Capire se soffriamo di disturbi della tiroide non è facile, dato che potremmo parlare di due tipologie opposte dello stesso problema: ipotiroidismo e ipertiroidismo. La tiroide è una ghiandola che ha il compito di regolare il metabolismo di un individuo. In generale, partecipa a molte funzioni dell’organismo, producendo ormoni che regolano il battito cardiaco, l’appetito e la velocità di digestione.
Per questi motivi, i disturbi della tiroide possono provocare anomalie nella salute dell’individuo. Si presentano con un incidenza maggiore nelle donne e in molti casi si presentano in età adulta. Alcuni sintomi possono essere indice di anomalie che riguardano questo organo, e ve ne parliamo a seguire. In caso di dubbi, bisogna consultare il proprio medico per sottoporsi agli esami del caso.
Come sapere se si soffre di disturbi della tiroide?
1. Improvviso aumento o perdita di peso
La tiroide permette di controllare la rapidità con cui lavora il metabolismo. Vale a dire, il modo in cui lavora il corpo per ottenere energia ricavandola dagli alimenti che ingeriamo. Questo processo avviene mediante la secrezione di ormoni.
Per capire se soffrite di ipotiroidismo, ricordate che l’aumento di peso è notevole, visto che il corpo non produce la quantità sufficiente di ormoni per il normale funzionamento. Caso opposto si verifica con l’ipertiroidismo, in cui c’è una perdita di peso improvvisa causata dall’eccessiva produzione di ormoni.
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2. Sensazione di stanchezza e sbalzi d’umore
I disturbi della tiroide possono influire sullo stato d’animo, così come possono abbassare i livelli di energia. In caso di ipotiroidismo, la stanchezza è più percettibile, in quanto induce il soggetto ad avere più voglia di dormire. Persino se ha già dormito per il tempo necessario potrebbe sentirsi depresso. Invece, in caso di ipertiroidismo, in genere si soffre di irritabilità. L’individuo tende a sentirsi più stressato e risulta più difficile conciliare il sonno.
3. Gonfiore del collo? Potreste trattarsi di disturbi della tiroide
Uno dei sintomi più comuni per identificare possibili disturbi della tiroide sono l’infiammazione della zona del collo. Ciò si deve al fatto che la ghiandola tiroidea aumenta le proprie dimensioni, provocando allo stesso tempo mal di gola, dolore e persino disfonia. Dinnanzi a questo sintomo, bisogna fare particolare attenzione, in quanto può essere sintomo di una rischiosa patologia.
4. Alterazioni del ritmo cardiaco
La tiroide, oltre a regolare la velocità con cui le calorie vengono bruciate dal nostro corpo, controlla anche i battiti del cuore. I disturbi della tiroide, pertanto, oltre a danneggiare diversi organi del corpo, peseranno sul cuore.
In base alla patologia, ovvero se si tratta di ipotiroidismo o di ipertiroidismo, i battiti del cuore tenderanno a variare. Potrebbero presentarsi casi di tachicardia oppure un rallentamento del ritmo normale.
5. Stitichezza
In caso di ipotiroidismo, ovvero quando la secrezione di ormoni tiroidei è bassa, le funzioni svolte dagli organi del corpo tendono a essere più lente. Un esempio è il mal funzionamento dell’apparato digerente. La digestione ne risentirà, provocando problemi associati all’evacuazione e all’assorbimento di nutrienti provenienti dagli alimenti.
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6. Malessere che colpisce altre parti del corpo
Altri sintomi più visibili in chi soffre di un disturbo della tiroide sono la pelle che appare più secca e squamosa, unghia fragili e che si spezzano, perdita improvvisa di capelli.
Alcuni sintomi meno visibili dei problemi di tiroide sono irregolarità mestruale nelle donne, eccessiva sensazione di freddo che interessa diversi punti del corpo, dolore e fastidi muscolari e articolari.
Disturbi della tiroide? Agite!
I sintomi appena descritti possono indicare un disturbo della tiroide. Tuttavia, si consiglia sempre di rivolgersi a un medico per ricevere la corretta diagnosi sul possibile problema. Ricordate che non dovete basarvi sulla semplice autodiagnosi, perché potrebbe provocarvi angoscia. Allo stesso tempo, sappiate che per le patologie alla tiroide in genere è necessaria una terapia medica.
Si consiglia, soprattutto alle donne, di sottoporsi a un controllo ormonale e a visita medica specialistica della tiroide ogni 4 anni per ricevere una diagnosi precoce di possibili malfunzionamenti. Nel caso delle donne che stanno cercando di rimanere incinte, è fondamentale sottoporsi ad analisi mediche, in quanto un problema alla tiroide può essere motivo di infertilità e di difficoltà di concepimento.
Bibliografia
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- Office on Women’s Health. https://espanol.womenshealth.gov/a-z-topics/thyroid-disease
- Soto, Juan Ramón., Verbeke, Sandra. (2015).DISFUNCIÓN TIROIDEA Y CORAZÓN. https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0716864015000395