Infiammazione polmonare: consigli alimentari

Alimenti come le verdure crocifere, l'aglio e la curcuma, nel quadro di un'alimentazione sana e varia, possono essere un valido aiuto contro l'infiammazione polmonare.
Infiammazione polmonare: consigli alimentari
Saúl Sánchez Arias

Scritto e verificato il nutrizionista Saúl Sánchez Arias.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Sapevate che alcuni alimenti sono più indicati di altri in presenza di infiammazione polmonare? Alcuni alimenti sono in grado di migliorare la sintomatologia delle infezioni polmonari, nonché detenere il decorso dell’infiammazione.

Si consiglia pertanto di consumarli parallelamente al trattamento farmacologico prescritto dal medico, in modo da calmare i sintomi e favorire il recupero. Con questo, non vogliamo dire che si debba ridurre la varietà dell’alimentazione; ma piuttosto integrarla con l’assunzione di questi alimenti.

Quali sono gli alimenti indicati contro l’infiammazione polmonare?

Gli alimenti contro l’infiammazione polmonare non hanno alcun effetto curativo. Tuttavia, grazie alle loro proprietà, possono agire positivamente sui processi infiammatori che interessano i polmoni, soprattutto in caso di infezione. Vediamo quali sono i più consigliati.

Verdure crocifere

Secondo la letteratura scientifica, i cavolfiori, e soprattutto i broccoli, riducono i marcatori infiammatori. Per tale ragione, sono tra gli alimenti più consigliati in caso di disturbo polmonare.

Contengono un composto denominato sulforafano dotato di queste proprietà, oltre a discrete dosi di vitamina C. Di quest’ultima si stanno studiando le presunte proprietà di modulazione della risposta immunitaria, benché attualmente non siano ancora disponibili risultati conclusivi.

Verdure crocifere.

Aglio contro l’infiammazione polmonare

Un altro alimento indicato è l’aglio. Sia le varietà comuni sia quella nera o invecchiata, presentano una concentrazione di antiossidanti che contribuiscono a calmare l’infiammazione.

Tali proprietà sono supportate da studi scientifici randomizzati, in doppio cieco e con placebo. Per tale ragione, se ne consiglia il consumo in questi casi. Allo stesso modo, l’aglio è un alimento estremamente versatile che si presta alla preparazione di svariati piatti, di cui migliora le proprietà organolettiche. A ogni modo, per godere delle proprietà antibatteriche e antinfiammatorie dell’aglio, se ne consiglia il consumo nella forma di estratto invecchiato.

Curcuma, utile contro l’infiammazione polmonare

In generale, le spezie, possiedono interessanti proprietà per la salute umana. Inoltre, contengono antiossidanti, i quali favoriscono lo sviluppo delle funzioni organiche. Tuttavia, tra le diverse varietà, quella che più risalta per le sue caratteristiche antinfiammatorie è la curcuma.

La numerosa letteratura scientifica al riguardo, ne suggerisce il possibile uso nei casi di malattie polmonari. Le sue proprietà si fondano sulla presenza di una sostanza denominata curcumina, un pigmento giallo in grado di modulare gli stati infiammatori.

I risultati mostrati nelle ricerche sono talmente promettenti, che si è iniziato a studiarne gli effetti nella popolazione sportiva, in particolare nella riduzione dei tempi di recupero dagli infortuni e nella riduzione del rischio di lesioni muscolari.

Curcuma in polvere.
La curcuma è stata ampiamente studiata negli ultimi anni, e le sue proprietà antinfiammatorie sono supportate da evidenze scientifiche.

Alimentazione contro l’infiammazione polmonare: una misura preventiva

In linea di massima, sarebbe meglio adottare una alimentazione incentrata sulla prevenzione di questo disturbo. Fatta tale premessa, il consiglio è quello di incrementare il consumo di alimenti freschi e di ridurre il consumo di cibi processati.

Un altro aspetto essenziale della prevenzione delle malattie e della modulazione della risposta immunitaria riguarda la cura del microbiota. Esso svolge la funzione di barriera difensiva dell’organismo. Per stimolarne la crescita selettiva è opportuno consumare yogurt, latte fermentato e fibre, così da avere un microbiota sano e una migliore funzione immunitaria.

D’altro canto, non bisogna dimenticare l’importanza del consumo di frutta e verdura; ricche di composti antiossidanti, fondamentali per contrastare i radicali liberi e per favorire il corretto funzionamento dell’organismo. Infine, è imprescindibile ridurre il consumo di alcol e di altre sostanze tossiche, le quali possono alterare le reazioni fisiologiche dell’organismo, rendendolo più esposto alle malattie.

Da tenere a mente!

Esistono alcuni alimenti il cui consumo è in grado di calmare la sintomatologia delle infezioni polmonari. Vanno assunti contemporaneamente al trattamento farmacologico prescritto dal medico. D’altronde, un alimentazione varia, sana ed equilibrata contribuisce in ogni caso a migliorare la salute e il benessere generale; aumentando le difese dell’organismo contro gli agenti patogeni.

Anche l’esercizio fisico regolare è un fattore essenziale per ridurre il rischio di ammalarsi, sia nel breve che nel lungo termine. Allo stesso modo, è consigliabile eliminare le abitudini tossiche e i cibi processati dalla propria alimentazione. Questi ultimi presentano caratteristiche infiammatorie legate all’alto contenuto di acidi grassi omega-6 e di zuccheri, che potrebbe persino annullare gli effetti degli alimenti menzionati.


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