Minerali per la salute cardiovascolare

Le malattie cardiovascolari occupano il primo posto tra le cause di morte a livello mondiale. Esistono però alcuni minerali che contribuiscono al corretto funzionamento del nostro apparato cardiovascolare.
Minerali per la salute cardiovascolare
Mariana Sánchez Huergo

Scritto e verificato la nutrizionista Mariana Sánchez Huergo.

Ultimo aggiornamento: 09 agosto, 2022

Al giorno d’oggi, la dieta prevalente è quella occidentale, caratterizzata da un elevato consumo di grassi saturi, sodio e zucchero. Questa dieta è particolarmente povera di minerali, fondamentali per mantenere l’equilibrio dell’organismo. Il consumo di verdura, frutta e semi è insufficiente e non copre il fabbisogno giornaliero consigliato. Ma perché sono così importanti i minerali per la salute cardiovascolare?

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte a livello mondiale. Per prevenire in modo efficace l’insorgenza di queste patologie, si consiglia di seguire una dieta sana ed esercizio fisico. Se necessario, inoltre, bisogna seguire una terapia farmacologica.

Una dieta sana, deve contenere la giusta quantità di minerali per la salute cardiovascolare affinché l’organismo possa ritrovare l’equilibrio.

Minerali per la salute cardiovascolare

Quali sono le malattie cardiovascolari?

Le malattie cardiovascolari includono disturbi cardiologici, patologie cerebro-vascolari e dei vasi sanguigni. Ogni anno, muoiono 17,1 milioni di persone al mondo a causa di queste patologie.

Il costo per le malattie cardiovascolari in Italia è di circa 16 miliardi di euro. A livello europeo, la cifra stimata è pari a 196 miliardi l’anno.

Secondo l’OMS, sarebbe stato possibile evitare l’80% delle morti attribuibili a queste patologie seguendo uno stile di vita sano e riducendo i fattori di rischio.

Fattori di rischio delle malattie cardiovascolari

Rischi cardiovascolari a causa delle fritture
Il consumo eccessivo di grassi, farine raffinate e zuccheri è correlato alla comparsa di patologie cardiovascolari.

Le cattive abitudini alimentari e uno stile di vita scorretto sono direttamente correlati allo sviluppo di arteriosclerosi. Questa patologia è caratterizzata dalla formazione di placche lipidiche nei vasi sanguigni.

Tra i fattori di rischio che possono indurre un processo arteriosclerotico troviamo:

  • Comportamentali: fumo, vita sedentaria, dieta ricca di sale, grasso e calorie, alcol.
  • Metabolici: ipertensione arteriosa, diabete mellito, ipercolesterolemia, sovrappeso e obesità.

Le malattie metaboliche sono strettamente correlate ai fattori di rischio comportamentali. La dieta dei paesi occidentali è associata a un accumulo eccessivo di tessuto adiposo, che si riflette in un aumento ponderale degli individui.

Il sovrappeso e l’obesità sono condizioni che alterano il funzionamento degli organi e possono scatenare malattie come il diabete mellito, l’ipertensione arteriosa e le dislipidemie.

Uno stile di vita salutare richiede di adottare nuove abitudini alimentari e fare attività fisica. Esistono alcune raccomandazioni nutrizionali specifiche per regolare le alterazioni metaboliche.

Sono diversi i piani alimentari che tengono sotto controllo i fattori di rischio. Fra questi, troviamo la cosiddetta dieta DASH, uno schema dietetico per controllare l’ipertensione.

La dieta DASH per l’ipertensione

La dieta DASH è uno schema di alimentazione creato dall’Istituto Nazionale del Cuore, Polmone e Sangue (NHLBI), negli Stati Uniti. Le sue caratteristiche sono le seguenti:

  • Elevato consumo di frutta e verdura.
  • Sostituzione delle farine bianche con le farine integrali.
  • Apporto moderato di grassi e di alimenti di origine animale.
  • Consumo occasionale (o nullo) di prodotti a elevato contenuto di zuccheri.

Questa dieta modula in modo efficace i fattori metabolici associati all’insorgenza di un evento cardiovascolare. Come riportato da Chiavaroli et el. (2019), la dieta DASH diminuisce in modo significativo l’incidenza di una patologia cardiovascolare.

Inoltre, abbassa i valori della pressione arteriosa e i livelli di colesterolo totale, colesterolo LDL, emoglobina glicata, insulina plasmatica a digiuno e il peso corporeo.

Gli effetti benefici attribuibili alla dieta DASH sono correlati all’effetto biologico di altri componenti nutrizionali, contenuti negli alimenti. In particolare, all’azione dei flavonoidi, che presentano proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Infine, prevede un aumento del consumo di minerali per la salute cardiovascolare.

Minerali cardioprotettori e alimentazione

Alimenti con minerali per la salute cardiovascolare
Gli alimenti ricchi di minerali come il potassio, magnesio e calcio, possono contribuire a mantenere una buona salute cardiovascolare.

Sono molti i nutrienti che incidono in modo positivo sulla salute cardiovascolare. Tuttavia, in quest’articolo ci concentriamo sui minerali contenuti negli alimenti.

Come sottolinea uno studio pubblicato sulla rivista Current Hypertension Reports, i minerali sono particolarmente utili per la salute cardiovascolare.

1. Potassio

Interagisce con il sistema renina-angiotensina, alterando l’attività plasmatica della retina. In questo modo, evita l’aumento della pressione arteriosa. Inoltre, aiuta i reni a eliminare il sodio, riducendo i marcatori della disfunzione endoteliale.

  • Quali alimenti contengono potassio? Spinaci, pomodori, zucchine, funghi, banane, frutta secca, avocado e semi di chia.

2. Magnesio

Agisce come inibitore della contrazione del muscolo liscio vascolare. Il suo effetto vasodilatatore aiuta a ridurre la pressione arteriosa.

  • Quali alimenti contengono magnesio? Frutta secca, cioccolato fondente (70% di cacao) e semi integrali.

3. Calcio

Ha un effetto simile ai farmaci per l’ipertensione, conosciuti come ACE-inibitori, inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina.

  • Quali alimenti contengono calcio? Latticini scremati, sardine, mandorle e ceci.

Una dieta variata copre il fabbisogno giornaliero di minerali. Deve essere ricca di verdure, frutta e semi integrali, con un moderato apporto di alimenti di origine animali poco grassi.

Inoltre, permetterà di tenere sotto controllo i fattori di rischio metabolici associati allo sviluppo di una malattia cardiovascolare.

Infine…

È importante rivolgersi a uno specialista della nutrizione per condurre una valutazione e diagnosi nutrizionale adeguata.

Il nutrizionista elaborerà un piano di alimentazione personalizzato, che tenga conto dei bisogni della singola persona e contribuisca a migliorare la salute.


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  • Bazzano LA., Green T., Harrison TN., Reynolds K., Dietary approaches to prevent hypertension. Curr Hypertens Rep, 2013. 15 (6): 694-702.

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