Non è raro che i neonati presentino arrossamenti o macchie che scompaiono dopo alcune settimane dal parto. Tuttavia, alcuni segni cutanei non scompaiono nel tempo e possono persino intensificarsi con l’età. Si tratta delle voglie.
Nella maggior parte dei casi, le voglie non rappresentano un problema di salute, ma possono compromettere l’estetica a seconda delle loro caratteristiche. Solo molto raramente queste macchie aumentano il rischio di tumore della pelle o altre patologie.
Ci sono molte false credenze riguardo alle voglie. C’è chi pensa che siano un effetto dei desideri alimentari della madre in gravidanza o che si presentano perché la gestante ha mangiato o bevuto qualcosa in particolare. Tutte queste affermazioni sono false e frutto delle dicerie.
Cosa solo le voglie?
Si chiamano voglie le alterazioni della pigmentazione cutanea di un neonato. A volte queste macchie si formano durante la gravidanza e talvolta compaiono pochi giorni o settimane dopo il parto. Si ritiene che l’80% delle persone sia nata con una voglia.
Alcuni di questi segni cutanei restano tutta la vita, mentre altri scompaiono nel tempo. La verità è che, indipendentemente da dimensioni, posizione, colore o forma, bisogna sempre consultare il pediatra per esaminarli e determinare se sono innocui o meno.
La maggior parte delle voglie, specialmente quelle marroni, non si notano nei primi mesi di vita del bambino. Alla nascita, infatti, tendono ad avere un tono più chiaro ed è per questo che passano inosservate. In genere, diventano più scure con il tempo. Tuttavia, esistono diversi tipi di macchie, che presentano caratteristiche diverse.
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Le macchie pigmentate
Esistono due tipi di voglie: pigmentate e vascolari. All’interno di questi due gruppi, vi sono alcuni sottogruppi con caratteristiche diverse. Tra le macchie pigmentate troviamo le seguenti:
- Voglie color caffellatte. Sono le più comuni, appaiono ovunque nel corpo e talvolta si moltiplicano man mano che il bambino cresce. Se sono numerose e presentano dimensioni superiori agli 0,5 centimetri, potrebbe trattarsi di neurofibromatosi.
- Macchie mongoliche. Sono di colore grigio bluastro e si trovano spesso sui glutei o nella parte bassa della schiena. Sono più frequenti nelle persone di pelle scura e quasi sempre scompaiono in età scolare.
- Nei. I nei presenti alla nascita sono chiamati nevi melanocitici congeniti e restano per tutta la vita. Sono di colore marrone scuro, marrone chiaro o nero. Possono essere piatti o sporgenti e contenere peli. Se sono molto grandi, talvolta possono trasformarsi in formazioni cancerose.
Macchie vascolari
Le macchie vascolari presentano tonalità che vanno dal rosa al viola a seconda del sottotipo. I più comuni sono i seguenti:
- Macule. Sono le voglie vascolari più comuni e di solito compaiono sulle palpebre, sul naso, sul labbro superiore e sulla parte posteriore della testa o del collo. Hanno un debole colore rosso e quasi sempre scompaiono prima dei 2 anni.
- Angiomi. Possono essere superficiali o profondi. Quelli superficiali sono di un rosso brillante, mentre quelli profondi presentano una tonalità bluastra. In genere scompaiono tra i 5 e i 9 anni. Di solito sono visibili sulla testa o sul collo.
- Macchie di vino porto. Queste voglie compaiono soprattutto su viso, collo, braccia o gambe. Sono simili al tono del vino Porto e di solito si scuriscono e si addensano nel tempo se non vengono trattate. Non scompaiono mai spontaneamente.
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Perché compaiono le voglie?
La scienza non conosce i motivi precisi per cui compaiono le voglie. Né si sa perché scompaiano o restino per tutta la vita. Nel caso delle macchie pigmentate, sono dovute a un accumulo di melanociti in una certa area della pelle.
In questi casi vi è una concentrazione maggiore di melanina e tale accumulo traspare attraverso la pelle. Queste voglie presentano di diverse tonalità a seconda della profondità in cui si trovano. Le macchie vascolari, invece, sono dovute a un’impropria formazione dei vasi sanguigni. A volte sono maggiormente presenti in un’area o più larghi del normale.
In caso di dubbio, la raccomandazione è sempre quella di consultare il pediatra. Il professionista saprà se la voglia in questione richiede ulteriori esami o meno. Sono pochi i casi complessi a livello di diagnosi.
Bibliografia
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Guadalajara, P. C. A. (2009). Manchas feas, buenas y malas. J Am Acad Dermatol, 61(1), 1-14.