Il ruolo della famiglia nel trattamento dell’Alzheimer

L'atteggiamento della famiglia nei confronti del parente affetto da Alzheimer influisce sul modo in cui vive la malattia. Cosa devono tenere a mente i familiari? Scopritelo in questo articolo.

Il ruolo della famiglia nel trattamento dello Alzheimer e regali.

Il ruolo della famiglia nel trattamento dell’Alzheimer può essere complicato. Questo disturbo colpirà inevitabilmente anche i parenti del paziente, generando in loro rifiuto, irascibilità e incapacità di accettare la dura realtà.

Le malattie mentali sono tutt’oggi viste come una piaga sociale, motivo per cui un ambiente familiare favorevole diventa fondamentale per la salute mentale del paziente e delle persone che lo circondano. Scopriamo in questo articolo alcune raccomandazioni da tenere a mente.

Il morbo di Alzheimer

Il morbo di Alzheimer è la causa più frequente di demenza. Si tratta di una malattia neurodegenerativa che causa il progressivo deterioramento delle facoltà mentali, causando gravi disturbi del comportamento. Alcuni sintomi sono:

  • Perdita della memoria.
  • Alterazioni del linguaggio.
  • Perdita del senso dell’orientamento.
  • Difficoltà nello svolgimento di alcuni compiti o risolvere problemi quotidiani.

Il declino cognitivo è accompagnato anche da cambi della personalità e del comportamento. Oltre a ciò, il paziente perde pian piano l’autonomia nel realizzare le attività quotidiane e nello stadio più avanzato della malattia avrà bisogno di un aiuto tutto il giorno.

Purtroppo, al giorno d’oggi non esiste un trattamento efficace che curi o freni del tutto il decorso della malattia, bensì trattamenti farmacologici palliativi che aiutano a ridurre l’intensità di alcuni sintomi.

Oltre al trattamento farmacologico, sono fondamentali la terapia non farmacologica e il sostegno familiare e professionale, entrambi mirati a stimolare le facoltà cognitive e a prevenire l’isolamento del paziente, senz’altro negativo per la sua salute mentale.

Secondo il National Center for Biotechnology Information, alcune strategie potrebbero migliorare le prestazioni cognitive della persona affetta da Alzheimer e, così, aumentarne l’indipendenza.

Potrebbe interessarvi: Demenza senile e Alzheimer: quali differenze?

Qual è il ruolo della famiglia nel trattamento dell’Alzheimer?

Famiglia con parente malato di Alzheimer.
La famiglia svolge un ruolo molto importante nel trattamento del paziente affetto da Alzheimer.

È innegabile l’importanza della famiglia nella gestione e nel trattamento del morbo di Alzheimer. L’atteggiamento dell’intero nucleo familiare nei confronti del paziente influisce in modo diretto sul modo in cui questi vive la malattia.

Un atteggiamento affettuoso, sereno, proattivo e collaborativo con l’equipe medica e terapeutica da parte della famiglia è vitale per offrire sostegno al paziente e trasmettergli fiducia.

Come ci si arriva? Stabilendo una routine che permetta di organizzare le attività giornaliere del paziente, come dettagliato nel seguente paragrafo.

L’ambiente familiare e il trattamento dell’Alzheimer

Il ruolo della famiglia nel trattamento dell’Alzheimer è cruciale. Stabilire una routine e degli appuntamenti giornalieri fissi da seguire aiuta il malato ad affrontare la situazione. Qui di seguito una serie di raccomandazioni:

  • Stabilire una routine. Grazie ad alcune azioni automatizzate, il paziente può sentirsi più indipendente. Per esempio, rispettare sempre lo stesso orario per la cena o per andare a dormire.
  • Stabilire una comunicazione diretta, evitando frasi troppo complesse, guardando la persona negli occhi e mantenendo la calma per aiutarlo a sentirsi più compreso.
  • Aiutarlo e renderlo partecipe delle attività. Non trattate il parente con Alzheimer come un bambino. Pur svolgendo con fatica attività molto semplici, cercate di dargli più indipendenza possibile.
  • Avere pazienza. Non prendetevela se fa o dice qualcosa di sgarbato, si deve alla malattia.
  • Mantenere la calma. Non discutete con il malato, non porterà da nessuna parte e causerà soltanto frustrazione.
  • Dimostrare affetto ed empatia. Mettetevi nei suoi panni.
  • Aiutarlo a mantenere la mente sempre attiva realizzando esercizi che stimolino le sue capacità cognitive.

Tranquilli, anche seguendo alla lettera tutte queste indicazioni, può capitare che la famiglia si senta smarrita. È infatti fondamentale che il parente che accudisce una persona con Alzheimer sia consapevole dell’importanza di prendersi cura anche di se stesso, chiedendo il supporto necessario.

Contare sul sostegno di una persona di fiducia, confidarsi con gli amici e parlare di come si sta vivendo la malattia del familiare, ritagliandosi anche del tempo libero per se stessi, sono strategie utili a non lasciarsi sopraffare dal problema. Per prendersi cura di un’altra persona, bisogna per prima cosa essere sani.

Il ruolo della famiglia nel trattamento dell’Alzheimer

Anziana signora con alzheimer.
Sia i pazienti sia i familiari hanno bisogno di sostegno per affrontare le difficoltà causate dall’Alzheimer.

Vi può interessare: Una bambina canta per la nonna malata di demenza

Qual è dunque il ruolo della famiglia nel trattamento dell’Alzheimer? Dimostrare empatia e trattare il malato come vorremmo essere trattati se fossimo al suo posto è fondamentale per gestire al meglio la situazione.

Ad ogni modo, è fondamentale che anche voi vi sentiate supportati e in piena salute fisica e mentale, per essere realmente d’aiuto al vostro familiare. Rivolgetevi a un centro specializzato così da migliorare la qualità della vostra vita e di quella del vostro parente.

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

  • National Institute on Aging. Cuidar a una persona con Alzhéimer: entender mejor la enfermedad. https://www.nia.nih.gov/health/cuidar-persona-alzheimer-entender-mejor-enfermedad
  • Sistema de autonomía y atención a la dependencia. http://www.asistenciapersonal.org/saad
  • Elnasseh AG, Trujillo MA, Peralta SV, et al. Family Dynamics and Personal Strengths among Dementia Caregivers in Argentina. Int J Alzheimers Dis. 2016;2016:2386728. doi:10.1155/2016/2386728
  • InformedHealth.org [Internet]. Cologne, Germany: Institute for Quality and Efficiency in Health Care (IQWiG); 2006-. Non-drug interventions for Alzheimer’s disease. 2013 Jul 3 [Updated 2017 Jun 29]. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK279355/
  • Imserso, I. (2014). Imserso. Instituto de Mayores y Servicios Sociales :: Sistema para la Autonomía y Atención a la Dependencia (SAAD). Retrieved 21 April 2020, from https://www.imserso.es/imserso_01/autonomia_personal_dependencia/saad/saad/el_saad/index.htm
Torna in alto