La sicurezza alimentare in cosa consiste?

Avete mai sentito parlare di sicurezza alimentare? Questa disciplina ha il compito di assicurare la qualità dei cibi in merito al loro contenuto di microrganismi. Ne parliamo in questo articolo.
La sicurezza alimentare in cosa consiste?
Saúl Sánchez Arias

Scritto e verificato il nutrizionista Saúl Sánchez Arias.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

La sicurezza alimentare è la disciplina che ha il compito di assicurare la qualità dei cibi in merito al loro contenuto di microrganismi. Uno dei pericoli principali derivanti dal consumo di molti alimenti è la possibilità che al loro interno siano cresciuti microrganismi nocivi per la salute umana.

Questi microrganismi possono riprodursi, generare tossine e colonizzare l’apparato digerente provocando processi diarroici che compromettono la salute.

Per evitare questa situazione, risulta indispensabile adottare delle precauzioni per quanto riguarda la manipolazione dei cibi. Che cos’altro bisogna sapere su questo argomento? Ne parliamo nelle righe che seguono.

La sicurezza alimentare e l’importanza dei processi di conservazione

Il momento più critico nella manipolazione dei cibi è quello della conservazione. Se la catena del freddo si interrompe oppure se non si applicano i procedimenti adeguati, si corre il rischio che si verifichi una proliferazione microbica.

Un esempio evidente è rappresentato dal caso della maionese in estate. Durante la stagione estiva, le alte temperature favoriscono la crescita del microrganismo salmonella, in grado di causare diarrea e vomito, secondo uno studio pubblicato nella rivista The British Veterinary Journal.

Un altro esempio è quello dei contenitori di salsa di pomodoro. Questo prodotto prevede la presenza di un brodo di coltura perfetto per la riproduzione del clostridium botulinum.

La conseguenza derivante dall’ingestione di questo microrganismo è la progressiva paralisi dei sistemi muscolari e organici, che può arrivare a provocare la morte.

Ciotola di maionese.
La maionese è uno degli alimenti a più alto rischio di contaminazione, soprattutto durante periodi come quello estivo.

La sterilizzazione come parte fondamentale della sicurezza alimentare

I processi termici sono un ottimo alleato della sicurezza alimentare. Questi procedimenti, infatti, assicurano la distruzione dei microrganismi patogeni per la successiva conservazione dei cibi.

Quasi tutti si basano sull’esposizione dell’alimento ad alte temperature per un tempo determinato. Successivamente si procede al confezionamento dei cibi nelle condizioni il più possibile asettiche, allo scopo di prevenire contaminazioni crociate.

Gli alimenti sottoposti a trattamenti termici sono quelli che presentano una maggiore facilità di conservazione. Generalmente, è possibile conservarli a temperatura ambiente per lunghi periodi di tempo, senza alcun rischio.

Tuttavia, una volta che le confezioni sono state aperte, i cibi si trasformano in prodotti deperibili che devono essere conservati in frigorifero.

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Attenzione alle contaminazioni crociate

Un altro pericolo che riguarda la sicurezza alimentare è costituito dalle contaminazioni crociate. Vengono causate dalla condivisione di utensili da cucina o di recipienti che non sono stati adeguatamente disinfettati.

È importante tenere conto del fatto che gli elementi utilizzati per manipolare cibi deperibili, crudi o a rischio non devono essere riutilizzati con altri alimenti prima di essere stati lavati.

Le contaminazioni crociate si verificano di frequente anche quando cibi diversi vengono conservati nello stesso recipiente. Non bisogna mescolare cibi crudi e cotti.

Sicurezza alimentare: donna che prepara un'insalata.
Un’attenta manipolazione dei cibi è importante allo scopo di evitare casi di contaminazione crociata. Bisogna prestare attenzione all’igiene e alla conservazione degli alimenti.

Come possiamo identificare le intossicazioni?

Come regola generale, le intossicazioni alimentari provocano disturbi gastrointestinali. La diarrea, la nausea e il vomito sono sintomi frequenti. Ciononostante, la sintomatologia può variare o aggravarsi, come nel caso dell’intossicazione da clostridium botulinum.

Questo microrganismo può essere presente in cibi processati e conservati in maniera inadeguata e, secondo una ricerca pubblicata su Internatonal Journal of Food Microbiology, è in grado di causare disturbi di tipo gastrointestinale e perfino nervoso.

È importante rivolgersi a un medico non appena compaiono i primi sintomi e se si sospetta di una possibile intossicazione. In questo tipo di situazioni, è di fondamentale importanza prevenire la disidratazione e ridurne al minimo le conseguenze.

Nei casi più acuti, può rendersi necessaria la somministrazione di soluzione fisiologica per via endovenosa, soprattutto se per via orale i liquidi non sono ben tollerati.

Non bisogna confondere un’intossicazione alimentare con un processo allergico. Per questa ragione, è importante rivolgersi a un medico, perché, se si tratta del secondo caso, sarà necessaria la somministrazione di farmaci.

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La sicurezza alimentare protegge la salute

La sicurezza alimentare è la disciplina che ha il compito di preservare la salute e prevenire le intossicazioni da ingestione di microrganismi mediante alimenti.

Ogni anno si verificano casi di decessi dovuti al consumo di prodotti in cattivo stato; per questo motivo, è necessario fare molta attenzione nei processi di manipolazione e conservazione degli alimenti.

Non interrompere la catena del freddo, una corretta sterilizzazione dei contenitori ed evitare contaminazioni crociate sono i pilastri fondamentali per una buona igiene alimentare.

Oltre a ciò, nel caso in cui si sospetti di aver ingerito un alimento in cattivo stato o contaminato, è importante rivolgersi rapidamente a un medico, per poter adottare le corrette misure preventive.

Contrastare la disidratazione e alleviare i sintomi renderanno più sopportabile questo processo ed eviteranno complicazioni maggiori che potrebbero compromettere la salute della persona intossicata.

È fondamentale rispettare le date di scadenza, così come fare attenzione alle istruzioni di conservazione fornite dal produttore una volta che le confezioni sono state aperte.


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