Possibili effetti della pornografia a livello psicologico

È il caso di preoccuparsi o di chiedere aiuto quando la pornografia diventa l'asse della nostra quotidianità. Si parla, allora, di una situazione con un'altra complessità, ovvero di dipendenza dalla pornografia.

Possibili effetti della pornografia a livello psicologico.

Porno sì o porno no? Sono molti i dubbi sul consumo di materiale pornografico e sui suoi effetti a livello psicologico. Dubbi che vengono sollevati per una serie di ragioni: ciò che viene mostrato potrebbe essere violento, dare dipendenza o cambiare il comportamento sessuale individuale o di coppia.

C’è invece chi sottolinea che la pornografia permette di liberarsi e sperimentare, conoscersi, grazie all’anonimato delle piattaforme e al fatto che è possibile farlo individualmente.

Più che assumere una posizione a favore o contro, si tratta di saper individuare le sfumature. In questo articolo lo faremo partendo dagli effetti generati sulla mente dalla pornografia.

Consumo di materiale pornografico: perché?

Cosa spinge a consumare materiale pornografico? Sono tanti i motivi quanti sono i consumatori. Le ragioni vanno dalla curiosità e dalla voglia di sperimentare, alla timidezza o la difficoltà nell’interazione con gli altri.

Leggete anche: Dipendenza dalla pornografia: come riconoscerla

Come può influenzare il comportamento?

Se si parla di consumo controllato, le conseguenze non sono negative. Essere responsabili delle nostre azioni significa essere capaci di scegliere quando iniziare e quando fermarci. Diverso è il caso di un comportamento compulsivo, tale da interferire con il nostro “funzionamento” quotidiano.

Per capire quando ci troviamo di fronte a un problema, pensiamo alla biochimica. Come per ogni attività che genera piacere, nel cervello vengono prodotte determinate sostanze (dopamina e glutammato), che hanno il compito di permetterci di godere, di connetterci con l’esperienza piacevole e poi di ricordarla.

Il cervello ha una grande capacità di apprendimento. Quindi, cercherà di ripetere quell’esperienza.

Qui ci imbattiamo in una difficoltà. Non tutti gli stimoli sono uguali, motivo per cui è possibile che si debba nuovamente ricorrere alla pornografia per raggiungere gli stessi livelli di piacere.

D’altra parte, come accade con tutti gli stimoli, a un certo punto si arriva all’assuefazione. Cioè, per raggiungere gli stessi livelli di piacere, sarà necessario uno stimolo più intenso o un maggiore tempo di esposizione.

Uomo e contenuti porno su internet.
Nel consumo di materiale pornografico la chiave è il controllo. Si tratta di sapere quando fermarsi e non trasformarlo in una dipendenza.

Quali possono essere gli effetti della pornografia a livello psicologico?

Per valutare gli effetti della pornografia a livello psicologico occorre valutare il tipo di consumo. Se è continuativo ed è l’unico mezzo attraverso il quale si vive la sessualità, allora può essere un problema.

Alcune delle conseguenze sono:

  • Impatto sull’autostima determinato dal divario tra realtà e materiale pornografico.
  • Difficoltà a vivere la sessualità con persone reali. 
  • Situazioni di disfunzione erettile o difficoltà a raggiungere l’orgasmo in altro modo.
  • Rafforzamento degli stereotipi di genere, poiché spesso la pornografia pone le donne in posizioni di sottomissione o le considera oggetti sessuali.
  • In alcuni casi, nella ricerca di uno stimolo più intenso, si cade nell’hard porn, in cui viene presentato un misto di sesso e violenza. La violenza potrebbe erotizzarsi anche nei legami quotidiani. Questo merita molta attenzione nei consumatori adolescenti.

Tuttavia, come abbiamo detto, la pornografia può essere uno strumento per la conoscenza di sé. Permette di sperimentare senza il pericolo di esporsi troppo. È anche positiva per il rilascio dello stress.

Il consumo di materiale pornografico è fuori controllo, che fare?

Quando sentiamo che il consumo di pornografia ci sta sfuggendo di mano e abbiamo la sensazione di voler smettere, ma non possiamo, conviene chiedere un aiuto professionale. Questo ci permetterà di capire se gli effetti della pornografia stanno raggiungendo altre aree.

Ad esempio, se si trascura la salute perché si passa tutta la notte svegli a guardare film e scene erotiche. O quando si cercano scuse per non partecipare agli incontri sociale perché si ha bisogno di più pornografia.

Cioè, è il caso di preoccuparsi o di chiedere aiuto quando la pornografia diventa l’asse della nostra quotidianità. Si parla, allora, di una situazione con un’altra complessità, ovvero di dipendenza dalla pornografia.

Dipendenza da pornografia.
La dipendenza dalla pornografia viene identificata quando i modelli di vita quotidiani vengono interrotti dal desiderio di consumare materiale pornografico.

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Non è il porno, è il suo uso

Prima di concludere, è importante accennare a due aspetti: la valutazione della pornografia e il suo mercato. In relazione al primo punto, non si può etichettare il desiderio erotico. Ognuno trova piacere e ha desideri e fantasie attraverso idee, immagini e pratiche diverse. Pertanto, se la pornografia permette di liberare l’immaginazione, è benvenuta.

Una questione invece da considerare è il tipo di pornografia utilizzata. È bene interrogarci sull’offerta, essere consapevoli della scelta ed evitare le scene in cui l’immagine femminile viene umiliata o degradata.

Infine, attenzione quando si crede di poter produrre ciò che accade nei filmati. Non tutti sono interessati alla stessa cosa.

L’importante è valutare il partner e renderlo partecipe. Chiedete quali sono i suoi desideri e le aspettative. Tenete presente che a volte le scene sono esagerate e non corrispondono alla realtà.

Né si tratta di stigmatizzare chi consuma o accede alla pornografia. La questione andrebbe pensata nel suo insieme, considerando non solo il fruitore, ma anche il mercato che la produce. Forse, un approccio psicosociale ci permetterà di trovare risposte meno parziali e più arricchenti.

Bibliografia

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