L’orticaria da freddo è una reazione cutanea che si verifica poco dopo l’esposizione al freddo. Sulla pelle compaiono ponfi rossi e pruriginosi.
Questa condizione è più comune nei giovani adulti ed è una delle 5 cause più comuni di orticaria cronica, inclusa nel tipo fisico.
Come detto, questa condizione della pelle appare dopo l’esposizione al freddo. Tuttavia, può anche presentarsi dopo il contatto con un oggetto, aria o liquido freddo.
L’orticaria da freddo è anche conosciuta come allergia al freddo, poiché le sue manifestazioni cutanee si verificano 10-30 minuti dopo l’esposizione. In altre occasioni, può apparire nello stesso momento.
Sintomi dell’orticaria da freddo
I soggetti con orticaria da freddo accusano sintomi molto diversi. Alcuni dei più comuni sono:
- Orticaria: come suggerisce il nome, è il sintomo principale. Appaiono temporaneamente eruzioni cutanee pruriginose sulle aree che sono state esposte al freddo.
- Quando la pelle si scalda, la reazione peggiora.
- Gonfiore delle mani quando si tengono oggetti freddi.
- Gonfiore delle labbra quando si consumano cibi e bevande fredde.
In altri casi, i sintomi non sono così lievi. Possono verificarsi febbre, malessere e dolore localizzato alla testa, all’addome o alle articolazioni. Inoltre, alcune persone accusano sintomi molto gravi a carico del tratto orofaringeo, ovvero bocca, glottide e trachea.
In caso di esposizione prolungata al freddo, come un bagno di acqua fredda in un ambiente naturale, il paziente può soffrire di anafilassi e annegare. Ciò si verifica perché il passaggio dell’aria è interrotto a causa di un angioedema orofaringeo.
Cause e fattori di rischio
Attualmente, le cause esatte dell’orticaria da freddo sono sconosciute. In alcuni casi sembra dipendere da un’estrema sensibilizzazione cellulare a causa di un tratto ereditario, un virus o una malattia.
Normalmente, quando una persona soffre di questa condizione, il freddo scatena il rilascio di istamina e di altre sostanze. La loro azione congiunta è provoca i sintomi menzionati nel paragrafo precedente.
Vi potrebbe interessare leggere anche: Cosa sono le immunoglobuline?
D’altra parte, una serie di fattori di rischio favoriscono la comparsa dell’orticaria da freddo. Tra questi possiamo citare:
- Età: i giovani adulti sono i più soggetti a soffrirne.
- Condizione non diagnosticata: c’è un tipo di orticaria da freddo acquisita secondaria che può essere dovuta a un problema di salute non diagnosticato, come l’epatite.
- Ereditarietà: l’orticaria da freddo è talvolta ereditaria.
Come prevenire questo disturbo?
È possibile attuare alcune misure per prevenire gli episodi ricorrenti di orticaria da freddo. Tra queste, consigliamo le seguenti:
- Consultate il medico sull’antistaminico più indicato al vostro caso specifico. Seguite il trattamento prescritto.
- Nel caso dobbiate esporvi al freddo, proteggetevi con un abbigliamento adeguato.
- Se andate a nuotare, provate prima ad immergere la mano in acqua per vedere se si presentauna reazione cutanea.
- Se il medico vi ha prescritto un autoiniettore di epinefrina, portatelo sempre con voi per evitare gravi reazioni.
- Informate il medico sulla vostra orticaria da freddo se dovete affrontare un intervento chirurgico.
Trattamento dell’orticaria da freddo
L’orticaria da freddo è trattata principalmente con farmaci antistaminici. Si tratta di farmaci che calmano i sintomi, ma non li prevengono.
Tuttavia, l’uso di antistaminici non è efficace per tutti i tipi di orticaria da freddo. Oggi esistono altri trattamenti farmacologici più specializzati, che vengono applicati a discrezione del dermatologo.
Leggete anche: Cura della pelle: 7 sbagli che vanno evitati
Un’altra opzione consiste nell’aumentare la tolleranza al freddo del paziente. In questo caso, si aumenta gradualmente l’esposizione alle temperature fredde. Tuttavia, questo dovrebbe sempre essere fatto in ospedale e sotto controllo medico.
Nonostante ciò, l’ideale è sempre prevenire, questo significa evitare per quanto possibile l’esposizione al freddo.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Santaolalla Montoya, M., Martínez Molero, M. I., Santaolalla San Juan, F., Baeza, M. L., Alonso Lebrero, E., & Zapatero Remón, L. (2002). Urticaria por frío: Revisión de 12 casos. Allergologia et Immunopathologia. https://doi.org/10.1016/S0301-0546(02)79134-9
- Carrasquer Moya, C., Lopez-Baeza, J. L., Fernandez Alonso, E., Dura, M., & Pelaez Hernandez, A. (2001). Urticaria a frigore: Clinical characteristic and diagnostics. [Spanish]. Alergologia e Inmunologia Clinica.
- Gonzalo-Garijo, M. Á., Pérez-Calderón, R., Pérez-Rangel, I., & Sánchez-Vega, S. (2011). Gel transmisor de ultrasonidos: Una causa infrecuente de urticaria a frigore. Medicina Clinica. https://doi.org/10.1016/j.medcli.2009.11.029