Negli ultimi anni si è parlato molto dei benefici dell’allattamento al seno per il bambino e la madre. Ma non solo: è stato rivendicato il diritto delle donne ad allattare in pubblico. In questo articolo, tuttavia, non parleremo di ciò, bensì dei cambiamenti che interessano la sessualità femminile durante l’allattamento al seno.
La sessualità femminile post-partum è molto complessa e alcuni aspetti non sono ancora del tutto chiari. A ciò si aggiungono diversi falsi miti. Trattare questo argomento può rappresentare una vera sfida sia per i professionisti della salute sia per le donne che si trovano in questa fase.
Conoscere i fattori che influiscono su questa fase è fondamentale per capire e affrontare le possibili disfunzioni che possono manifestarsi nel periodo successivo al parto. Tra queste rientra la propria sessualità.
Sessualità femminile durante l’allattamento: che relazione esiste tra i due aspetti?
Sono pochi gli studi che fanno luce sull’argomento. Tuttavia, vediamo in che modo l’allattamento al seno può incidere sulla sessualità e l’erotismo della donna.
Fattori ormonali
È risaputo che durante il post parto la donna si trova come su una montagna russa ormonale. L’allattamento al seno, di fatto, determina un caratteristico stato ormonale. Quest’ultimo agevola tale processo fisiologico, ma influisce anche su diverse aree; tra cui quella sessuale.
Bassi livelli di estrogeni causano una scarsa lubrificazione vaginale, dunque i rapporti sessuali diventa dolorosi se non si usano prodotti adatti, come i lubrificanti intimi.
D’altra parte, gli alti livelli di ossitocina sono stati associati a una minore libido nelle donne. Infine, la prolattina, anch’essa elevata durante l’allattamento al seno, è correlata a uno scarso desiderio sessuale.
Ridotta lubrificazione vaginale
Come anticipato, ciò si deve principalmente a fattori ormonali. Sebbene i lubrificanti intimi possano aiutare, non tutti sono efficaci o lubrificano allo stesso modo.
Soprattutto quelli a base d’acqua lubrificano all’inizio, ma presto evaporano lasciando la vagina secca. In questo modo, il rapporto sessuale può causare dolore e persino irritazione.
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Sessualità femminile durante l’allattamento e dispareunia
Con il termine “dispareunia” si indica il dolore accusato durante la penetrazione; a volte viene chiamato anche coitalgia. Le ricerche sembrano indicare che le donne che allattano al seno tendono ad accusare meno dolore durante i rapporti sessuali, indipendentemente dal tipo di parto. Questa condizione, inoltre, sembra durare per tutto il periodo dell’allattamento.
Minore desiderio sessuale
Ciò non dipende solo dagli squilibri ormonali tipici di questa fase; di fatto molti dei cambiamenti che si verificano nel puerperio possono influenzare il desiderio sessuale della donna. Per esempio: il nuovo ruolo, la costante dipendenza del bambino, la sensazione di insicurezza, la riduzione dei momenti d’intimità da condividere con il partner e via dicendo.
Tutti questi aspetti interessano in buona parte la vita della donna che allatta al seno, che in genere prova un minore desiderio sessuale, secondo quanto indicano le evidenze.
Percezione di sé
Influiscono sulla sessualità femminile durante l’allattamento anche i cambiamenti fisici e le conseguenti ripercussioni sull’autostima. Il seno diventa più abbondante e le areole più grandi, con una continua secrezione di latte o un aumento della pigmentazione. In seguito a ciò, il seno passa da zona erotica a fonte di cibo per il neonato, nonché un’area molto sensibile al semplice tatto.
Per di più, durante l’allattamento molte donne ingrassano, soprattutto sui fianchi. Questi cambiamenti, che vengono mantenuti durante tutto l’allattamento, possono far sentire la donna poco attraente e sexy e quindi influire sulla sua sessualità.
Sessualità femminile durante l’allattamento e insonnia
A causa dei molteplici risvegli notturni per nutrire il bambino, la donna che allatta al seno tende a dormire di meno. Gli studi indicano che ciò può influire direttamente sui rapporti sessuali.
Molte neomamme, di fatto, hanno bisogno di riposare piuttosto che di avere rapporti intimi con il partner. Evidentemente, la mancanza di sonno non favorisce l’intimità.
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Uno studio pubblicato nel 2018 sostiene che il numero di risvegli notturni per allattare il bambino ha un’influenza diretta e negativa sulla sessualità femminile. Ne consegue che la vita sessuale delle donne che allattano al seno, ma i cui figli si svegliano poche volte durante la notte, è attiva.
La sessualità femminile è ciclica e molto complessa, poiché influenzata da molteplici fattori. Conoscerli e sapere in che modo influiscono su di noi può aiutarci ad affrontare al meglio i cambiamenti che interessano la sfera intima nelle diverse fasi della vita.