Pasta proteica, meno carboidrati e un sapore in più

La pasta proteica ha alcuni vantaggi rispetto alla pasta tradizionale. Fornisce meno carboidrati e più fibre, mantenendo un sapore e una versatilità incredibili in cucina.
Pasta proteica, meno carboidrati e un sapore in più
Anna Vilarrasa

Scritto e verificato la nutrizionista Anna Vilarrasa.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

La pasta è uno degli alimenti più amati, da grandi e piccini. Gli scaffali dei negozi sono ogni giorno più assortiti: pasta integrale, con verdure, ai multicereali, senza glutine… La pasta proteica è una delle ultime arrivate e già conquista con il suo sapore particolare.

A differenza della pasta tradizionale, contiene più proteine e fibre, un vantaggio per molti. Si può trovare anche in versione senza glutine.

Non è il caso di scambiare la vecchia pasta di semola con la pasta proteica, ma è interessante scoprirne le caratteristiche e i pregi.

Che cos’è la pasta proteica?

La pasta proteica è esattamente ciò che suggerisce il nome: una varietà di pasta che ha più proteine nella sua composizione rispetto a quella tradizionale (pasta di semola non integrale).

Si possono distinguere due diversi tipi. Da una parte la pasta di farina di legumi, di solito lenticchie, piselli e ceci. Contengono tra i 18 e i 25 grammi di proteine e circa 10-15 grammi di fibre, a seconda degli ingredienti.

Esistono, poi, le paste di farina di frumento arricchite con isolati proteici (soia o piselli) e con fibre. Offrono molte più proteine (alcune raggiungono il 60%), contengono più ingredienti e, a volte, qualche additivo.

In entrambi i casi la consistenza è leggermente diversa da quella della pasta tradizionale e quindi è necessario sperimentare i tempi di cottura. Tuttavia, è un alimento delizioso e molto versatile in cucina.

Fusilli, spaghetti e penne, con la pasta proteica si possono preparare le tipiche ricette: insalate, gratin, paste saltate con un’infinita varietà di sughetti, verdure e salse.

Vantaggi della pasta proteica

Pasta secca in diversi formati.
La pasta proteica può essere una buona opzione per chi non mangia carne e legumi poiché aiuta a raggiungere la dose giornaliera raccomandata di proteine.

Apporto extra di fibre

La composizione della pasta proteica è in linea di principio più interessante di qualsiasi pasta di semola raffinata. Questo a patto che si tratti di farina di legumi non raffinata o di farina integrale.

L’aspetto notevole è la maggiore quantità di proteine, minerali e fibre rispetto alla pasta normale. Questo è interessante soprattutto nel caso delle fibre, che devono essere abbondanti nella dieta.

La fibra alimentare aiuta a regolare il transito intestinale ed è saziante. Inoltre, le diete ricche di fibre sono state collegate a un minor rischio di malattie diffuse come patologie cardiovascolari, obesità o diabete di tipo 2.

Più proteine

La maggior parte delle paste proteiche contiene 20-25 grammi (minimo) di proteine per 100 grammi di pasta secca. Per questo motivo possono essere considerate una buona fonte di proteine come i legumi cotti, il tofu, le uova o la carne.

Le proteine sono un macronutriente necessario per il corpo. Sono essenziali perché entrano nella composizione di anticorpi, enzimi digestivi e cellule, trasportano le molecole attraverso il corpo o si comportano da messaggero.

Una maggiore varietà di proteine

La pasta proteica offre una gamma più ampia di proteine, il che è positivo per chi ha difficoltà a consumare altri alimenti che le forniscono.

Ideale nelle diete a basso contenuto di carboidrati

I carboidrati sono un altro macronutriente necessario per il corpo, come le proteine e i grassi. Tuttavia, in alcune occasioni può essere necessario seguire diete a basso contenuto di carboidrati.

Gli studi si sono concentrati sulla valutazione dei potenziali benefici in termini di perdita di peso, rischio di malattie metaboliche o fegato grasso non alcolico.

La pasta di legumi e, soprattutto, la pasta con l’aggiunta di proteine sono l’ideale per chi vuole consumare meno carboidrati.

Migliore digeribilità rispetto ai legumi

Per molte persone, mangiare i legumi è sinonimo di cattiva digestione o gas addominale. C’è chi ricorre ai trucchi per renderli più digeribili, chi invece decide di eliminarli del tutto dalla dieta.

Per questi ultimi, la pasta di legumi è una buona alternativa, così come l’hummus o le puree di legumi. Questo perché in genere non portano alcun tipo di problema digestivo.

Ideale in caso di maggiore fabbisogno proteico

In genere, soddisfare il fabbisogno proteico giornaliero non è difficile. Tuttavia, la pasta con più proteine può essere utile quando i fabbisogni di questo macronutriente sono aumentati. È il caso degli atleti o delle persone che svolgono un’intensa attività fisica.

Inoltre, quando si seguono diete a bassissimo contenuto calorico, i fabbisogni proteici giornalieri potrebbero non essere soddisfatti. Questo di solito accade anche nelle persone anziane con meno appetito o difficoltà a mangiare. Non bisogna dimenticare che in questi casi le proteine sono un nutriente fondamentale per prevenire la perdita muscolare.

In tutti questi casi, sostituire la solita pasta di grano con una proteica può essere una buona strategia che aiuta a coprire le quantità giornaliere consigliate di proteine.

Di solito non contengono glutine

Questo è senza dubbio interessante per le persone celiache, poiché amplia la gamma di possibilità oltre il riso, la quinoa o il mais. Occorre tuttavia prestare attenzione con la pasta arricchita di proteine, in quanto di solito contiene farina di semola.

È un piatto completo

Grazie al suo contenuto proteico più elevato rispetto alla pasta convenzionale, un piatto di pasta proteica può essere da sola un pasto completo. Ciò significa, ad esempio che non è necessario farla seguire da carne o pesce. È fondamentale però aggiungere al menù una porzione di verdure, sia come condimento che come antipasto.

Ricetta: pasta proteica al pesto

Spaghetti con il pesto.
La pasta proteica può essere accompagnata da diversi sughi, come il pesto.

Un piatto dall’ineguagliabile sapore e profumo. Inoltre è molto veloce da preparare e può essere modificato per ottenere una versione vegana. Per preparare 4 porzioni sono necessari i seguenti ingredienti:

  • 2 cucchiai di pinoli.
  • Un mazzetto di basilico fresco.
  • 50 grammi di parmigiano.
  • 1 spicchio d’aglio.
  • 150 millilitri di olio extra vergine di oliva (circa).
  • 350-400 grammi di pasta di ceci (o qualsiasi altra pasta di legumi).

Preparazione

  1. Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua.
  2. Quando inizia a bollire, aggiungete il sale e la pasta.
  3. Cuocete per circa 7 minuti o il tempo indicato sulla confezione.
  4. Nel frattempo preparate il pesto. Mettete i pinoli, le foglie di basilico, il formaggio grattugiato e lo spicchio d’aglio sbucciato (se vi piace il sapore) nel bicchiere del frullatore. Aggiungete poco alla volta l’olio e frullate fino a raggiungere la consistenza desiderata. Non deve essere omogeneo, può anche essere più grossolano.
  5. Condite la pasta e decorate con qualche foglia di basilico. Può essere accompagnata da un’insalata verde o da una crema di verdure.
  6. Per preparare la versione vegana, al formaggio sostituite il lievito alimentare (tra 4 e 6 cucchiai).
  7. Inoltre, i pinoli possono essere scambiati con anacardi o noci.

Pasta proteica: una buona fonte di proteine

Gli amanti della pasta hanno in questo prodotto un’alternativa in più. Offre alcuni vantaggi e apporta più fibre, proteine e sali minerali rispetto alla pasta comune di semola.

È importante leggere le etichette. Le paste più salutari sono quelle a base di farina di legumi. Si possono facilmente acquistare al supermercato o nei negozi di alimenti naturali.

La pasta con aggiunta di proteine può essere un po’ più difficile da trovare. In questo caso è bene prestare attenzione agli ingredienti, in quanto a volte sono prodotte con farine raffinate.

È anche interessante sottolineare che la pasta non è un sostituto di un piatto di legumi e che questi devono continuare ad essere presenti nella diete in versione naturale. Può invece essere una buona alternativa alle fonti proteiche di origine animale.

In sintesi, si può dire che la pasta proteica di legumi e la pasta integrale sono due alimenti con composizioni diverse, ma entrambe adatte ad una sana alimentazione.


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