparazioni non sono suscettibili di essere contaminate dal Coronavirus né di trasmettere il virus. Tuttavia, potrebbero contenere altri batteri responsabili di intossicazioni alimentari. Le misure da adottare verso questi alimenti sono:

  • Refrigerarli in fretta nel frigorifero e mantenerli separati da altri alimenti già cotti. Se non si intende consumarli a breve, si possono congelare.
  • Assicurarsi che siano ben cotti al momento del consumo. Una temperatura di 75 gradi al centro del prodotto è già sufficiente.

2. Uova

Le uova sono un alimento delicato e una delle principali vie di contagio per la salmonellosi. Devono essere conservate a temperatura costante, meglio se in frigorifero. Contrariamente a quanto si pensa, non bisogna lavare il guscio prima di toglierlo, poiché agisce da barriera protettiva.

Per consumarle in sicurezza, devono essere ben cotte e si deve conservare sempre in frigorifero qualsiasi piatto a base di uova che intendiamo mangiare in un secondo momento.

Volete saperne di più? Leggete anche: Uova andate a male, come riconoscerle

3. Frutta e verdura

Per quanto sia vero che il calore e la cottura uccidano potenziali agenti tossici, incluso il Coronavirus, non è il caso di mangiare solo frutta e verdura cotta. L’importante è pulirle bene.

Donna lava l'insalata

Sarà sufficiente sfregarle con cura sotto l’acqua corrente. Potete aiutarvi con uno spazzolino apposito oppure strofinare con le mani. Asciugatele e conservatele nei contenitori appositi.

Dovremmo comprare solo frutta e verdura in perfette condizioni e se togliamo la buccia, dovremo comunque lavarle prima, altrimenti il coltello entrerà in contatto con eventuali germi patogeni presenti.

Dobbiamo disinfettare il cibo confezionato?

In questo momento di emergenza Coronavirus, sono in molti a chiedersi come comportarsi con la spesa una volta rientrati in casa. In linea di massima, i sacchetti possono essere “infetti” solo se una persona malata li ha toccati con le mani sporche o vi ha starnutito sopra. Ciò che si contamina è, dunque, la confezione e non il contenuto.

Per questo motivo dobbiamo aumentare le attenzioni quando si tratta di lavare le mani e non toccare bocca, naso e occhi quando arriviamo dall’esterno. Per maggiore sicurezza, potete passare sulle confezioni un foglio di carta da cucina o un panno umidi. In alternativa, potete lasciare gli alimenti nel sacchetto per qualche ora prima di riporli in dispensa.

Non dobbiamo disinfettare il cibo, ma adottare misure precauzionali

Le misure consigliate da tutti gli esperti sono le stesse norme di base per la sicurezza alimentare: lavare bene le mani, gli utensili e le superfici della cucina. Inoltre, dobbiamo conservare e cucinare correttamente il cibo ed evitare una contaminazione incrociata tra gli ingredienti.


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  • Beatriz Robles Martínez. ¿HAY QUE DESINFECTAR LA COMIDA Y LOS ENVASES PARA EVITAR CONTAGIOS? El Comidista | El País. Disponible en: https://elcomidista.elpais.com/elcomidista/2020/04/16/articulo/1587043302_850699.html
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