Sono molte le madri che si interrogano sul perché il neonato sbava abbondantemente. La verità è che non c’è motivo di preoccuparsi. Succede durante i primi mesi di vita ed è assolutamente normale. Non a caso sono stati inventati i bavaglini.
Notare che il piccolo bagna con la saliva le mani, le spalle, le lenzuola e quasi tutto quello che ha intorno può allarmare. È frequente vedere il neonato con la saliva che cade dalla bocca e fare delle bolle.
Ci sono cause del tutto naturali che giustificano questo atteggiamento. L’importante è mantenerlo ben protetto con un bavaglino, soprattutto quando fa freddo.
Perché il neonato sbava?
Poco dopo la nascita, i neonati non sbavano molto. Questo perché inizialmente il loro organismo non produce molte saliva. Con il passare del tempo, tuttavia, questa produzione aumenta e dopo circa dieci settimane il piccolo sbavano ogni minuto.
Per evitare che la saliva esca dalla bocca, è necessaria un buon controllo di labbra e lingua; senza dubbio, nei primi mesi di vita questo controllo è assente. Molti genitori si chiedono quindi perché il neonato sbava tanto, ma riesce invece a tenere correttamente il latte in bocca.
La spiegazione è molto semplice: quando magia, il neonato usa i muscoli della bocca facendo un movimento di risucchio, seguito automaticamente dalla deglutizione. La saliva, invece, si forma nella sua bocca senza che se ne accorga e rimane lì fino a traboccare.
La produzione di saliva nel neonato
I neonati producono più saliva degli adulti e la espellano dalla bocca perché non hanno ancora imparato a ingoiare. Un adulto ingoia la saliva ogni quattro o sei minuti quando è sveglio e ogni sette o otto minuti quando dorme. Il neonato lo fa con minore frequenza e per questo sbava.
Ma ci sono altri motivi per cu il neonato sbava abbondantemente. Una di queste è la dentizione, come dimostra lo studio pubblicato sulla Revista Médica del Hospital General de México. A partire dal terzo mese di vita, iniziano i movimenti delle gengive per favorire l’eruzione dei primi dentini. Ciò causa irritazioni e fastidi, e la saliva funge da lubrificante.
La saliva contiene enzimi che prevengono infezioni durante il processo di dentizione. Per questo, i neonati sbavano di più ogni volta durante l’eruzione di un dente.
Allo stesso modo, quando i piccoli iniziano con l’alimentazione complementare, le papille gustative rilasciano più saliva. In questo caso, la saliva aiuta a sciogliere e mischiare gli alimenti, dato che il bambino ancora non può masticare. In questo modo, contribuisce alla formazione del bolo alimentare, che dovrà raggiungere lo stomaco.
Potrebbe interessarvi anche: Alimentazione del bambino a 9 mesi: cibi da evitare
Fino a quando sbava il neonato?
Come spesso accade, non abbiamo una risposta precisa a questa domanda, poiché varia a seconda del caso. In linea di massima, tuttavia, a partire dai 12 mesi il neonato inizia ad avere un maggior controllo della bocca.
Un altro momento importante coincide con i 18 mesi, età in cui in genere finisce il processo di dentizione. Tuttavia, va ripetuto: i casi non sono tutti uguali, e il neonato potrebbe continuare a sbavare anche dopo i 2 anni.
Potrebbe interessarvi anche: Dislocazione congenita dell’anca nei neonati
Quando dobbiamo preoccuparci se il neonato sbava?
In rare occasioni l’abbondante salivazione del neonato è causa di un problema di salute, come dimostra lo studio pubblicato su Pediatrics & Child Health.
Se però il piccolo inizia a mangiare male e sbava e si mette le mani in bocca, potrebbe presentare un’irritazione alla gola o afte in bocca, motivo per cui prova dolore quando ingoia la saliva.
In questi casi, è fondamentale osservare il cavo orale per verificare la presenza di eventuali anomalie. Se le difficoltà nel mangiare persiste e il bambino continua a sbavare, sarà meglio portarlo dal pediatra.
Se dopo i 3 anni il bambino continua a sbavare, potrebbe avere difficoltà di deglutizione. Allo stesso modo, potrebbe essere il sintomo di una difficoltà psicologica che sta ostacolando il suo sviluppo. Questi casi devono essere gestiti da uno specialista e dal pediatra.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Givaudan, M., & Athié, D. (2016). Mi bebé y yo: De 0 a 3 años. Alamah.
- Morett, A. E., & López, B. A. (2003). Dentición primaria infantil. Mitos y realidades. Revista Médica del Hospital General de México, 66(1), 43-47. https://www.medigraphic.com/pdfs/h-gral/hg-2003/hg031h.pdf
- Leung, A. K., & Kao, C. P. (1999). Drooling in children. Paediatrics & child health, 4(6), 406-411. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2827743/