Sintomi del tumore della pelle da non ignorare

Saper riconoscere i sintomi del tumore della pelle è fondamentale per favorire una diagnosi precoce e contrastare la malattia e aumentare le probabilità di successo del trattamento.

Sintomi del tumore della pelle

Il tumore della pelle è il tipo più frequente di cancro, e il melanoma, nello specifico, è la forma più letale. Motivo per cui diventa fondamentale riconoscere in tempo i sintomi del tumore della pelle.

L’incidenza di questa patologia è notevolmente aumentata nel tempo (addirittura raddoppiata negli ultimi anni, secondo quanto indicano i dati del Centers for Disease Control and Prevention).

Il motivo principale di tale aumento è legato alle scarse precauzioni quando nell’esposizione ai raggi ultravioletti (solari o artificiali, mediante i lettini abbronzanti).

Il nuovo paradigma della bellezza legato all’abbronzatura perfetta, oltre a un certo livello d’isteria di massa nel tentativo di ottenerla, ha anche contribuito al diffuso maltrattamento della pelle. Vediamo più nel dettaglio, nelle prossime righe, perché è importante saper riconoscere i sintomi del tumore della pelle.

Come si può prevenire il tumore della pelle?

Buona parte degli specialisti concorda nell’affermare che non è necessario sottrarsi del tutto al sole, ma di esporsi a esso con la massima cautela possibile. Ciò che si chiede alle persone è solo un po’ di buon senso e di essere più responsabili del proprio benessere.

Per questo motivo, le persone che svolgono attività lavorative all’aperto, nelle ore centrali della giornata, dovrebbero usare abitualmente una crema solare.

Visita dermatologica nei

L’uso di questi prodotti non è solamente legato alla spiaggia. L’azione dannosa dei raggi ultravioletti è letale in città quanto in montagna e al mare.

D’altro canto, tutti gli sportivi che praticano attività fisica all’aperto e al sole devono anche adottare le misure necessarie a proteggere la salute del derma e a prevenire il tumore della pelle.

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In spiaggia

La spiaggia è il luogo dove bisogna prestare la massima attenzione. Gli esperti raccomandano di applicare la protezione almeno 30 minuti prima dell’esposizione al sole e questa deve avere un SPF di 15 o maggiore. Inoltre, va applicata regolarmente ogni due ore, dopo essere usciti dall’acqua o dopo aver praticato un’attività fisica che provoca abbondante sudorazione.

I capi e alcuni accessori – come i cappelli – si rivelano altrettanto utili per proteggere il corpo dall’azione diretta e non filtrata dei raggi ultravioletti.

D’altro canto, non bisognerebbe nemmeno abusare dei lettini abbronzanti. Di fatto, il loro uso eccessivo può provocare il tumore della pelle. Così come afferma questo articolo pubblicato sulla Revista Costarricense de Salud Pública..

I lettini abbronzanti, i quali emettono radiazioni UV, sono stati classificati da un gruppo di ricercatori, Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) come Gruppo 1 “cancerogeno per l’uomo”. Il rischio di melanoma aumenta del 75% quando si utilizzano lettini abbronzanti in giovane età.

Nei e melanomi

L’American Cancer Society afferma che la maggior parte delle persone presenta dei nei e che quasi tutti sono innocui. Tuttavia, è importante riconoscere i cambiamenti in un neo (dimensioni, forma, colore o consistenza), che possono indicare lo sviluppo di un melanoma. Tenere sotto controllo i nei  è uno dei modi più efficaci per individuare in tempo la malattia.

Il minimo cambiamento rilevabile a occhio nudo, dovrebbe far attivare i segnali di allarme. Analogamente, si dovrebbe consultare un medico specialista. Non bisogna dimenticare che alcuni melanomi si manifestano in seguito all’evoluzione anomala di una lentiggine.

Tra i cambiamenti che riguardano i nei abbiamo:

  • Aumento delle dimensioni.
  • Forme asimmetriche.
  • Bordi non uniformi.

Possono persino iniziare a prudere e a sanguinare. In alcuni casi, i nei un tempo monocolori (nero o marrone) possono acquisire tonalità di rosso, blu o bianco.

Ulteriori sintomi del tumore della pelle

I nei non sono gli unici degni di attenzione. Bisognerebbe vigilare anche sulla comparsa di nuove macchie, protuberanze, piaghe o cambiamenti di consistenza (ruvida o estremamente liscia al tatto).

Anche le aree che sanguinano al minimo contatto, così come le ferite che non guariscono, dovrebbero essere controllate da uno specialista, in modo da ridurre al minimo i rischi.

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Fattori di rischio oltre i raggi UV

L’esposizione irresponsabile alla luce del sole o l’uso frequente di docce solari, lampade e lettini abbronzanti sono, come abbiamo visto, i principali responsabili dello sviluppo del tumore della pelle. Tuttavia, non sono gli unici fattori di rischio.

Fattori di rischio oltre i raggi UV

Gli esperti suggeriscono anche altre cause che non vanno trascurate.

  • Predisposizione genetica.
  • Trattamenti di radioterapia.
  • L’alimentazione squilibrata influisce negativamente anche sulla salute della pelle, oltre che sulla sua capacità di difendersi e rigenerarsi.
  • Il fumo è un altro fattore di rischio alquanto elevato. Farlo in spiaggia, mentre non si è protetti dal sole di mezzogiorno, aumenta ulteriormente il pericolo.
  • Il contatto diretto con alcune sostanze chimiche altamente aggressive, come arsenico, catrame, paraffina e alcuni oli industriali.
  • Lesioni alla pelle, infiammazioni o ustioni, soprattutto se non curate.
  • Le insolazioni, frequenti in estate, possono diventare un fattore di rischio di tumore della pelle.

La diagnosi precoce è fondamentale per contrastare la malattia. Pertanto, ai primi segnali di allarme bisogna rivolgersi al medico per un attento esame della zona.

Bibliografia

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