Contrastare l’alito cattivo grazie a 5 trucchi

L'alito cattivo può influire negativamente sulla nostra autostima e può portarci anche ad avere problemi di socializzazione e ad isolarci.

Foglie di menta.

A un certo punto della nostra vita, capita a tutti di notare un odore sgradevole che esce dalla bocca, soprattutto mentre parliamo. Ad esempio, dopo un pasto con abbondante cipolla o aglio o dopo diverse ore senza lavare i denti.

Vi è successo, vero? Volete scoprire alcuni trucchi per combattere l’alito cattivo? Considerate che non sempre le cause sono le stesse e in realtà potrebbero essere di diversa natura, ecco perché è ben approfondire questo fastidioso problema.

Cause dell’alito cattivo

Uomo con alito cattivo.
Il cardamomo è uno dei classici rimedi per l’alito cattivo.

L’alito cattivo o alitosi è un fastidio piuttosto comune. Ecco perché chiunque può notare di soffrire di alitosi in un dato periodo. Secondo i dati riportati da uno studio recente, si tratta di una condizione comune tra la popolazione e si calcola colpisca tra il 25% e il 30% della popolazione.

Al risveglio è normale avere l’alito un po’ cattivo, visto che la saliva è rimasta stagnante a lungo e ha favorito la proliferazioni di batteri e di altri microrganismi. In genere, il problema si risolve spazzolando i denti e bevendo acqua. Eppure, quando persiste per tutta la giornata, nonostante si spazzolino i denti, allora si parla di alitosi.

L’alitosi è associata alla decomposizione dei residui alimentari, di saliva o sangue, che producono sostanze volatili come i componenti dei solforati. Sebbene di solito la si associ a una cattiva igiene, sono altre le potenziali cause di questo disturbo. Scopriamole di seguito:

  • Tabacco e alcol.
  • Età. Le persone sopra i 50 anni sono più soggette all’alitosi.
  • Malattie dentali, della lingua e della gola, come la gengivite.
  • Problemi allo stomaco: i disturbi della digestione, come la dispepsia e il reflusso gastroesofageo o l’ernia iatale possono contribuire ai cattivi odori emanati dalla bocca.
  • Malattie croniche, come il diabete, la gastrite cronica e la malattia cronica paradontale.
  • Effetti secondari dei farmaci: gli antineoplastici sono farmaci che favoriscono la candidosi orale, il sanguinamento gengivale e le ulcere del cavo orale.
  • Disidratazione: quando si beve poca acqua viene prodotta poca saliva, il che implica l’aumento della quantità di microorganismi nella bocca e, quindi, causa l’alto cattivo.
  • Cancro delle vie respiratorie o dell’apparato digestivo.

Per attenuare questo disturbo è importante risalire alle origini, per cui il consiglio è rivolgersi a uno specialista per ricevere la diagnosi certa e scartare problemi più gravi.

Leggete anche: 6 disturbi del cavo orale che indicano una malattia

Consigli per contrastare l’alito cattivo

Se il medico vi ha detto che si tratta di un problema lieve, allora non esitate a provare i seguenti trucchi per dire addio all’alitosi.

1. Prestate attenzione alla vostra igiene orale

Il primo passo per combattere l’alito cattivo è prestare attenzione all’igiene orale, soprattutto alla quantità di volte in cui spazzolate i denti e ai prodotti che utilizzate. Avete provato con gli sciacqui? Avete cambiato dentifricio? Portate con voi una bustina con dentro dentifricio e spazzolino?

Spazzolate denti, gengive e lingua tutti i giorni almeno 3 volte al giorno. Usate il filo interdentale due volte al giorno per rimuovere le particelle di cibo e usate anche il collutorio per disinfettare la bocca. Il consiglio è utilizzare uno spazzolino dalle setole morbide per pulire la lingua. Non dimenticate di andare dal dentista almeno ogni 6 mesi.

2. Prendetevi cura della vostra alimentazione per contrastare l’alito cattivo

Esistono alimenti che causano alito cattivo, soprattutto la carne rossa, i latticini, le spezie e i prodotti ricchi di grassi e zuccheri. Già in fase di digestione, liberano molecole aromatiche che possono essere trasmesse dall’apparato digerente alla pelle. Per evitarlo, il consumo è includere nella dieta frutta e verdura ricche di vitamina e minerali, oltre a bere infusi per combattere l’alito cattivo, come il tè alla menta, quello verde e quello nero.

Infuso alla menta.

3. Evitate alcune sostanze specifiche

Un altro trucco per combattere l’alito cattivo consiste nell’evitare di consumare alcune sostanze, come il caffè, l’alcol, il tabacco e i cibi dall’intenso sapore o odore, come la cipolla e l’aglio, visto che intensificano l’alitosi. Inoltre, l’odore viene emanato anche dalla pelle.

4. Prendersi cura dell’apparato digerente

Un cattivo processo digestivo può essere la causa di malattie quali gastrite, stitichezza o colite; l’alitosi è uno dei sintomi di tali condizioni. Aumentate il consumo di fibre e bevete acqua in abbondanza per favorire la digestione.

Leggete anche: 8 segnali di un cattivo funzionamento del sistema digerente

5. Consumare erbe naturali

Erbe naturali per contrastare l'alito cattivo

In natura esistono un’infinità di piante dalle proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antisettiche. Si tratta di eccellenti alleati per combattere l’alito cattivo. Consumatele durante i pasti, sotto forma di infusi o collutorio.

  • Rosmarino, prezzemolo, basilico e timo aiutano ad eliminarlo
  • Il mix di limone e sale disinfetta e idrata la gola.
  • Tè di chiodi di garofano.
  • Il finocchio mantiene la lingua e le gengive sane.
  • Gli oli essenziali di salvia contribuiscono a disinfettare il cavo orale.

Conoscevate già questi trucchi per combattere l’alito cattivo?

Come avrete notato, l’alito cattivo può essere il risultato di cattiva igiene, eccessiva proliferazione di batteri, disidratazione e infezione orale. Proprio per questo è importante spazzolare i denti giorno dopo giorno e usare regolarmente filo interdentale e collutorio. Inoltre, il consiglio è prendersi cura dell’alimentazione e della salute digestiva.

Ricordate che sebbene possiate provare alcuni di questi rimedi di origine naturale come erbe e oli essenziali, è sempre bene dare priorità ai consigli del dentista.

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

  • Aylıkcı BU, Colak H. Halitosis: From diagnosis to management. J Nat Sci Biol Med. 2013;4(1):14–23. doi:10.4103/0976-9668.107255
  • Porter SR, Scully C. Oral malodour (halitosis). BMJ. 2006;333(7569):632–635. doi:10.1136/bmj.38954.631968.AE
  • Kapoor U, Sharma G, Juneja M, Nagpal A. Halitosis: Current concepts on etiology, diagnosis and management. Eur J Dent. 2016;10(2):292–300. doi:10.4103/1305-7456.178294
Torna in alto