Ossigenoterapia: cos’è e a cosa serve?

L'ossigenoterapia viene prescritta soprattutto per trattare l'insufficienza respiratoria cronica. Negli ultimi anni, tuttavia, viene applicata con successo anche nel mondo dell'estetica.

Camera iperbarica

L’ossigenoterapia è un trattamento che richiede la prescrizione medica e che prevede la somministrazione di ossigeno in concentrazioni elevate. Lo scopo è trattare l’ipossia o un deficit di ossigeno nel sangue e nei tessuti dell’organismo.

L’indicazione principale è il trattamento dell’insufficienza respiratoria cronica. Tuttavia, negli ultimi anni viene somministrata con successo anche nel mondo dell’estetica.

A cosa serve l’ossigenoterapia?

Maschera per l'ossigenoterapia

L’ossigenoterapia serve principalmente a incrementare l’apporto di ossigeno ai tessuti. A tale scopo, sfrutta al massimo la capacità di trasporto dell’emoglobina.

Attenua anche alcuni fastidi e malattie come la bronchite cronica o l’EPOC. È anche una buona soluzione in caso di ipoventilazione associata a obesità e ad asma severo.

Oggigiorno, l’ossigenoterapia è anche una buona alternativa ai trattamenti estetici, soprattutto per le pelli secche o grasse, con rughe o affaticate. Ha anche dato buoni risultati nel trattamento delle occhiaie e delle macchie della pelle.

D’altra parte, dal punto di vista dell’estetica, l’ossigeno apporta l’idratazione di cui la pelle ha bisogno. Inoltre, stimola la produzione di collagene e aiuta a sfoggiare una pelle dall’aspetto più giovane.

Tipologie

L’applicazione dell’ossigenoterapia è il punto chiave delle terapie per l’insufficienza respiratoria. L’ossigeno viene somministrato sotto prescrizione medica. Esistono due tipi di ossigenoterapia che vengono applicati con maggiore frequenza:

Ossigenoterapia normobarica

Nell’ossigenoterapia normobarica viene somministrato ossigeno in diverse concentrazioni. Di solito viene applicato in una concentrazione tra il 21 e il 100%. Nella maggior parte dei casi la somministrazione avviene tramite cannule nasali o maschere.

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Ossigenoterapia iperbarica

In questo tipo di ossigenoterapia l’ossigeno viene somministrato sempre a una concentrazione del 100%. Nel caso dell’ossigenoterapia iperbarica, però, il paziente si trova all’interno di una camera apposita. Per la somministrazione si ricorre a un casco oppure a una maschera.

Lo scopo di questa terapia è quello di incrementare l’apporto di ossigeno ai tessuti mediante l’emoglobina. Quando la quantità di ossigeno che entra nel corpo aumenta, provoca una certa pressione nell’alveolo che causa la saturazione dell’emoglobina.

In questo modo, la pressione dell’ossigeno alveolare aumenta, mentre lo sforzo respiratorio e cardiaco diminuiscono. In questo modo, si riesce a mantenere costante la pressione dell’ossigeno.

Quali sono le possibili complicazioni?

Come per qualunque terapia, anche in questo caso ci sono possibili complicazioni. Nell’ossigenoterapia le complicazioni derivano da una concentrazione non bilanciata di ossigeno. Ciò può essere dovuto a un’eccessiva esposizione al trattamento.

Tra i sintomi che possono comparire troviamo:

  • Tracheite e bronchite.
  • Deterioramento e clereance mucociliare.
  • Lesione polmonare acuta.
  • Displasia broncopolmonare.

Oltretutto, in conseguenza alla somministrazione di una mistura fredda e asciutta di gas, possono manifestarsi secchezza e ulcera delle mucose. Può manifestarsi anche un deterioramento del trasporto mucociliare, ritenzione delle secrezioni e aumento della loro densità.

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Quali sono le modalità di somministrazione?

Ossigenoterapia contro l'asma

Quando i pazienti respirano in modo autonomo, la terapia può essere somministrata mediante cannule nasali e maschere. Tra le maschere, possiamo menzionare le seguenti:

  • Maschera di venturi: somministra una concentrazione specifica di ossigeno al paziente. Durante la somministrazione, al paziente non è permesso mangiare né parlare. Il paziente potrebbe provare una sensazione di calore o soffrire di una leggera irritazione della pelle.
  • Maschera di respirazione semplice: è un dispositivo di plastica morbida che copre bocca e naso. Presenta dei buchi laterali che permettono la fuoriuscita dell’aria espirata. Bisogna fissarla bene al naso per evitare fughe; si fissa alla testa mediante una fascia elastica.

Un’altra via di somministrazione è il sistema a basso flusso. Questo sistema è indicato per le persone che devono sottoporsi a un contatto minimo con l’ossigeno.

Possono essere applicati anche il sistema ad alto flusso e la camera iperbarica. Tuttavia, nei pazienti con scarsa respirazione spontanea viene somministrata attraverso un dispositivo per la respirazione meccanica.

Conclusioni sull’ossigenoterapia

Sebbene l’ossigenoterapia sia un trattamento che necessita di prescrizione medica,bisogna sapere che non viene somministrata solo per risolvere problemi di salute. Al giorno d’oggi è presente anche in alcuni trattamenti estetici.

Bibliografia

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