Sana competizione tra i bambini: come trasmetterla?

La sana competizione offre molti benefici, quella tossica ci danneggia. Scoprite in che modo trasmettere questo prezioso valore ai bambini.

Bambini di una squadra che si abbracciano e hanno una sana competizioneo.

Educare i bambini al valore della sana competizione può sembrare un compito difficile, dunque vi offriamo alcune idee che possono rivelarsi utili. Non perdetevi questo articolo!

La competizione è parte integrante della nostra società ed è generalmente incoraggiata anche in famiglia. Che cosa accade, però, quando un bambino smette di ottenere piacere dalle sue attività extrascolastiche e sportive, e perfino dal gioco? Scoprite questo e altro leggendo le righe che seguono.

Come trasmettere il valore della sana competizione ai bambini

Prima di addentrarci nell’argomento, proviamo a dare la definizione di “competizione”. Potremmo dire che corrisponde al desiderio di raggiungere una meta che va oltre i propri limiti attuali. La competizione, dunque, non è sinonimo di “vittoria” né di “superare gli altri”, bensì coincide con un miglioramento personale.

sana competizione vs competizione tossica

Bambina che gioca con i videogiochi.
Una competizione tossica interferisce con il processo di apprendimento, oltre che con il divertimento e il piacere associati al gioco.

Un bravo giocatore accetta vittorie e sconfitte. È consapevole che perdere fa parte del processo di apprendimento e miglioramento e che in futuro spetterà una vittoria.

Un giocatore animato da una competizione tossica, invece, si preoccupa solo di battere gli altri. Per lui, la soddisfazione è associata unicamente alla superiorità ottenuta e sente che perdere non gli offre nulla all’infuori di frustrazione ed emozioni sgradevoli.

Che cosa desiderate per i vostri figli? Siamo certi che sceglierete la prima opzione. Un bravo giocatore non gode solamente del risultato, bensì della strada percorsa. Questo perché il risultato non è l’aspetto più importante.

Quando il bambino si concentra solo sul risultato, quando gli interessa solo vincere, si instaura una dinamica tossica che impedisce la crescita, il divertimento e il piacere. È dunque importante trasmettere il valore della sana competizione nei bambini.

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Idee per incoraggiare una sana competizione tra i bambini

Giocare a calcio in famiglia e trasmettere la sana competizione.
Date l’esempio ai vostri figli durante il gioco in famiglia.

Il primo passo è parlare con i propri figli. I bambini devono capire che non conta il risultato finale, bensì lo sforzo personale per il raggiungimento dell’obiettivo. È fondamentale dare il buon esempio. Se voi stessi siete dei giocatori sani, le probabilità che lo siano anche i vostri figli aumentano.

Sedetevi con i vostri bambini e parlate con loro. Spiegate loro che siamo destinati a vincere e a perdere in momenti diversi; raccontate qualche esperienza che avete vissuto in prima persona e lasciate spazio all’espressione dei sentimenti. I bambini devono sapere che è normale sentirsi frustrati perché non si è perso. Tuttavia, queste sensazioni non devono rovinare il divertimento.

Nelle righe che seguono vedremo alcune idee per incoraggiare una sana competizione che aiuterà i vostri figli a essere giocatori leali.

1. Obiettivi personali

Un bravo giocatore ha un chiaro obiettivo. Spesso, però, ci prefiggiamo obiettivi sbagliati. Piuttosto che essere stimolati dall’idea della vittoria, dovremo lasciare spazio al desiderio di giocare al meglio delle nostre possibilità.

Questo piccolo cambio di prospettiva libera il bambino dal senso di colpa che potrebbe provare se non dovesse vincere. Vediamo un esempio: se i vostri figli partecipano a una corsa, l’obiettivo potrebbe essere quello di correre più velocemente, piuttosto che superare tutti gli altri bambini.

2. L’importanza dell’impegno

Corsa coi sacchi tra bambini.
Insegnate ai vostri figli che l’impegno personale è l’aspetto più importante in qualunque compito svolgano, indipendentemente dal risultato finale.

In ogni aspetto della vita, ciò che più conta è dare il meglio di sé. L’impegno personale è più importante della vittoria: questo è ciò che dovreste sottolineare ai vostri figli.

Se si sono impegnati fino al massimo delle proprie forze, indubbiamente avranno superato se stessi! Il vero trionfo è proprio questo: essere un po’ migliori ogni giorno, anche se c’è qualcun altro che riesce a superarci.

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3. Sbagliando si impara

Sicuramente ricorderete che i vostri genitori vi dicevano che gli errori aiutano a imparare. Ed è proprio vero! Per poter andare avanti, i vostri figli hanno bisogno di sbagliare, proprio come noi. Chi non sbaglia non migliora.

4. Concentrarsi su se stessi

Affinché i vostri figli provino piacere dalle loro attività, devono distogliere lo sguardo dal “premio”. Il premio non dovrebbe essere vincere, bensì divertirsi e imparare. Fate in modo che i vostri figli vivano ogni esperienza al massimo: solo così potranno trarne piacere e vivere la competitività in maniera sana.

5. Dimostrate ai vostri figli che siete orgogliosi di loro

I bambini hanno bisogno del sostegno incondizionato dei loro genitori. Per loro è importante sapere di essere sostenuti e amati indipendentemente dai risultati raggiunti; dunque che siete orgogliosi di loro per l’impegno e la tenacia dimostrati.

Non siate genitori che urlano dalle gradinate dello stadio per incoraggiare i propri figli a fare un goal. Evitate di far sentire i bambini sotto pressione. Ricordate che affinché i bambini siano leali giocatori, dovete esserlo anche voi!

Bibliografia

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