Perché ingrassiamo? Possibili motivi

Salvo in presenza di patologie, dimagrire o ingrassare è una questione puramente matematica. Scoprite in questo articolo perché ingrassiamo.
Perché ingrassiamo? Possibili motivi
Saúl Sánchez Arias

Scritto e verificato il nutrizionista Saúl Sánchez Arias.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

La risposta alla domanda “perché ingrassiamo?” è molto semplice: perché ingeriamo più calorie di quelle che bruciamo. A partire da questa semplice equazione, entrambe le variabili possono essere modificate da una moltitudine di fattori.

Possono esistere meccanismi ormonali che diminuiscono il dispendio energetico o cattive abitudini che aumentano l’assunzione di calorie. Tramite questa formula, qualsiasi piccolo squilibrio porterà a un aumento o alla perdita di peso. .

Perché ingrassiamo?

Dispendio energetico

Si tratta di un elemento che può essere modificato. Si bruciano energie per il semplice fatto di essere vivi, e tale meccanismo è chiamato metabolismo basale. A partire da questo, qualsiasi attività fisica aumenta il consumo di energia giornaliero.

Lo sport ha una duplice funzione: da una parte si traduce in dispendio energetico; dall’altra, aumenta il tono e il volume muscolare, il che si traduce in un aumento del metabolismo a riposo. Per aumentare questo effetto bisogna dare priorità a un allenamento di forza piuttosto che aerobico, in quanto potrebbe causare la perdita di massa muscolare.

Fare sport regolarmente, dunque è un eccellente metodo per controllare il peso, come sostiene l’articolo pubblicato sulla rivista Metabolism. Aiuta a prevenire e a combattere l’obesità .

Le persone sedentarie ingrassano molto più facilmente, poiché il loro dispendio energetico è molto basso. A ciò si aggiunge la tendenza a mangiare più del necessario.

Una possibile risposta alla domanda “perché ingrassiamo?”, dunque, è perché non facciamo attività fisica.

Medico misura paziente obesa.

Perché ingrassiamo? Calorie assunte

Si tratta di un’altra variabile che può essere modificata. Bisogna adattare la quantità e la qualità del cibo ingerito al livello di attività fisica. In questo modo, le persone sportive avranno un fabbisogno energetico maggiore per mantenere il peso forma rispetto a quelle sedentarie.

In genere l’appetito si adegua al fabbisogno energetico, soprattutto negli individui con morfotipo ectomorfo e mesomorfo. Tuttavia, alcuni individui hanno difficoltà a regolare l’appetito a causa di squilibri ormonali (ormoni tiroidei e grelina) o per un errato apporto calorico degli alimenti.

Molte persone credono di consumare meno calorie di quelle che assumono in realtà, che sarà tradotto in un aumento di peso. Un’altra possibile riposta alla domanda “perché ingrassiamo?”.

Potrebbe essere dannoso anche un consumo eccessivo di olio, pane e altri prodotti processati. In particolar modo le salse aumento l’apporto calorico del pasto consumato; non va dimenticato nemmeno l’alcol. È quanto afferma uno studio pubblicato sulla rivista Obesity.

Patologie associate all’aumento di peso

Alcune persone ingrassano sebbene mangino sano. È il caso di chi soffre di ipotiroidismo, ovvero di una minore produzione degli ormoni che regolano il fabbisogno energetico. Il loro fabbisogno energetico risulta dunque ridotto e la quantità di cibo necessaria minore di quella di un individuo sano.

D’altra parte, possono sussistere alterazioni nella produzione di grelina. Questo ormone controlla l’appetito ed è mediato da una serie di recettori. Un problema a carico del recettore può produrre un’eccessiva produzione di questo ormone, anche quando il fabbisogno energetico è soddisfatto. Ne conseguirà un aumento di peso.

Queste condizioni non dipendono dalla dieta adottata, bensì richiedono una terapia farmacologica. Il trattamento permette di regolare la produzione ormonali e migliorare il peso.

Misura pancia grassa con piatto.

Patologie associate al dimagrimento

Così come ci sono  patologie che favoriscono l’aumento di peso, ve ne sono altre che producono l’effetto contrario. Un chiaro esempio sono l’ipertiroidismo o il cancro, patologie che aumentano il consumo energetico a riposo e il fabbisogno nutrizionali.

Ciò si traduce in un aumento delle calorie da assumere per prevenire un dimagrimento che può aggravare lo stato della malattia.

Il ruolo del microbiota intestinale

Negli ultimi anni è stata introdotta una terza variabile in questa equazione, ovvero gli organismi vivi dell’intestino. Il microbiota potrebbe avere un impatto chiave nell’assorbimento dei nutrienti, dunque nel peso corporeo.

Gli integratori potrebbero pertanto rappresentare un punto di svolta nelle strategie incentrate al dimagrimento. A ogni modo.

Ingrassiamo per uno squilibrio energetico

Salvo in presenza di patologie, ingrassare o dimagrire è una questione puramente matematica. Se mangiamo più calorie di quelle che consumiamo, allora ingrasseremo; al contrario, dimagriremo.

Alla luce di ciò, l’educazione alimentare è cruciale per assumere la giusta quantità di calorie. Eviterà sia di sottostimare o di sovrastimare l’apporto calorico ingerito, ma semplificherà anche il controllo del peso corporeo e di malattie complesse.

 


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