Irritazione all'inguine: come trattarla

La comparsa di irritazione all'inguine può essere sintomo di disturbi cutanei di diversa natura. Come capirlo? Come intervenire? Oggi vi aiutiamo a rispondere a questi interrogativi.
Irritazione all'inguine: come trattarla
Iván Losada

Scritto e verificato il chiropratico Iván Losada.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Per via della loro posizione e caratteristiche anatomiche, la regione inguinale e pubica sono particolarmente sensibili a eruzioni cutanee e a escrescenze che possono diventare molto fastidiose, poiché provocano prurito, bruciore e persino dolore. Vi piacerebbe sapere come trattare l’irritazione all’inguine?

È molto importante conoscere la causa per proporre un trattamento. Oltre a ciò, bisogna considerare che l’inguine è una zona umida, con molte pieghe che favoriscono l’insorgenza di infezioni e irritazioni.

Può persino essere danneggiata dallo strofinio degli indumenti o dal contatto con saponi composti da sostanze chimiche. Scopriamo alcuni consigli per trattare il problema.

Le cause più comuni di irritazione all’inguine

Per scoprire come curare le irritazioni che interessano l’inguine, bisogna prima saperle riconoscere tramite osservazione diretta. Ciò ci permetterà di capire se si tratta di brufoli, cisti, vesciche o verruche.

  • Brufolo: protuberanza di colore rosso dovuta a infezione e infiammazione del dotto escretore di una ghiandola sebacea della pelle.
  • Vescica: sacca che compare sulla pelle, ripiena di liquido sieroso, causata da strofinio, scottatura o come conseguenza di altre malattie cutanee.
  • Verruca: escrescenza di piccole dimensioni che compare sulla pelle a causa della dilatazione di terminazioni vascolari con successivo indurimento dell’epidermide.
  • Cisti: piccola protuberanza formata da grasso bianco o giallo cheratinizzato (cellula dell’epidermide che perde idratazione e si indurisce). È comunemente conosciuta come cisti di grasso o sebacea. Quando è di grandi dimensioni, diventa visibile a occhio nudo, tramite lente di ingrandimento o palpazione.

Queste lesioni della regione inguinale sono le più comuni, insieme alle dermatiti da contatto causate dall’uso di prodotti chimici o dalla composizione dei tessuti degli indumenti.

In questo articolo vi diamo alcuni interessanti consigli per trattare le forme di irritazione all’inguine più comuni.

Irritazione allo inguine
È importante saper riconoscere i diversi tipi di irritazione all’inguine per poter scegliere il trattamento più indicato.

Cause di irritazione all’inguine

Le cause di un’irritazione a livello dell’inguine sono le più svariate ed è impossibile raccoglierle tutte in questo articolo. Parleremo delle più comuni.

Depilazione o rasatura

Riguarda le persone dalla pelle sensibile, a prescindere dal sesso. Sia la depilazione che la rasatura irritano i bulbi piliferi, provocandone un cambiamento strutturale che alla fine si manifesta con la comparsa di piccole escrescenze.

I residui delle sostanze applicate per la depilazione e per la rasatura penetrano nel bulbo pilifero e irritano la delicata pelle di quest’area.

In genere scompaiono in qualche giorno. A volte, però, i peli depilati o rasati crescono verso l’interno del bulbo causando maggiore irritazione e infiammazione (follicolite), che può anche infettarsi.

Eccessiva secrezione delle ghiandole sebacee

Le ghiandole sebacee producono sostanze grasse per lubrificare la zona. Se la produzione di queste sostanze è eccessiva, ostruiscono i dotti di uscita, il che provoca arrossamento e infiammazione delle ghiandole.

Batteri

Penetrano nel bulbo pilifero e proliferando causando la formazione di piccole sacche biancastre. Sono molto contagiose e a volte gravi quando il sistema immunitario non lavoro in modo adeguato.

Batteri al microscopio
La proliferazione di batteri nella regione inguinale può essere motivo di irritazione. È importante formulare una diagnosi, visto che in questi casi si rischia un’infezione.

Strofinio

Lo strofinio delle parti intime o l’uso di indumenti molto attillati può essere motivo di irritazione all’inguine. Queste ultime sono favorite dalle alte temperature, che provocano un aumento della sudorazione e dell’umidità nella zona, stimolando la proliferazione di colonie di funghi e batteri.

Malattie a trasmissione sessuale

Alcune malattie a trasmissione sessuale sono alla base della comparsa di irritazione all’inguine. La più evidente e interessante è l’ulcera, che produce una protuberanza inguinale purulenta e di grandi dimensioni, che può drenare all’esterno e diffondere l’infezione.

Altre cause

Esistono ulteriori le cause di irritazione all’inguine, come le cisti della ghiandola di Bartolino, le verruche genitali e l’herpes, che verranno approfonditi in altri articoli.

A seguire, condivideremo alcuni consigli per combattere le forme di irritazione all’inguine più comuni ed evitare, nei limiti del possibile, che si ripresentino.

Misure preventive per trattare l’irritazione all’inguine

Le precauzioni in elenco sono pensate per prevenire la comparsa di irritazione e ridurne il fastidio e le conseguenze. Vi invitiamo a metterle in pratica.

Lista di raccomandazioni per trattare l’irritazione all’inguine

  • Dieta equilibrata e a basso contenuto di grassi per ridurre l’accumulo di sebo nelle ghiandole epidermiche.
  • Corretta idratazione: è importante bere acqua a sufficienza per ridurre le secrezioni delle ghiandole e stimolarne la corretta fuoriuscita attraverso i pori.
  • Pulizia della pelle senza esagerare: i lavaggi troppo frequenti possono essere persino più dannosi della mancanza di igiene. L’uso di prodotti non adatti altera la normale flora batterica e facilita la colonizzazione di patogeni che possono irritare la zone e causare ulteriori complicazioni, persino più gravi.
  • Mantenere la zona più asciutta possibile per evitare la proliferazione di batteri e funghi. Asciugatevi bene dopo la doccia e dopo il bagno.
  • Usare tessuti naturali e indumenti larghi.
  • Imparare a gestire lo stress e l’ansia, in quanto si tratta di cause note di disturbi cutanei in qualunque parte del corpo.
  • Utilizzare materiali e strumenti sterilizzati per la depilazione e lamette nuove per la rasatura.
  • Applicare creme esfolianti per eliminare le cellule morte e il sebo in eccesso, ma anche per evitare l’ostruzione e l’infiammazione delle ghiandole sebacee.
  • Ricorrere ad antibiotici per uso esterno prima e dopo la depilazione o la rasatura.
  • Applicare impacchi o panni imbevuti in acqua calda, poiché stimolano la dilatazione dei pori e la fuoriuscita di sostanze che, ristagnando, provocano infiammazione, arrossamento e dolore.
Rasatura inguinale
Per prevenire la comparsa di foruncoli o di problemi come la follicolite è fondamentale utilizzare un rasoio sterilizzato. Va tenuto conto anche di altre precauzioni.

Quali abitudini evitare per mantenere la zona inguinale in salute?

  • Usare saponi alcalini e abrasivi, che seccano la pelle e irritano la pelle.
  • Non spremete le escrescenze presenti sull’inguine, perché possono infettarsi e complicare la guarigione.
  • Creme e sostanze eccessivamente untuose, che ostruiscono e infiammano le ghiandole sebacee.
  • Prodotti a base di alcol che seccano la pelle e ne alterano la flora batterica.
  • Indumenti attillati e l’eccessivo calore nella regione, dato che aumentano la sudorazione e, quindi, l’umidità (fattori di rischio nella comparsa di funghi e batteri).
  • Farsi travolgere da stress e ansia, che favoriscono i disturbi cutanei in generale.
  • Traumi causati dallo strofinio della pelle, che sia durante lo sport per la frizione delle pieghe inguinali, contro la biancheria intima o durante i rapporti sessuali. Lo strofinio riscalda l’epidermide, favorisce il ristagno di calore e umidità e può persino produrre piccole lesioni cutanee, oltre che vesciche e brufoli.
  • Bendaggi occlusivi che ostacolano la circolazione del sangue e provocano una frizione contro la pelle.
  • Prodotti cosmetici che contengono rame, nichel, alcol e altre sostanze irritanti.

Questi consigli in genere sono molto efficaci. Se però non notate miglioramenti, rivolgetevi a uno specialista per ottenere una corretta diagnosi e farvi prescrivere la terapia più adatta.


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