Per essere un goleador tra i migliori giocatori del mondo occorre impegno e dedizione, e capacità di apportare cambiamenti nello stile di vita, soprattutto dopo i 30 anni. Karim Benzema ha attraversato una trasformazione fisica e mentale incredibile, a dimostrare come tutto questo sia possibile.
Francese di origine algerina, le risorse di questo atleta sembrano infinite. A dicembre 2021 ha compiuto 34 anni ed è il capocannoniere indiscusso del Real Madrid. Come mantiene questo livello di performance?
La trasformazione fisica e mentale di Benzema è iniziata 5 anni fa, quando ha iniziato a far parte dell’élite del calcio mondiale. Ed è chiaro che il suo obiettivo è il Pallone d’Oro. Esaminiamo, quindi, le chiavi della sua preparazione.
Palestra e kickboxing
Karim Benzema ha una palestra attrezzata in casa. In questo modo, al termine degli allenamenti con il Real Madrid, il francese prosegue con routine specifiche che rafforzano le aree muscolari utili allo sport che pratica.
Senza cadere nel sovraccarico da eccessivo allenamento, e ben consigliato da un personal trainer, la star del calcio lavora sul tono della sua massa muscolare. Questo diventa fondamentale con il passare dell’età, per continuare a esibirsi alla pari con i calciatori più giovani.
Il lavoro che svolge in palestra non è focalizzato sull’ipertrofia. Il suo obiettivo non è un corpo ingombrante, che significherebbe un maggior peso da gestire. Al contrario, l’ideale per ottenere potenza e velocità è avere muscoli non enormi, ma funzionali.
La kick boxing contribuisce a questo. Questa disciplina, che combina le arti marziali con l’esercizio cardiovascolare, migliora la tonificazione di Benzema. Le fibre diventano più efficienti per il lavoro che devono fare, poiché l’allenamento prevede movimenti esplosivi e ripetitivi.
Il consumo calorico non è di poco conto con il kick-boxing. Le sessioni sono in grado di aumentare la gittata cardiaca e il metabolismo in modo notevole. Insieme a una dieta corretta, la massa grassa viene ridotta a favore dei muscoli.
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Terapie alternative
La trasformazione fisica e mentale di Karim Benzema include terapie alternative, dal 2019 circa. Tra queste, la coppettazione è stata la più commentata, dal momento che lo stesso giocatore la diffonde sui suoi social.
In realtà, questa tecnica non ha tutto il supporto scientifico ad essa attribuito e nell’ambito dello sport non ha mostrato benefici apprezzabili. Nonostante ciò, sportivi della statura di Neymar Jr. e Michael Phelps ne sono sostenitori convinti.
La coppettazione ha lo scopo di ridurre il dolore causato dallo sforzo fisico e accelerare il recupero muscolare. Ciò avverrebbe attraverso l’applicazione di ventose o coppette sulla superficie del corpo che creano un sottovuoto e aspirazione locale della pelle, lasciando segni caratteristici. A volte si usa il calore e a volte no.
Insieme alle ventose, Benzema ha rivelato di fare un uso massiccio del giubbotto per l’elettrostimolazione. Conosciuto anche come metodo Bolt, (in quanto reso popolare dal famoso corridore giamaicano, è una variante dell’elettrofitness.
Il giubbotto stimola elettricamente le parti con cui viene a contatto. In questo modo i muscoli si contraggono e si rilassano in modo ritmico. È come se si allenassero allo stesso tempo estese aree del corpo, con la possibilità di agire su fibre che altrimenti verrebbero trascurate.
Come per la coppettazione, l’elettrostimolazione non ha prove sistematiche o scientifiche a suo favore. Secondo l’Andalusia Journal of Sports Medicine, non ci sono elementi sufficienti per consigliare questa tecnica alternativa. Allo stesso tempo, i possibili rischi non ne giustificano l’uso massiccio.
Microalghe
All’interno della trasformazione di Benzema, un posto importante è occupato dalla dieta e da un nuovo stile di vita. Il piano alimentare è stato ideato da un nutrizionista ed è volto a controllare la massa grassa e migliorare la vitalità muscolare.
Tuttavia, un aspetto interessante è il consumo di microalghe. Si presume che lo abbia consigliato la squadra medica del Real Madrid, che esegue studi del DNA sui propri giocatori per adattare le linee guida dietetiche a specifici parametri genetici. Vale a dire, ogni dieta è pensata sulla composizione cellulare di ogni giocatore.
Le microalghe fanno parte del fitoplancton marino. La spirulina è forse la rappresentante più nota di questo gruppo. È utilizzata dai vegani e le si attribuisce persino un potenziale nella riduzione dei danni ambientali.
Ha possibili effetti benefici sulla salute umana. Le microalghe fornirebbero antiossidanti e sostanze utili per la disintossicazione. Insomma, porterebbero a meno rifiuti tossici ambientali e umani.
Il pesce occupa un ruolo essenziale nella dieta di Karim Benzema. Oltre a essere una fonte di acidi grassi sani, fornisce proteine di cui i muscoli hanno bisogno per ripararsi e mantenere la loro consistenza.
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Spiritualità nella trasformazione di Benzema
Karim Benzema è musulmano praticante. Il calciatore, infatti, ha rispettato il Ramadan fino a quando non ha dovuto sospendere il digiuno mensile per continuare con il suo programma di allenamento e dieta.
Ma questo non significa un allontanamento dalla religiosità. È stato visto indossare le cuffie prima delle partite, con le sure registrate del Corano.
Questo aspetto non è da meno nel contesto delle prestazioni fisiche. La connessione tra mente, corpo e anima funziona come un asse che migliora abilità e competenze. Lo conferma un’analisi di Watson e Nesti, che sottolineano come la spiritualità sia uno degli elementi chiave nella psicologia dello sport.
Per Karim Benzema non è una novità. La sua trasformazione fisica e mentale è fatta di obiettivi e determinazione. I cambiamenti che ha applicato per essere il migliore nel suo campo non sono stati facili e possiamo presumere che la fede abbia contribuito a mantenerlo resiliente e ottimista.
Bibliografia
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