
Adattare l’alimentazione è una parte fondamentale del trattamento del diabete di tipo 2. La quantità di carboidrati deve essere adeguata…
Sei diabetico e vuoi modificare la tua dieta per proteggere la salute? Scopri qui i migliori consigli.
Per mantenere i livelli di glucosio sotto controllo è fondamentale rivedere le abitudini alimentari e modificarle se necessario. In questo articolo vi diciamo come potete migliorare la dieta in caso di diabete.
Adattare la dieta è il modo migliore per evitare le complicazioni che possono derivare dal diabete. È essenziale prestare molta attenzione a tutto ciò che mangiamo, a maggior ragione quando si hanno problemi di salute.
Se volete migliorare la dieta, scegliete sempre alimenti ad alto valore nutrizionale e di buona qualità ed evitate di mangiare troppo. Ricordate che per mantenere sotto controllo il glucosio è meglio consumare piccole porzioni. Un altro consiglio: pianificate i pasti, ovvero seguite orari regolari in modo da evitare picchi glicemici.
In linea generale, la dieta del diabetico si concentra sull’importanza di consumare alimenti sani e che coprano il fabbisogno nutrizionale; ma anche sul bisogno di mantenere un peso adeguato e livelli controllati di trigliceridi e colesterolo. Vediamo come fare.
Scoprite le Disfunzioni sessuali legate al diabete
Modificare le abitudini a tavola per adattarle alle nostre condizioni di salute è fondamentale per garantirci una buona qualità della vita. Mangiare bene, senza eccedere nelle quantità e nelle calorie, vi permetterà di ottimizzare la produzione e l’uso dell’insulina, che è il problema principale di questa malattia.
Naturalmente, prima di modificare la dieta, chiedete consiglio al medico e verificate quali alimenti dovete aggiungere o eliminare dal vostro menù abituale.
Sapevate che i dolci non sono l’unica categoria alimentare che possono aumentare bruscamente i livelli di glucosio? Anche i carboidrati semplici hanno questa caratteristica in quanto sono subito disponibili per l’assorbimento.
Questo non significa che dovete rinunciare ai carboidrati, ma che è meglio scegliere i carboidrati complessi. Si liberano in modo progressivo e permettono un miglior controllo del glucosio nel sangue.
In linea generale, gli alimenti ricchi di proteine non tendono ad aumentare i livelli di glucosio nel sangue. Per questo motivo, ne viene consigliato un consumo quotidiano, sempre regolando le porzioni in base all’età, alla costituzione e al peso.
Una ricerca del 2014 ha confermato che una colazione ricca di proteine apporta benefici al metabolismo delle persone che soffrono di diabete di tipo 2. Chiedete al vostro medico.
I carboidrati complessi vengono assorbiti lentamente; questo significa che i livelli di glucosio nel sangue aumentano in modo graduale, evitando quei picchi così pericolosi per chi soffre di diabete. Cibi che contengono carboidrati complessi sono patate, pasta, pane e riso integrali e legumi.
La verità è che non esistono dati decisivi circa il consumo di grassi in caso di diabete. Sebbene ricerche diverse siano giunte a conclusioni differenti, possiamo dire che:
È meglio scegliere cibi con grassi “sani” e limitare i grassi saturi. Ad esempio, è più sano l’olio di oliva del burro ed è meglio consumare dell’avocado che qualche fetta di salame.
Preferite sempre la frutta intera al succo di frutta. Sebbene un’arancia o una spremuta di arancia naturale contengano la stessa quantità di zuccheri, l’effetto non è lo stesso. Lo zucchero presente nella spremuta viene assorbito più velocemente e può causare un aumento improvviso di glucosio.
Leggete anche: Infusi per trattare il diabete in modo naturale
Uno studio pubblicato a febbraio 2019 sulla rivista Circulation Research ha analizzato il comportamento alimentare di oltre 16 mila persone affette da diabete di tipo 2. La conclusione a cui si è giunti è che il consumo abituale di mandorle, pistacchi e noci aiuta a diminuire il rischio di malattie cardiovascolari negli adulti con diabete di tipo 2.
Si stima che le persone che mangiano almeno cinque porzioni di noci a settimana hanno il 17% di possibilità in meno di sviluppare una malattia cardiovascolare rispetto a chi ne consuma solo un paio di porzioni a settimana.
I dati circa la cannella sono contraddittori. Alcuni studi sostengono che consumarla in modo regolare potrebbe aiutare a diminuire i livelli di glucosio nel sangue in caso di diabete di tipo 2. Altri, invece, non hanno rilevato variazioni. Prima di modificare la vostra dieta per includere la cannella, consultate il vostro medico.
Migliorare la dieta in caso di diabete è il primo passo da fare. Naturalmente vi consigliamo di non apportare cambiamenti radicali senza aver consultato il diabetologo. Come diciamo sempre, il medico è la persona più indicata per fornire consigli dietetici in base alle proprie necessità nutrizionali e le proprie condizioni fisiche.