Frequenti episodi di vomito nei bambini

Se il bambino manifesta frequenti episodi di vomito, mantenerlo idratato è una priorità. A tale scopo, dovremmo seguire le istruzioni del pediatra a seconda dell'età del bambino.

Prevenire episodi di vomito

Gli episodi di vomito non sono inusuali nei bambini. È normale, ad esempio, che a un certo punto manifestino gastroenteriti e che si presenti il vomito, provocando malessere e preoccupazione nei genitori. Sapete come prevenire i frequenti episodi di vomito in bambini e neonati?

In questo articolo vi spieghiamo di cosa si tratta, quali possono essere le cause e come affrontare la situazione.

Frequenti episodi di vomito

Prima di tutto, dobbiamo distinguere tra vomito e rigurgito. Mentre il vomito è il ritorno, involontario e accompagnato da sforzo, dell’alimento ingerito attraverso la bocca, il rigurgito si verifica semplicemente quando il lattante o il neonato è stato nutrito velocemente, ha ingoiato aria e rimette senza alcuno sforzo l’alimento attraverso la bocca.

Per questo motivo, è difficile distinguere tra vomito e rigurgito. In qualunque caso, il vomito può manifestarsi a qualunque età, mentre il rigurgito è proprio del lattante e dei bebè.

In linea di massima, potremmo dire che il vomito porta con sé alcuni vantaggi. Si tratta, infatti, di un modo per espellere quell’alimento che non è stato digerito o che in quel momento fa male. Tuttavia, se non si adottano le giuste misure, può causare gravi problemi di disidratazione.

Cause di frequenti episodi di vomito nei bambini

Bimba con gastroenterite
La gastroenterite è una delle cause scatenanti dei frequenti episodi di vomito nei bambini.

In merito alle cause, esse dipenderanno dall’età del bambino. Tuttavia, gli episodi di vomito nei più piccoli sono di solito provocati da due cause principali:

  • Gastroenterite: un virus intestinale che può provocare diarrea e vomito.
  • Reflusso gastroesofageo: si produce quando lo sfintere del neonato, ancora in fase di maturazione, non si rilassa e il passaggio dell’alimento si complica, causando reflusso e vomito. Ha una durata superiore ai 12 mesi.

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Altre cause meno comuni possono essere:

Per tutti questi motivi, è fondamentale rivolgersi al pediatra così da individuare le cause degli episodi di vomito e per intervenire quanto prima.

Campanelli d’allarme

Sebbene il vomito possa manifestarsi in un singolo episodio e passare come se nulla fosse, ci sono alcuni sintomi da tenere in considerazione. Nel caso si manifestassero, dovremmo portare il piccolo dal medico. 

  • Il vomito insorge dopo aver battuto la testa.
  • Ci sono tracce di sangue nel vomito (color caffè).
  • Il bambino vomita a lungo.
  • Letargia o apatia. Alcuni bambini piccoli possono manifestare anche irritabilità e sconforto.
  • Dolore e gonfiore addominale.
  • Feci con tracce di sangue.
  • Vomito di colore verde o giallastro.
  • Febbre.

Trattamento

Bambino che beve acqua
In caso di vomito frequente, la reidratazione per mezzo di elettroliti è la soluzione migliore per evitare complicazioni.

Mantenere il bambino idratato o reidratarlo è il primo accorgimento da prendere se vomita. Seguendo le indicazioni del medico a seconda dell’età, potreste somministrare al bambino una soluzione orale elettrolitica o una dieta liquida fino a totale guarigione. In qualunque caso, andrà somministrata poco per volta, per stimolare la tollerabilità.

A tal proposito, è importante ricordare che non bisogna forzare il bambino a mangiare. Anzi, è meglio aspettare che abbia fame. A partire da 8 ore dall’ultimo episodio di vomito, possiamo iniziare a reintrodurre alimenti propri di una dieta liquida (con brodi, zuppe, pane) se ha più di un anno di età, oppure optare per l’allattamento.

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Prevenzione dei frequenti episodi di vomito nei bambini

Per poter prevenire il vomito, dovremmo essere capaci di limitare tutte le possibili cause che possono scatenarlo. Riuscirci del tutto è praticamente impossibile. Tuttavia, in caso di reflusso gastroesofageo, è possibile tenere a mente alcuni accorgimenti utili per evitare reflusso e vomito. Tra questi:

  • Far fare il ruttino al piccolo, in modo che espella i gas responsabili, in un secondo momento, di rigurgito o vomito.
  • Cambiamenti nella dieta della madre. Dovete sapere che eliminando determinati alimenti dalla dieta della madre, il piccolo tenderà a rigurgitare e a vomitare meno. Se il bambino viene nutrito con latte artificiale, potete rivolgervi al medico per apportare dei cambiamenti.
  • Nutrite il piccolo in una posizione che favorisca il passaggio degli alimenti verso il basso (posizione verticale) e, dopo avergli dato da mangiare, non scuotetelo né fatelo muovere troppo.
  • Fatelo mangiare lentamente. Soprattutto se prende il biberon, dobbiamo verificare che la tettarella sia adatta. È possibile, infatti, che il piccolo mangi troppo in fretta.
  • D’altra parte, se state allattando, è meglio fargli fare poppate più frequenti, ma più brevi. In questo modo, gli eviterete la digestione di quantità eccessive di cibo, e favorirete il transito allo stomaco.

Gli episodi di vomito non sono affatto strani nei bambini piccoli. Ciononostante, dobbiamo fare attenzione ai campanelli di allarme che potrebbero indicare complicazioni o problemi gravi.

Infine, non dimenticate che mantenere elevata l’idratazione del bambino è una priorità se manifesta episodi di vomito. Per farlo nel modo giusto, rivolgetevi al pediatra e seguite sempre le sue indicazioni.

Bibliografia

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