Infezione vaginale da lievito: cause e trattamento

Sospettate di avere un'infezione vaginale causata dal fungo della Candida? In questo articolo vi diciamo quali sono i sintomi e come trattarli.
Infezione vaginale da lievito: cause e trattamento
María Belén del Río

Revisionato e approvato da la biologa e dottoressa María Belén del Río.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

Nella vagina sono naturalmente presenti dei lieviti in quantità variabile. Quando proliferano senza controllo, possono provocare un’infezione vaginale da lievito che tende a essere fastidiosa e irritante.

Quella prodotta dal fungo Candida è una delle più comuni. È tuttavia importante sottolineare che non si tratta di una malattia a trasmissione sessuale, in quanto non si contrae solo con i rapporti sessuali. Nelle prossime righe entreremo nel dettaglio delle caratteristiche e dei sintomi dell’infezione vaginale da lievito.

Infezione vaginale da lievito: di cosa si tratta?

Come accennato, l’infezione vaginale da lievito, nota anche come candidosi, è un’infezione causata dall’eccessiva proliferazione di diversi funghi Candida, il più comune è il fungo Candida albicans.

Ciò avviene quando si verifica un indebolimento del sistema immunitario o in seguito a una serie di circostanze che favoriscono l’eccessiva proliferazione di tale fungo, naturalmente presente nella flora intestinale e vaginale.

Si stima che 3 donne su 4 ne siano colpite in un dato momento della loro vita. Si tratta di un disturbo generalmente lieve, i cui sintomi migliorano in pochi giorni e senza complicazioni.

Sebbene non sia considerata una malattia a trasmissione sessuale, il rischio di infezione aumenta con i rapporti sessuali non protetti di ogni tipo, in particolar modo con il contatto tra bocca e genitali. Se non vengono adottare le opportune misure di prevenzione, è possibile trasmetterla al partner sessuale.

Sebbene sia poco frequente, questa infezione da lievito può manifestarsi anche sul pene e sullo scroto, causando prurito, arrossamento e gonfiore dell’area.

Candidosi vaginale
L’infezione vaginale da lievito è un disturbo causato dalla eccessiva proliferazione del fungo Candida albicans. Sebbene non venga considerata una malattia a trasmissione sessuale, può essere contratta anche attraverso i rapporti sessuali.

Le cause dell’infezione vaginale da lievito

La vagina ospita naturalmente sia funghi che batteri in diverse proporzioni. La quantità dei diversi microrganismi risponde a un equilibrio: l’azione dei lattobacilli, ad esempio, evita l’eccessiva proliferazione dei funghi.

Quando tale equilibrio viene alterato, si creano le condizioni ideali per la proliferazione di alcuni microrganismi, come il fungo Candida. L’eccessiva proliferazione o la penetrazione di tale lievito negli strati cellulari più profondi provoca l’infezione vaginale da lievito. Le principali cause di questo disturbo sono:

  • Cambiamenti nell’equilibrio della flora batterica: l’assunzione di antibiotici per il trattamento di altre infezioni può produrre dei cambiamenti nella mucosa vaginale, portando alla proliferazione di tale lievito.
  • Squilibri ormonali: l’infezione da lievito è più frequente nelle donne che presentano alti livelli di estrogeni. Ciò può interessare sia le donne in gravidanza sia chi si sottopone a un trattamento ormonale che ne stimola la produzione.
  • Sistema immunitario compromesso da una terapia con corticosteroidi, HIV, obesità, diabete o cancro.
  • Cambiamenti nel pH vaginale. Il pH basico facilita la proliferazione dei lieviti associati a questa infezione.

Sintomi

I sintomi più frequenti dell’infezione vaginale da lievito sono:

  • Secrezioni vaginali dense, bianche e in genere inodori.
  • Patina biancastra e pastosa sulla vagina e sulla vulva.
  • Infiammazione, prurito e irritazione della vulva.
  • Minzione dolorosa
  • Rapporti sessuali fastidiosi.
  • Ulcere o piaghe sulle labbra vaginali.
Donna con infezione genitale
L’infezione vaginale da lievito può irritare le parti intime, alterare le secrezioni vaginali e provocare fastidi durante i rapporti sessuali.

Trattamento dell’infezione vaginale da lievito

Questa infezione può essere facilmente curata in pochi giorni con l’impiego di farmaci antimicotici. Se non è la prima volta che soffrite di tale disturbo e ne riconoscete i sintomi, potete acquistare delle formulazioni da banco direttamente in farmacia.

Se si contrae l’infezione per la prima volta, invece, è opportuno rivolgersi a un medico per un’attenta valutazione e affinché indichi come riconoscerla in futuro. È estremamente importante portare a termine l’intero trattamento e seguire correttamente le istruzioni d’uso dei medicinali.

Si raccomanda l’astinenza sessuale per l’intera durata della cura. Vanno evitati sia il sesso orale che vaginale, in quanto l’attrito può irritare ulteriormente l’area colpita. Occorre anche segnalare che alcune pomate impiegate per trattare l’infezione vaginale da lievito contengono oli che possono provocare la rottura di alcuni preservativi.

Misure di prevenzione

Tra le raccomandazioni generali per la prevenzione dell’infezione vaginale da lievito ricordiamo:

  • Indossare biancheria intima in cotone, senza coloranti né tinte.
  • Cambiare frequentemente tamponi e assorbenti.
  • Intensificare le misure igieniche durante il periodo mestruale.
  • Evitare l’uso di saponi e profumi aggressivi nelle parti intime.
  • Limitare il consumo di zucchero.
  • Condurre uno stile di vita sano attraverso un’alimentazione equilibrata e la pratica regolare di attività sportiva.

Non sottovalutate i sintomi

L’infezione vaginale da lievito non rientra tra le malattie a trasmissione sessuale (MTS), in quanto può trasmettersi anche per altre vie. Tuttavia, il contatto sessuale è una forma di trasmissione.

È pertanto essenziale porre attenzione e adottare misure di protezione, come il preservativo, durante i rapporti sessuali. Ai primi sintomi, è importante rivolgersi al medico per ricevere il trattamento del caso.


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