Prevenire il melasma: alcuni consigli

Il melasma è un disturbo benigno che provoca sintomi estetici. Tuttavia, si consiglia di applicare la protezione solare per prevenirlo e/o evitare che peggiori.
Prevenire il melasma: alcuni consigli

Ultimo aggiornamento: 21 giugno, 2021

Il melasma (anche noto con il nome di cloasma) è un disturbo piuttosto comune. Colpisce soprattutto le donne dai 20 anni in su. Si manifesta sotto forma di macchie marroni sulle aree più esposte della pelle, soprattutto il viso (guance, fronte, naso e mento). In questo articolo diamo alcuni consigli per prevenire il melasma.

Questa iperpigmentazione cutanea è legata a molteplici fattori, endogeni ed esogeni, molti dei quali possono essere contrastati con l’adozione di alcune sane abitudini. Per prevenire il melasma, di fatto, nella maggior parte dei casi è sufficiente tenere sotto controlli fattori scatenanti. Ma come fare?

Prevenire il melasma: il primo passo e conoscerne le cause

Secondo quanto riporta un articolo pubblicato dall’American Academy of Dermatology, il melasma è asintomatico, ma provoca alterazioni cutanee che possono risultare fastidiose dal punto di vista estetico.

Prima di intervenire, tuttavia, è bene stabilirne con certezza l’origine. Vediamo quali sono le cause principali e come agire per prevenirlo.

Fattori genetici

La predisposizione genetica è un fattore determinante nella comparsa del melasma. Le probabilità di soffrire di questo disturbo aumentano se nella storia familiare del paziente sono presenti casi di melasma.

In questo caso, non è possibile intervenire, ma un adeguata cura della pelle fin dalla più tenera età può sicuramente essere d’aiuto.

Fotoesposizione

Protezione solare.
L’uso regolare della protezione solare è tra le misure più efficaci per ridurre il rischio di melasma.

La protezione solare risulta fondamentale per prevenire l’insorgere di questo disturbo cutaneo (o per prevenirne la ricomparsa dopo il trattamento). Ogni giorno, mentre passeggiamo, facciamo shopping o ci muoviamo all’aperto, riceviamo grandi quantità di radiazioni ultraviolette.

Tale esposizione è sufficiente per provocare il melasma, accelerare l’invecchiamento cutaneo oppure aumentare il rischio di sviluppare una variante del carcinoma della pelle.

Se in presenza di melasma non usiamo un fattore di protezione, le probabilità che diventi resistente al trattamento e si cronicizzi sono alquanto elevate.

Prevenire il melasma: la fotoprotezione

Le creme fotoprotettive da applicate quotidianamente dovranno avere un fattore di protezione solare superiore a 50. Andranno applicate 20 o 30 minuti prima dell’esposizione al sole, e poi nuovamente ogni 4 ore per estenderne l’effetto protettivo.

In caso di contatto con acqua, sudore o altro, la crema dovrà essere applicata prima delle 4 ore previste. I fondotinta compatti con protezione solare sono tra i prodotti più raccomandati per via del loro potere coprente.

Questi filtri solari vanno abbinati a barriere fisiche, come  berretti o cappelli e occhiali da sole con filtri UV, o semplicemente rimanendo all’ombra.

Cause ormonali

Il fattore ormonale associato al melasma si manifesta in gravidanza (progesterone) ed è noto anche come “maschera gravidica” (cloasma gravidico), perché tipico della gravidanza.

Ma non solo, si deve anche all’uso di contraccettivi orali (estrogeni) e della finasteride nell’uomo. In alcuni casi, il melasma, scompare con l’interruzione del farmaco che lo causa. A ogni modo, si consiglia di intensificare le misure di fotoprotezione per evitare la possibile esposizione a più fattori di rischio.

Uso di cosmetici irritanti

Crema per il viso.
Alcune creme o prodotti cosmetici possono irritare la pelle di alcuni individui. In questi casi è fondamentale abbandonarne l’uso.

Se notiamo che uno specifico prodotto cosmetico o una crema provoca irritazione o allergia, bisogna subito interromperne l’uso. Inoltre, spesso alcuni cosmetici tendano ad attivarsi con l’esposizione al sole.

È altresì essenziale evitare di esporsi al sole dopo l’uso di prodotti contenenti profumi (in particolare olio di bergamotto o muschio) e salicilanilidi alogenati (comunemente presenti in saponi e deodoranti).

Stress

Attualmente non esistono evidenze a sostegno del fatto che lo stress possa causare il melasma. Tuttavia, si ritiene che possa aggravarne uno già manifesto rendendolo più difficile da trattare.

Ciò si deve al fatto che lo stress è legato alla sovrapproduzione di melanofori, cellule della pelle con granuli di pigmento.

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Farmaci fotosensibilizzanti

Se si segue un trattamento farmacologico di qualsiasi tipo (orale o topico), è bene consultare il dermatologo per verificare che l’iperpigmentazione non dipenda da esso.

Tra i farmaci più comunemente coinvolti troviamo gli antibiotici (tetracicline e chinoloni), i medicinali per le aritmie (amiodarone) e i diuretici (tiazidi).

Allo stesso modo, pomate antinfiammatorie (ketoprofene, piroxicam), profumi e i filtri solari (octocrylene, oxybenzones).

Prevenire il melasma: cosa non bisogna dimenticare?

Pulire due volte al giorno il viso, in modo da rimuovere lo sporco e le impurità, è il modo migliore per proteggere  la pelle. Oltre a ciò, bisogna applicare la protezione solare con fattore di protezione superiore a 50.

In caso di melasma, è sempre meglio consultare il dermatologo per ottenere una diagnosi accurata. Il medico potrà orientare nella scelta del trattamento più indicato a ridurlo, che in genere prevede pomate, peeling o trattamenti laser.


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