Quando il partner si arrabbia e non parla: cosa fare?

Cosa fare quando il partner si arrabbia e non parla? Ecco gli atteggiamenti che aiutano ad affrontare la situazione.

Conflitti nella coppia.

Ogni relazione di coppia passa attraverso conflitti. Sono infatti questi che determinano il livello di impegno, maturità e rispetto reciproci. Quando il partner si arrabbia e non parla, è naturale che non sappiamo come comportarci, soprattutto quando non conosciamo esattamente i motivi.

Non è raro che ciò accada. Molte coppie devono fare i conti con questo problema, che non sempre viene gestito nel modo giusto. Ovviamente occorre essere empatici, mettersi nei panni di lui o lei, ma questo non significa assumersi tutte le colpe o mancare di rispetto alla nostra integrità. Vediamo cosa fare quando il partner si arrabbia e non parla.

Il partner si arrabbia e non parla: cosa faccio?

Esperti e ricercatori concordano sul fatto che la comunicazione sia uno degli elementi costitutivi di qualsiasi relazione sana. In effetti, è spesso un sintomo di soddisfazione, così come il sesso o l’intimità emotiva. Quando questo equilibrio viene alterato, è prevedibile che sorgano conflitti tali da mettere in pericolo la stabilità della relazione.

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Il silenzio è una delle tante risposte che possiamo scegliere quando proviamo rabbia. Alcuni scelgono di evitare il conflitto verbale, quindi esprimono le loro frustrazioni isolandosi dal problema. Vale a dire, dietro un’evasione comunicativa si nasconde una ragione; un fatto che ha portato il nostro partner a decidere di interrompere il canale di comunicazione.

Questo non è affatto salutare ed è anche un sintomo di scarso impegno nella relazione. Non tutti i conflitti di coppia sono negativi; spesso permettono di risolvere atteggiamenti che fanno soffrire entrambi. Il problema è che molte volte il silenzio si traduce in risentimento e distanza, per non parlare della frustrazione e dell’insicurezza che produce nell’altro.

Quando il partner si arrabbia e non parla, spesso non sappiamo come controllare la situazione. La prima cosa da evitare è di assumere lo stesso atteggiamento. La scelta di ripagare con la stessa moneta non risolve ovviamente il conflitto. Ecco 6 strategie da applicare, consigliate dagli esperti.

1. Fate sapere al partner cosa state provando

Quando il partner si arrabbia e non parla: la comunicazione è fondamentale.
La comunicazione è uno dei pilastri di ogni relazione: ricordatelo nei momenti di conflitto.

Il modo migliore per affrontare il silenzio del partner è far sapere come ci sentiamo. Lui o lei vorrà sicuramente evitare qualsiasi canale di comunicazione, tuttavia dobbiamo sforzarci di crearne uno che ci permetta di esprimere i nostri sentimenti e le emozioni nei confronti di questo atteggiamento.

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Questa iniziativa è contraria all’atteggiamento del partner. Inoltre, mostra che siamo disposti a discutere le ragioni della sua rabbia e trovare una soluzione. Una relazione non si costruisce a distanza, tanto meno con l’odio. Se vuole davvero investire sulla relazione, ci ascolterà e capirà che il silenzio è un atteggiamento molto improduttivo.

2. Siate empatici e riflessivi

Il partner è pronto a impegnarsi nella relazione? Anche noi dobbiamo prendere un impegno. È a questo punto che l’empatia e la riflessività possono essere di grande aiuto. Occorre essere empatici per capire il motivo della sua rabbia, comprenderne le cause, comprenderle nel loro contesto e connettersi con le sue emozioni e sentimenti.

Allo stesso modo, occorre assumere un atteggiamento riflessivo. Senza riflettere, corriamo il rischio di accettare acriticamente, il che può portare al senso di colpa. Empatia e riflessione aiuteranno sicuramente a risolvere il problema, ma solo se il partner è disposto a fare il passo.

3. Siate pazienti

Non sempre riusciremo a convincere l’altro ad aprirsi. A seconda della gravità della situazione che ha causato la sua rabbia, della sua maturità emotiva e delle sue esperienze, potrebbe volerci più tempo del previsto prima che decida di assumere un atteggiamento attivo.

È per questo motivo che la pazienza sarà un grande alleato. Ci aiuterà a controllare le nostre aspettative e a non condizionare i risultati. Lasciamo che lui o lei sbollisca un po’, rifletta e calmi la rabbia prima di affrontare la discussione. Quando si è arrabbiati non sempre si scelgono le parole giuste da dire.

4. Evitate di cadere nel senso di colpa

Se il partner si arrabbia e non parla, una cosa da evitare è il senso di colpa. Ricordate che non siete voi ad aver deciso di girare le spalle al problema, di isolarvi, di scegliere il silenzio e la distanza. Gli adulti risolvono i problemi come gli adulti; assumere un atteggiamento di colpa significa giustificare il comportamento del partner.

In fondo, questo è il grosso problema dell’incolpare se stessi: giustificare ciò che lui o lei sta facendo. Certo è normale arrabbiarsi per un motivo valido, oltre a volere un momento per rifletterci sopra, ma prima o poi se ne deve discutere. Se quella discussione non arriva mai, è un errore pensare che sia tutta colpa vostra.

5. Rispettate voi stessi

Donna triste nel letto.
Riflettere sul motivo del silenzio e su come questo influenza la relazione è importante per andare avanti.

Ampliando il punto precedente, ricordiamo  il rispetto per noi stessi, soprattutto se l’accusa è infondata. Naturalmente, dobbiamo essere disponibili ad ammettere i nostri errori, a scusarci, a riflettere sui nostri atteggiamenti e a modificarne alcuni per il bene della relazione.

Tuttavia, ciò non implica che qualsiasi accusa contro di noi sia valida. Ad esempio, se il partner è arrabbiato perché qualcuno ha provato a flirtare con noi (senza incoraggiamento da parte nostra) ricordate: siamo responsabili di ciò che facciamo o diciamo, non di ciò che fanno o dicono gli altri. Tenere questo a mente significa rispettare la nostra integrità.

6. Riconsiderate i limiti e la vostra relazione

Infine, se il partner si arrabbia e non vuole parlare con noi, può essere il momento di valutare la relazione. Del resto, un atteggiamento di questo tipo che si protrae per giorni e giorni (o comunque è ripetitivo) non è altro che un sintomo di immaturità emotiva.

Inoltre, è un atteggiamento che a volte viene utilizzato per manipolare. Da qui l’importanza di essere consapevoli dei motivi che stanno dietro al silenzio, in modo da non cadere nella trappola. Non importa quanto amore, tenerezza e rispetto sentiamo per quella persona, non c’è niente di sbagliato nel decidere che lui o lei non si impegna abbastanza per mantenere sana la relazione. A volte la scelta più saggia è fare un passo indietro.

Con quest’ultima riflessione speriamo di aver chiarito come agire quando il vostro partner si arrabbia e non parla. In definitiva, il modo migliore per risolvere il problema è discuterne, oltre a fargli sapere che la distanza non è nell’interesse di nessuno dei due.

Bibliografia

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