Forse sentir parlare di alimenti non-latticini come principale fonte di calcio vi ha sorpresi. Quando pensiamo al calcio, l’immagine che ci viene subito in mente è quella del latte, dello yogurt, del formaggio, ecc.
Ma tanti non sanno che esistono molti più alimenti che rappresentano una fonte preziosa di questo elemento così essenziale per il nostro sviluppo quotidiano.
Scoprite quali sono gli alimenti non-latticini più ricchi di calcio leggendo questo articolo.
Calcio per tutti i gusti
Il calcio non è presente soltanto nei latticini.
Questa è senza dubbio una splendida notizia per i vegani, per chi ha dei problemi a digerire il latte o è intollerante oppure per chi cerca un’alternativa ai prodotti preparati con latte bovino od ovino.
I gruppi alimentari più ricchi di calcio sono:
- Bevande e succhi vegetali
- Verdure a foglia verde
- Frutta secca
- Acqua minerale
Quali sono gli alimenti non-latticini più ricchi di calcio?
- Verdure a foglia verde: sono una delle fonti di calcio più importante (anche più dei latticini). E in particolare lo è il cavolo riccio, che apporta 135 mg di calcio per ogni 100 grammi di foglia cruda. Contiene, inoltre, provitamina A e vitamine K e C, e per questo viene considerato un “super alimento”. Altre buone opzioni all’interno di questo gruppo sono le bietole e gli spinaci. Potete consumarli cotti con altre verdure, nel ripieno di torte salate, come farcitura per le pizze, in insalata, in un pasticcio, ecc.
- Frutta secca: uno dei frutti migliori per quanto riguarda il calcio sono le mandorle, che contengono 264 mg di calcio ogni 100 grammi. Apportano anche magnesio, vitamine E e B2 e manganese. Servono anche per ridurre il colesterolo. Altre alternative sono le noci del Brasile (160 mg ogni 100 grammi) e le nocciole. Potete mangiarle come aperitivo o snack (una manciata tra i pasti), per decorare i vostri dolci oppure berle sotto forma di latte vegetale.
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- Erbe aromatiche essiccate: vengono usate in quantità molto ridotte, ma se avete l’abitudine di utilizzarle per condire i piatti che preparate, oltre a renderli più gustosi e saporiti, aggiungerete anche una buona quantità di calcio. Alcune possono essere assunte sotto forma di infuso. Le migliori sono il timo secco, l’aneto, la maggiorana, la salvia, l’origano, la menta e il basilico essiccato.
- Semi di sesamo: apportano una grande quantità di calcio. Potete utilizzarli per preparare del tahini, una crema tipica della cucina araba. Apportano anche vitamine B1 e B6, manganese e rame. Spolverateli su insalate, torte, pane e frullati.
- Semi di lino: sono simili a quelli di sesamo per quanto riguarda le quantità di calcio. L’olio di lino è anche un antinfiammatorio e combatte l’arteriosclerosi. Potete preparare del pane fatto in casa con il lino, per esempio, o aggiungerne una manciata a succhi, frullati, torte, insalate, salse o creme.
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- Legumi: sono un’eccellente fonte di calcio (che rappresenta il 13% dei loro componenti), soprattutto i fagioli bianchi di Spagna e quelli neri. Hanno anche altre proprietà, come bilanciare il livello di zucchero nel sangue e la pressione sanguigna. Non dovete abusarne, però, perché possono causare flatulenze. Mischiate i legumi ad altre verdure per preparare stufati e insalate.
- Dente di leone: è davvero benefico per il nostro organismo, diuretico e ottimo per il fegato, oltre a essere un grande antiossidante. Le foglie tenere possono essere mangiate cotte in insalata, come se fossero spinaci. Apporta più calcio del latte (187 mg ogni 100 grammi) e anche le sue radici possono essere consumate cotte.
Altri alimenti non-latticini
- Arancia: è uno dei pochi frutti che apporta una quantità interessante di calcio, circa 65 mg per ogni unità. Come tutti sappiamo, inoltre, l’arancia è ricca di vitamina C. Potete assumerla anche in frullati, spremute, macedonie, torte e altri dolci.
- Quinoa e amaranto: sono conosciuti come gli “pseudo-cerali” ed è bene includerli nelle diete vegetariane o vegane per il loro grande apporto di calcio. L’amaranto, per esempio, è la pianta più nutriente che esista e contiene un 18% di calcio. È consigliabile mischiarlo con del riso, soprattutto per chi non beve latte. Si può aggiungere alle minestre o saltato con altre verdure. La quinoa, invece, ha molteplici proprietà per l’organismo e si può cucinare impanata, nelle torte, ecc.
- Guscio d’uovo: sin dall’antichità questa parte dell’uovo veniva considerata ricca di calcio e ottima per accelerare il metabolismo. Lavate l’uovo senza rompere il guscio e mettetelo in un bicchiere, poi spremete un limone e versate il succo sopra l’uovo. Fatelo macerare per 12 ore, estraete l’uovo con un cucchiaio di legno e bevete molto lentamente il liquido ottenuto.
Sfatiamo alcuni miti sul calcio
Secondo una credenza popolare, i latticini sarebbero gli alimenti che contengono più calcio.
Consumarli è il modo migliore per far sì che questo venga assorbito dal corpo, e il consumo di latte è direttamente relazionato alla prevenzione dell’osteoporosi. Ma questa non è la realtà dei fatti. Ci sono alimenti non-latticini che apportano grandi quantità di questo minerale.
Prima di tutto, è bene sapere che l’alimento che contiene più calcio in assoluto sono i semi di papavero (1448 mg ogni 100 grammi), seguiti dall’alga awake (1380 mg).
Il latte di mucca invece ne contiene soltanto 120 mg, allo stesso modo dello yogurt. Altri alimenti ricchi di calcio sono l’alga kombu, il sesamo, la soia, le mandorle e il cavolo riccio (più di 150 mg).
In secondo luogo, è stato verificato che il modo migliore di assorbire il calcio è attraverso le alghe, seguite dagli ortaggi a foglia verde, la frutta secca, i semi oleaginosi, i cerali integrali e i legumi.
Soltanto dopo tutti questi vengono il latte e i latticini.
Infine, ricerche recenti hanno dimostrato che, al contrario di quanto si crede, il latte può causare osteoporosi se consumato in eccesso durante tutta la vita.
Per esempio, nei paesi in cui si consuma più latte (Svizzera, Finlandia, Svezia e Olanda) i casi di questa malattia che attacca le ossa sono più numerosi.
Nelle nazioni in cui se ne consuma di meno (Liberia, Cambogia, Ghana e Congo) l’osteoporosi è invece molto più rara.
Perché non iniziare ad assumere gli alimenti non-latticini ricchi di calcio?