Palpitazioni notturne: perché si verificano?

Le palpitazioni notturne possono essere associate a un problema di pressione arteriosa o di apnea del sonno. Per risalire con certezza alla causa, bisogna consultare un medico.
Palpitazioni notturne: perché si verificano?

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Le palpitazioni vengono definite come la percezione dei battiti del cuore. Sono frequenti e, per quanto possano rappresentare un motivo di preoccupazione, di solito non sono pericolose. I battiti vengono percepiti come colpi o fremiti, poiché tendono a essere accelerati o molto forti. La maggior parte delle persone percepisce le palpitazioni notturne e no come un fenomeno sgradevole.

In genere sono dovute all’esercizio fisico, allo stress o ad alcuni medicinali. Inoltre, possono anche essere il sintomo di qualche patologia o accompagnare altri disturbi al torace o difficoltà respiratorie.

In questo articolo spieghiamo in cosa consistono le palpitazioni e, in particolare, perché si manifestano quando ci mettiamo a letto.

Quali sono le cause delle palpitazioni notturne?

Ragazza con palpitazioni notturne.

Nella maggior parte dei casi le palpitazioni non rappresentano un grave problema di salute. Proprio per questo, poche volte si risale alla loro causa. Tuttavia, tra le situazioni più frequenti nelle quali si verificano ricordiamo:

  • Febbre.
  • Alcune alterazioni, come la gravidanza o le mestruazioni.
  • Malattie della tiroide, in particolare l’ipertiroidismo.
  • Stress o ansia. Anche se si tratta di uno stress inconscio e prolungato, le palpitazioni possono comparire come sintomo.
  • L’attività fisica tende ad accelerare il ritmo cardiaco e a provocare palpitazioni. Di solito scompaiono con il riposo.
  • Sostanze come la caffeina, la nicotina o le droghe eccitanti. La cocaina e le amfetamine si distinguono perché causano palpitazioni.

Le alterazioni cardiache come le aritmie si presentano generalmente sotto forma di palpitazioni. Anche se di solito non sono gravi, è importante scoprirne la causa nel caso in cui siano persistenti o provochino altri fastidi.

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Cosa bisogna sapere delle palpitazioni notturne?

A volte si percepiscono le palpitazioni solo quando andiamo a dormire. In questi casi, le si avverte all’altezza del collo o della gola. Di solito questo fenomeno è dovuto a un’alterazione della pressione arteriosa. Quando dormiamo, infatti, la pressione arteriosa è generalmente più bassa.

Al contrario, tende a salire durante il giorno, raggiungendo il suo punto più alto nel pomeriggio. Tuttavia, a volte può abbassarsi eccessivamente, durante la notte. Il cuore batte più velocemente per riuscire a irrorare tutti gli organi.

Per questo motivo, è possibile notare le palpitazioni, che possono manifestarsi anche dolore e difficoltà a respirare. D’altra parte, non possiamo dimenticare che lo stress è una delle cause principali delle palpitazioni.

Non deve sorprendere che, quando giunge il momento di andare a dormire, nella nostra mente si affollino pensieri stressanti. L’ansia e lo stress accumulato possono perturbare il sonno e il riposo.

Un’altra causa delle palpitazioni notturne può essere l’apnea del sonno. Si tratta di un disturbo nel quale la respirazione si interrompe o diventa molto superficiale. Queste interruzioni possono durare da pochi secondi a minuti interi e si ripetono nel corso della notte. La persona che soffre di apnea ostruttiva del sonno non riesce a riposare adeguatamente.

È importante sottolineare che risulta altrettanto determinante la postura adottata durante il sonno. Quando si dorme di lato, la pressione fa sentire con maggiore intensità il battito cardiaco.

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Vi sono complicazioni associate a questo fenomeno?

Visita medica.

Il rischio di soffrire di una qualche complicazione è basso. Tuttavia, quando il fenomeno è dovuto alla presenza di una patologia cardiaca, il rischio diventa elevato. È possibile che si verifichi uno svenimento, dal momento che, quando il battito cardiaco è troppo veloce, la pressione arteriosa si abbassa.

Inoltre, esiste la possibilità che si verifichi un ictus. Per esempio, in presenza di fibrillazione atriale, il sangue forma dei coaguli. Se questi ultimi si distaccano, possono arrivare a ostruire la circolazione cerebrale.

Le palpitazioni possono essere il sintomo di un’aritmia cardiaca. Quest’ultima fa sì che il cuore batta in modo inefficace, con la possibilità che culmini in un arresto cardiaco.

Niente paura! Di solito non si tratta di nulla di grave

Le palpitazioni sono un fenomeno molto frequente e di solito non indicano la presenza di nessuna patologia. In genere si tratta di una semplice condizione fisiologica per cui si percepiscono con maggiore intensità i battiti del cuore.

Tuttavia, quando sono particolarmente persistenti o vengono accompagnate da altri sintomi, devono essere esaminate.

Inoltre, quando si verificano durante la notte, possono indicare la presenza di un’alterazione della pressione arteriosa o di un’apnea ostruttiva del sonno. Di fronte a qualunque dubbio, è consigliabile rivolgersi al medico.


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