Migliorare la memoria a breve termine con alcuni trucchi

Migliorare la memoria a breve termine è possibile, adottando alcune abitudini e facendo esercizi mirati. Dormire, mangiare in modo sano, usare tutti i sensi ed esercitarsi con i giochi mentali affina la nostra capacità di ricordare.
Migliorare la memoria a breve termine con alcuni trucchi

Ultimo aggiornamento: 25 maggio, 2022

Vi capita spesso di dimenticare quello che stavate per dire? Non ricordate il motivo per cui siete andati in cucina o la lista della spesa? Vi rimproverano di non ricordare le date importanti o gli impegni? Forse il vostro cervello è saturo di informazioni e comincia a ribellarsi. Oppure è il momento di migliorare la memoria a breve termine.

Niente paura: migliorare la memoria a breve termine è possibile, mediante esercizi e buone abitudini. Ne parliamo in questo articolo.

Trucchi per migliorare la memoria a breve termine

Esistono due tipi di memoria: a breve e a medio termine. La prima viene utilizzata per immagazzinare dati immediati, come il nome di una persona che abbiamo appena conosciuto. La sua capacità è limitata. La seconda è utile per le attività che richiedono più concentrazione o sforzo, come dare un esame o svolgere la normale attività lavorativa.

Se desiderate una memoria a breve termine più efficace perché ultimamente fate fatica a ricordare cose che vi hanno appena detto, prestate attenzione ai seguenti consigli:

1. Aumentate l’attenzione

migliorare la memoria a breve termine

Per migliorare la memoria a breve termine concentratevi su una cosa alla volta. Negli ultimi anni si è radicata la filosofia del “multitasking“, la convinzione di poter fare mille cose alla volta. Non funziona proprio così.

È certo vero che possiamo posticipare un impegno per far posto ad un altro o sfruttare un’occasione per “unire l’utile al dilettevole”, ma in realtà non abbiamo la capacità di rivolgere la stessa dose di attenzione a due o più cose insieme.

Perché? Perché ci sarà sempre un’attività che “ruba”più attenzione e a volte si finisce per fare tutto e male. Il cervello lavora meglio quando si può concentrare su un solo oggetto.

2. Fate giochi per la mente

La memoria a breve termine può essere esercitata in molti modi. Il cervello risponde agli stimoli e agli esercizi mentali allo stesso modo in cui i muscoli delle braccia reagiscono alla ginnastica. Quando impariamo qualcosa di nuovo, la mente crea nuovi percorsi neurali e più connessioni (come se fosse la rete della metropolitana).

È quindi fondamentale fornire materiale per la costruzione di questi binari che collegano i pensieri e di conseguenza migliorare la memoria a breve termine. In che modo? Attraverso giochi di memoria, rompicapi e passatempi simili.

3. Usate tutti i sensi

Ragazza che incrocia le dita

I ricordi non si creano soltanto attraverso ciò che vedono i nostri occhi. Sicuramente conservate nella memoria un odore dell’infanzia, come la torta appena sfornata dalla nonna, un suono, come la canzone che vi cantava vostra madre per rassicurarvi. Sfruttate tutti i sensi, anche da adulti!

Se il vostro problema è ricordare il nome di una persona, ripetetelo più volte ad alta voce: l’udito parteciperà alla formazione del ricordo. Per memorizzare meglio una ricetta di cucina, individuate in modo cosciente sul palato il sapore dei suoi ingredienti.

4. Aiutatevi con le tecniche mnemoniche

Queste strategie, che consistono nell’associare parole, immagini o frasi, possono aiutarvi ad avere una memoria a breve termine più agile. Anche le rime sono molto utili. Pensate, ad esempio, alla filastrocca che serve a ricordare quali sono i mesi di trenta giorni : “trenta giorni ha settembre, con aprile, giugno e novembre…”.

Potete anche creare tecniche su misura, ad esempio utilizzando informazioni personali e facili da ricordare, come le iniziali dei nomi dei vostri familiari o di persone importanti per voi. Adottate le formule che vi riesce più facile riprodurre.

5. Segmentate e organizzate

ragazza organizza l'agenda degli impegni

Quando si tratta di memorizzare un numero di telefono con più di dieci cifre, è facile fallire se lo affrontiamo nel suo insieme. Tuttavia, se lo dividiamo a gruppi di due, tre o quattro cifre sarà più facile ricordarlo alla prima occasione. Ripetete la sequenza più volte fino a quando non si è consolidata nella vostra mente.

Un’altra tecnica estremamente utile è organizzare i dati.

A scuola, per studiare avrete certamente utilizzato i riassunti o sottolineato i concetti principali di un testo. Fate lo stesso con le informazioni che dovete ricordare! I dati concreti e le immagini sono ottimi amici della mente.

6. Mangiate sano

Naturalmente esiste una relazione tra dieta e attività cerebrale.  Un’alimentazione ricca di acidi grassi Omega 3 (presenti nel salmone, nelle noci o nell’avocado, ad esempio) e di proteine della frutta e della verdura, previene l’invecchiamento prematuro e le malattie mentali o cognitive, come l’Alzheimer.

7. Dormite bene

donna che dorme

Avete notato che è più difficile ricordare le informazioni a fine giornata? O che non ricordate le cose più semplici se avete dormito solo 3 o 4 ore? Il cervello, per rendere, ha bisogno di riposare, come qualsiasi altro muscolo.

Sforzatevi di mantenere una sana routine di sonno: dormite tra le 7 e le 8 ore. Andate a letto e alzatevi sempre alla stessa ora e, se vi è possibile, fate un pisolino di mezz’ora nel pomeriggio. Non guardate la TV a letto e non fate cene abbondanti se volete evitare l’insonnia.

8. Fate esercizio fisico

Anche lo sport è un fattore che può aiutare ad affinare la memoria a breve termine. Facendo esercizio, il corpo si ossigena e questa “boccata di ossigeno” raggiunge anche il cervello. In questo modo aumentate la vostra capacità di ritenere le informazioni. Ideali per potenziare le funzioni cerebrali sono le attività cardio (bicicletta, corsa, salto con la corda).

Immagine principale per gentile concessione di © wikiHow.com

 


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Engelhardt, H.; Buber, I.; Skirbekk, V., and Prskawetz, A. (2010). “Social involvement, behavioral risk and cognitive functioningg among older people”, Ageing & Society, 30 (5): 779-809.
  • Mendoza, V. M. (2018). “Envejecimiento activo, mejor vida en la tercera edad”, en Salud y Medicina. Zaragoza (México): UNAM.
  • Salthouse, T. A. (2010). Major issues in cognitive aging. London: Oxford UP.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.