La dieta da seguire in caso di insufficienza tiroidea, o ipotiroidismo, prevede il consumo di alimenti in grado di contrastare gli effetti di questa condizione. Sebbene debba essere su misura del paziente, deve garantire per tutti l’apporto di alcuni nutrienti.
Occorre ricordare che questa disfunzione è correlata ad altre malattie metaboliche, a carenze nutrizionali e problemi cardiaci. Per questo motivo è vitale tenerla sotto controllo, anche a tavola.
Le persone che vi convivono sono più numerose di quanto non si pensi. Prima di parlare di dieta vediamo, innanzitutto, che cos’è l’insufficienza tiroidea, le cause e con quali sintomi si presenta.
Che cos’è l’ipotiroidismo?
L’ipotiroidismo o insufficienza tiroidea è una malattia della tiroide che si accompagna a una ridotta produzione di ormoni. Di solito colpisce le donne a partire dai 60 anni di età, tuttavia chiunque può svilupparla, anche nell’adolescenza.
Cause dell’ipotiroidismo
Tra le principali cause dell’insufficienza tiroidea troviamo:
- Fattori genetici o difetti congeniti
- Carenza di iodio nella dieta
- Radioterapia contro il cancro
- Trattamento con litio o altri farmaci
- Sindrome di Sheehan durante la gravidanza
- Infezioni virali (ad esempio, raffreddore)
- Malattie autoimmuni
Sintomi dell’ipotiroidismo
- Aumento di peso allarmante e immotivato.
- Sensazione di estrema stanchezza o ipersensibilità.
- Transito intestinale lento (stitichezza).
- Intolleranza al freddo.
- Ciclo mestruale irregolare.
- Voce rauca e dizione lenta.
- Palpebre cadenti o occhi sporgenti.
- Capelli secchi e fragili.
- Pelle pallida e squamosa.
- Unghie fragili e deboli.
- Colesterolo alto.
- Arti gonfi.
- Dolore muscolare e rigidità.
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Alimenti consigliati in caso di insufficienza tiroidea
È utile seguire una dieta contro l’ipotiroidismo, da intendere unicamente come integrazione alla terapia prescritta dal medico. Sebbene non comporti formule o cibi “miracolosi”, aiuta principalmente a garantire un miglior apporto di nutrienti benefici; vediamo di seguito le categorie più importanti.
1. Alimenti ricchi di fibra
Il consumo di fibre è essenziale in qualsiasi dieta contro le disfunzioni della tiroide. Aiutano a tenere sotto controllo il peso, perché stimolano la digestione e prolungano la sensazione di sazietà. Inoltre, prevengono i picchi di zucchero e l’affaticamento, sintomi comuni nei pazienti con ipotiroidismo.
Potete scegliere tra:
- Avena
- Riso integrale
- Legumi
- Carciofi
- Funghi
- Frutta (a basso indice glicemico)
2. Omega 3
Gli acidi grassi omega 3 sono i protagonisti della dieta contro l’insufficienza tiroidea. Dotati di azione antinfiammatoria ed equilibrante sul colesterolo, sono essenziali per mitigare le conseguenze di una minore produzione di ormoni tiroidei.
Si possono ottenere in modo naturale consumando soprattutto:
- Pesce azzurro e bianco (salmone, tonno, sgombro, sardine)
- Noci e pistacchi
- Semi (lino, chia, girasole)
3. Alimenti ricchi di selenio
Gli alimenti che contengono selenio sostengono le funzioni del sistema immunitario e prevengono disturbi come la tiroidite di Hashimoto. Per questo motivo, il consumo di 200 mg di selenio favorisce il controllo ormonale e diminuisce i disagi causati da una tiroide ipoattiva.
Potete trovare il selenio in alimenti come:
- Noci e mandorle
- Fagioli
- Aglio
- Asparagi
- Pomodori
- Uva
- Melone
- Prugne
4. Vitamine del gruppo B
Un adeguato assorbimento delle vitamine del complesso B migliora il funzionamento della ghiandola tiroidea e attenua la stanchezza. La vitamina B12, in particolare, previene l’anemia e aiuta ad avere capelli e unghie sani. La vitamina B9, invece, regola gli ormoni e calma l’ansia.
Gli alimenti ricchi di vitamina B sono:
- Latte intero e derivati
- Uova
- Carni magre
- Cereali arricchiti
- Avocado
- Legumi
- Germe di grano
5. Alimenti che contengono iodio
Lo iodio ha un ruolo importante nella salute della tiroide. Gli alimenti che lo contengono sono pertanto fondamentali nella dieta contro l’ipotiroidismo. Questo nutriente, infatti, combinandosi con l’aminoacido tirosina stimola la produzione degli ormoni.
Il fabbisogno giornaliero di iodio per un individuo adulto è di circa 150 μg. Le sue fonti principali sono:
- Sale marino arricchito con iodio
- Alghe (kelp, wakame, arame)
- Fagioli bianchi
- Fragole biologiche
- Frutti di mare
- Latticini
- Patate al forno con la buccia
Leggete anche: Scoprite i benefici delle alghe per l’ipotiroidismo
6. Fonti di tirosina
Come abbiamo appena detto, la tirosina si lega allo iodio, ottimizzando la produzione degli ormoni tiroidei.
Di conseguenza, per ripristinare un livello ormonale adeguato, è essenziale aumentare l’assunzione dei cibi che la contengono.
La tirosina è contenuta specialmente in:
- Semi di sesamo
- Avena
- Pesce
- Avocado
- Mandorle
- Banana
Avete già incluso queste categorie alimentari alla vostra dieta contro l’ipotiroidismo? Ricordate che non sono una terapia, ma piuttosto un complemento ai farmaci, da concordare con l’endocrinologo.
Bibliografia
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La dieta
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