La natura ci dà tutto quello di cui abbiamo bisogno per godere di ottima salute. In questa sede, parleremo del boldo, una pianta originaria del Cile che può arrivare a misurare più di due metri di altezza e che aiuta a migliorare la salute del fegato e le sue funzioni.
In questo caso, sono le sue foglie a interessarci, dato che è proprio in esse che risiedono le sue proprietà medicinali. Le foglie vengono impiegate per preparare un tè (o infuso), valida alternativa ai farmaci utilizzati sin dall’antichità per migliorare la salute del fegato. Le sue prime applicazioni furono destinate al trattamento dei dolori articolari e muscolari.
Il boldo è particolarmente conosciuto per i suoi effetti positivi sul trattamento delle malattie epatiche, sull’indigestione e sui problemi della cistifellea. Questa pianta è reperibile anche nei Paesi a clima mediterraneo, in erboristeria.
Composizione chimica del boldo
Le foglie di questa pianta contengono grandi quantità di oli essenziali e flavonoidi, che la rendono antimicrobica. Allo stesso tempo, aiuta a prevenire la comparsa di cardiopatie.
Gli alcaloidi rivestono un ruolo importante nella composizione chimica di questa pianta. Tra le sue componenti, spicca la boldina, un estratto naturale che stimola la secrezione della bile, che permette una migliore digestione dei grassi.
Sebbene questo alcaloide sia presente in quantità ridotte, è il motivo principale per cui questa pianta ha acquisito popolarità.
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Mantenere una buona alimentazione per migliorare la salute del fegato
Per mantenere il fegato in buona salute, bisogna prevenire il sovrappeso. A tale scopo, è necessario seguir una dieta priva di cibi grassi e zucchero raffinato. Evitate anche:
- Eccessivo consumo di proteine di origine animale
- Alcol
- Tabacco
- Dolci (soprattutto il cioccolato)
Tutto questo può essere riassunto con l’espressione “dieta alcalina“; apporta al corpo i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno per rigenerare i tessuti cellulari.
Perché includere il boldo nella nostra alimentazione?
Sono molti i benefici che questa pianta apporta alla salute. Includerla nella dieta di tutti i giorni aiuta a:
- Prevenire l’infiammazione e il fegato grasso, l’epatite, la cirrosi e l’indigestione.
- Evitare che la cistifellea si infiammi. In questo modo, non rischierete di soffrire di colecisti. Visto che il boldo stimola la produzione di bile, evita che la cistifellea si infiammi a causa dell’accumulo di tossine.
- Proteggere il fegato grazie al suo contenuto di flavonoidi e boldina.
- È un potente disintossicante. Pulirà il fegato in caso di indigestione di superalcolici, di abuso di farmaci o di pasti troppo abbondanti.
Come preparare il tè e quando berlo per migliorare la salute del fegato (e non solo)?
L’infuso o tè
Vi consigliamo di bere il tè di boldo dopo ogni pasto principale. Bisogna accompagnare questa buona abitudine con una dieta sana ed equilibrata.
Ingredienti
- 1 tazza di acqua (250 ml)
- 1 cucchiaio di foglie di boldo (15 g)
- Miele (a scelta)
Preparazione
- Riscaldate l’acqua e quando inizierà a bollire, aggiungete le foglie di boldo.
- Coprite l’infuso e lasciate riposare per 10 minuti prima di berlo.
- Se il sapore risulta amaro, aggiungete del miele.
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Con limone
Unire il boldo al limone ne potenzia l’effetto disintossicante. Entrambi questi ingredienti sono depurativi e puliscono il fegato in modo efficace.
Grazie a questa combinazione, terrete lontane infiammazione e intossicazione epatica o da ittero. Preparate un infuso a base di boldo come indicato, e a fine preparazione aggiungete del succo di limone.
Per combattere le coliche epatiche
In questo caso, invece di consumare il boldo sotto forma di infuso, sfrutteremo i benefici direttamente dal suo estratto naturale. Noterete che i sintomi si alleviano a poco a poco. Tuttavia, è importante che vi rivolgiate a uno specialista per monitorare la condizione.
Ingredienti
- 1 tazza di acqua calda (250 ml)
- 2 cucchiai di estratto naturale di boldo.
Preparazione
- Aggiungete 2 cucchiai di estratto naturale di boldo a una tazza di acqua calda.
- Bevetelo tre volte al giorno.
Per eliminare i calcoli della cistifellea
Il boldo può essere anche un grande alleato per eliminare i calcoli della cistifellea. Preparate una bevanda nel seguente modo:
Ingredienti
- Da 3 a 5 foglie di boldo
- 4 tazze di acqua (1 litro)
Preparazione
- Lasciate macerare nell’acqua le foglie di boldo per tutta la notte. Il giorno dopo filtrate con l’aiuto di un colino e riscaldate il liquido.
- Bevete la prima tazza di questo infuso a digiuno e bevete il resto durante tutta la giornata, dopo ogni pasto.
Prevenire il mal di stomaco
Possiamo sfruttare le proprietà del boldo anche per prevenire il mal di stomaco. Basterà preparare un tè e immergere delle bende per preparare impacchi con questo infuso.
- Preparate gli impacchi di tè di boldo e appoggiatele direttamente sull’addome. Anche questo gesto vi aiuterà a rilassare i nervi e a eliminare i gas intestinali.
- Vi sentirete più leggeri e rilassati, il che vi permetterà di concentrarvi in altre attività quotidiane.
Dosi raccomandate per migliorare la salute del fegato
Vi consigliamo di assumere il tè o infuso di boldo al mattino, un’ora prima di fare colazione. Allo stesso tempo, è importante evitarne l’assunzione prolungata, che non deve superare i 9 giorni consecutivi. Trascorso questo tempo, fate una pausa di circa tre settimane.
Potete reperire il boldo anche in pillole, sciroppo, estratto o compresse. Se, ad esempio, avete a disposizione lo sciroppo di boldo, prendetene un cucchiaio tre volte al giorno, affinché la sua azione disintossicante aiuti a migliorare la salute del fegato. Quindi, proseguite per un mese il trattamento.
Effetti collaterali del boldo
In alcuni casi, l’assunzione di questa pianta va evitata. Questo perché abusarne può provocare:
- Vomito
- Diarrea
- Nausea e capogiri
- Allucinazioni
Evitate, inoltre, il consumo in caso di:
- Gravidanza e allattamento
- Gravi malattie epatiche
- Bambini sotto i 12 anni
- Pazienti con insufficienza renale
- Individui sotto terapia anticoagulante, dato che la composizione del boldo aumenta il rischio di emorragia.
Ricordate che qualunque rimedio va assunto con moderazione. Vi consigliamo, infine, di rivolgervi a uno specialista prima di decidere di ricorrere a questa pianta naturale. Sarà il medico a darvi maggiori informazioni sulle dosi in base alla patologia che state affrontando.
Bibliografia
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