Un odore del corpo troppo forte prende il nome di bromidrosi. Si tratta di una condizione che può abbassare molto la qualità della vita, poiché è causa di imbarazzo, soprattutto quando a esso si accompagna l’anosmia selettiva, ovvero l’incapacità di percepire alcuni odori. In questo caso, il proprio.
Il sudore è di per sé inodore. È solo quando entra in contatto con i batteri della pelle che assume un particolare odore. È possibile contrastare o prevenire il cattivo odore corporeo cambiando alcune abitudini di igiene. In alcuni casi, tuttavia, è necessario ricorrere al medico. Vediamo quando.
Odore del corpo troppo forte, cos’è la bromidrosi?
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista International Journal of Cosmetic Science, la bromidrosi è un processo chimico. Si spiega con la biotrasformazione delle naturali secrezioni inodori in molecole odorose volatili. È associata a un’eccessiva sudorazione. In altre parole, è più frequente nelle persone che sudano molto.
Sotto le ascelle, conclude invece la rivista Microbiome, un agente decisivo per questa biotrasformazione è il Corynebacterium spp. della microflora residente. Anche l’obesità può contribuire alla bromidrosi. Il processo di fondo riguarda l’alterazione delle molecole del sudore metabolizzate da alcuni batteri.
Cause del cattivo odore corporeo
Le ghiandole sudoripare si dividono in ghiandole eccrine, distribuite in tutto il corpo, e ghiandole apocrine, presenti nella regione ascelle, del seno e dell’inguine.
Le ghiandole apocrine si attivano con la pubertà. Ecco perché in genere i bambini più piccoli non presentano mai un forte odore. È tipico, piuttosto, della fase di crescita e sviluppo.
Nella maggior parte dei casi ciò si deve all’interazione tra le secrezioni della ghiandole sudoripare apocrine delle ascelle e i batteri. In questo caso si generano acidi grassi insaturi dal caratteristico odore. La presenza di questo odore è un sintomo importante per la diagnosi di bromidrosi.
È quindi il metabolismo batterico del sudore apocrino a causare, in genere, il cattivo odore. Ma anche il sudore eccrino può fare la sua parte. In questo caso, i fattori scatenanti sono di solito alcuni cibi, come l’aglio o l’alcol.
Potrebbe interessarvi anche: 8 alimenti che provocano cattivo odore corporeo
Trattamento
Attualmente la terapia farmacologica e la chirurgia sono le soluzioni maggiormente adottate per trattare la bromidrosi.
Intervento chirurgico di simpatectomia
L’intervento chirurgico è uno dei metodi più utilizzati nei casi gravi. Le complicazioni post-operatorie e le cicatrici risultanti sono i principali svantaggi.
Questo intervento è riservato ai soggetti refrattari alla terapia medica e quando l’iperidrosi ha un impatto importante sulla vita quotidiana. Secondo uno studio pubblicato su Annals of Surgery, la simpatectomia toracica endoscopica è l’ultima risorsa nel trattamento dell’iperidrosi palmare, ascellare e cranio-facciale. Consiste nell’interruzione delle fibre dei gangli simpatici.
Tossina botulinica
Il meccanismo d’azione principale della tossina botulinica è inibire il rilascio di acetilcolina dai nervi simpatici presenti sulle ghiandole sudoripare eccrine.
Il trattamento risulta molto efficace sul palmo delle mani e per le piante dei piedi, malgrado il dolore delle iniezioni possa essere un fattore limitante. Le dosi per le iniezioni intradermiche dipendono dalla zona da trattare. Sotto le ascelle, ad esempio, si utilizzano dalle 50 alle 100 unità.
Lo svantaggio della terapia con tossina botulinica è lo svanire dell’effetto nel tempo. Potrebbero essere necessarie, quindi, varie applicazioni nell’arco di un anno.
Antitraspiranti con composti di alluminio per contrastare l’odore del corpo troppo forte
Sebbene la maggior parte degli antitraspiranti in commercio contengano cloruro di alluminio, i prodotti più forti sono a base di cloridrato di alluminio. Questi ultimi hanno la funzione di inibire lo sviluppo dei batteri causa del cattivo odore.
Questi sali metallici riducono anche la produzione di sudore, bloccando i dotti escretori delle ghiandole sudoripare; in questo modo, riducono la disponibilità di acqua necessaria alla crescita dei batteri. Il prodotto deve essere applicato una volta al giorno, di solito la sera quando la pelle è più asciutta.
Leggete anche: Eliminare le macchie di sudore dai vestiti: 5 trucchi
Odore del corpo troppo forte: qualche consiglio
Iperidrosi e bromidrosi sono condizioni comuni e fonte di ansia poiché rendono difficili i rapporti sociali e affettivi. Una gestione attenta e un buon trattamento possono ridurre di molto l’impatto sulla qualità della vita.
Il lavaggio frequente e la depilazione delle ascelle sono molto utili. Gli antitraspiranti profumati sono un trattamento di prima scelta poiché riducono la sudorazione e contrastano i batteri.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Kanlayavattanakul M, Lourith N. Body malodours and their topical treatment agents. Int J Cosmet Sci. 2011;33(4):298-311. doi:10.1111/j.1468-2494.2011.00649.x
- Connolly M, de Berker D. Management of primary hyperhidrosis: a summary of the different treatment modalities. Am J Clin Dermatol. 2003;4(10):681-697. doi:10.2165/00128071-200304100-00003
- Herbst F, Plas EG, Függer R, Fritsch A. Endoscopic thoracic sympathectomy for primary hyperhidrosis of the upper limbs. A critical analysis and long-term results of 480 operations. Ann Surg. 1994;220(1):86-90. doi:10.1097/00000658-199407000-00012
- Li ZR, Sun CW, Zhang JY, Qi YQ, Hu JZ. Excision of apocrine glands with preservation of axillary superficial fascia for the treatment of axillary bromhidrosis. Dermatol Surg. 2015;41(5):640-644. doi:10.1097/DSS.0000000000000346
- Lam TH, Verzotto D, Brahma P, et al. Understanding the microbial basis of body odor in pre-pubescent children and teenagers. Microbiome. 2018;6(1):213. Published 2018 Nov 29. doi:10.1186/s40168-018-0588-z
- James AG, Hyliands D, Johnston H. Generation of volatile fatty acids by axillary bacteria. Int J Cosmet Sci. 2004;26(3):149-156. doi:10.1111/j.1467-2494.2004.00214.x