Mangiare senza provare lo stimolo della fame è un problema più serio di quanto possa sembrare. Questo comportamento è spesso favorito dalla grande appetibilità dei molti cibi offerti sul mercato. Tuttavia, vincere la fame emotiva non è impossibile.
L’aggiunta di zuccheri, grassi trans e additivi nei cibi, ci induce a mangiare anche quando l’appetito è ormai soddisfatto. Questa condizione è associata al sovrappeso perché spesso si finisce per consumare più calorie di quelle che il corpo è in grado di bruciare.
Gli effetti della fame ansiosa si faranno notare in un peggioramento della salute e nello sviluppo di patologie croniche.
Che cos’è la fame emotiva e come ci danneggia?
La fame emotiva consiste nel consumare cibi senza avere appetito, per il solo piacere del palato. Il problema principale è che, in questo modo, il fabbisogno nutritivo viene superato. Si tenderà, inoltre ad abusare di sostanze che sono tutt’altro che sane.
Va tenuto presente che sia gli zuccheri semplici che i grassi trans hanno già dimostrato di avere un effetto negativo sull’organismo, poiché alterano il buon funzionamento degli organi e il metabolismo.
La fame emotiva è legata al consumo di prodotti industriali ultra processati, di cui è stata dimostrata la pericolosità. È provato dalla ricerca che sono legati a un maggiore rischio di ammalarsi.
La dieta ideale deve essere basata sul consumo di alimenti freschi, riservando l’acquisto di prodotti industriali a poche occasioni. Il problema è che questi prodotti hanno dalla loro il fatto di essere molto appetitosi.
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Come vincere la fame emotiva?
Ecco una serie di consigli che aiutano a vincere la fame emotiva e ad aumentare il benessere psico-fisico.
1. Non andare al supermercato a stomaco vuoto
Andare a fare la spesa quando ci sentiamo affamati, aumenta la probabilità di mettere nel carrello dolcetti e prodotti dalla scarsa qualità nutrizionale.
Il semplice fatto di acquistarli è già negativo, perché una volta a casa, quando avremo voglia di mettere qualcosa sotto i denti, correremo a cercarli. Complice il sapore e la consistenza gradevoli, sarà difficile smettere di mangiarli, anche se ci sentiamo sazi.
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2. Aumentare il consumo di fibre
Un altro consiglio è quello di aumentare l’apporto di fibre nella dieta. Questo nutriente, non digeribile, ha il potere di aumentare la sensazione di sazietà. È quanto conferma uno studio pubblicato su European Journal of Clinical Nutrition.
Aumentando il consumo di fibre diminuisce il rischio di “spizzicare” tra un pasto e l’altro, soprattutto con spuntini troppo dolci o sfiziosi ma vuoti dal punto di vista nutritivo.
3. Evitare le distrazioni a tavola
È importante evitare di mangiare mentre guardiamo la TV, mentre usiamo il cellulare o il computer. Il rischio è di perdere la nozione delle quantità consumate.
Questo potrebbe portarci a mangiare più del dovuto di un determinato cibo, proprio perché stiamo soltanto appagando il palato. Superata una certa quantità, la fame cessa di essere fisiologica o dettata da una vera necessità.
Quando ci accostiamo a un cibo, è importante mettere in gioco tutti i sensi, essere consapevoli di quello che stiamo mangiando.
4. Evitare le bibite dolci
Il consumo regolare di zucchero può provocare dipendenza. Bere una bevanda analcolica significa, in pratica, consumare un’elevata quantità di carboidrati semplici sciolti in acqua.
L’impatto sull’organismo sarà molto negativo ed è probabile che il corpo ci richieda, nel tempo, un consumo costante. Si tratta, ancora una volta, di quantità superiori al nostro fabbisogno.
La fame emotiva si può vincere
Per quanto possa sembrare abbastanza complicato, è possibile superare la fame emotiva. Il primo passo è essere coscienti del problema.
Se il vostro obiettivo è vincere la fame emotiva, questi consigli si dimostreranno efficaci nel medio termine.
Tenendo presente che si tratta di un comportamento molto legato al benessere psicologico, un possibile aiuto potrebbe provenire dallo psicoterapeuta o da un “coach nutrizionale”.
È essenziale tenere presente che la fame è una sensazione legata a una necessità fisiologica. Nel momento in cui questo collegamento scompare, sarebbe bene evitare di mangiare. Quando non esiste una vera fame, il nostro corpo è a posto, perché ha già coperto il suo fabbisogno nutrizionale.
Bibliografia
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