Chi soffre di calcoli alla colecisti deve seguire una dieta composta principalmente da cibi a basso contenuto di grassi. Nell’alimentazione per i calcoli biliari sono quindi da evitare i fritti, i grassi e i salumi. Andrà invece aumentato il consumo di acqua, frutta e verdura.
Queste abitudini alimentari riducono sintomi, come il dolore addominale o il malessere, che di solito accompagnano le coliche. Al tempo stesso, però, la dieta non può sostituire il trattamento prescritto dal medico, che può anche includere l’assunzione di alcuni farmaci.
Cosa sono i calcoli alla colecisti?
I calcoli alla colecisti o biliari sono un problema frequente. Si tratta di particelle solide che si formano a seguito dalla cristallizzazione della bile.
La colecisti, detta anche cistifellea o vescicola biliare, è un piccolo organo che insieme al pancreas e al fegato produce gli enzimi digestivi e la bile necessari per digerire i grassi. I calcoli biliari impediscono alla cistifellea di svolgere il proprio lavoro, ostacolando la digestione degli alimenti.
Un’ipotesi considera i calcoli biliari come effetto di cattive abitudini alimentari. Un consumo eccessivo di cibi grassi, di fatto, costringe il fegato a secernere più bile. Ecco perché è importante controllare quello che mangiamo al fine di prevenire la formazione dei calcoli, ma anche per calmare i sintomi.
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Alimentazione per i calcoli biliari
È molto importante bere dai 2,5 ai 3 litri di acqua al giorno e seguire una dieta rigorosa. Se si assumono farmaci, ma non si corregge lo stile alimentare, non è possibile risolvere il problema alla radice. Occorre consumare 5-6 pasti al giorno a orari fissi, tenendo conto dei seguenti consigli:
- Non consumare più di 4 porzioni di frutta al giorno.
- Prevedere tre pasti principali e due o tre spuntini.
- Non lasciar passare più di un’ora tra il risveglio e la colazione.
- Non lasciar passare più di 4-5 ore tra un pasto e l’altro.
Alimenti permessi
In caso di calcoli alla colecisti, occorre mangiare cibi ricchi di acqua e con poco o nessun contenuto di grassi, come:
- Frutta, tranne cocco e avocado.
- Verdura in generale, soprattutto cotta, poiché facilita la digestione.
- Cereali integrali come riso, pasta e pane integrale.
- Carni magre, cotte o grigliate come pollo senza pelle, pesce e tacchino.
- Acqua e succhi di frutta.
È importante cuocere questi alimenti alla griglia o al vapore, due metodi di cottura che non prevedono aggiunta di grassi agli alimenti.
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Cibi non permessi nell’alimentazione per i calcoli biliari
Gli alimenti vietati sono quelli ricchi di grassi come:
- Latte intero, ricotta e yogurt.
- Formaggi a pasta gialla come il parmigiano.
- Burro e qualsiasi altro grasso di origine animale.
- Carni grasse come costolette, salsicce, carne d’oca o anatra.
- Interiora come fegato, cuore, rognoni o trippa.
- Frutta secca come noci, mandorle, arachidi e castagne.
- Altri cibi: cioccolata, biscotti, pasta sfoglia, brodo di carne, salse pronte, maionese.
- Bevande alcoliche.
- Prodotti zuccherati.
- Bevande gassate.
Perché è importante limitare l’assunzione dei grassi?
La funzione della bile, sostanza prodotta dalla colecisti, è quella di mescolarsi ai grassi presenti nell’intestino in modo da favorirne l’assorbimento. Ingerendo cibi grassi, quindi, la colecisti sarà stimolata a rilasciare la bile, causando più dolore e disagio.
È importante ricordare che chi soffre di calcoli biliari dovrebbe consultare un gastroenterologo per ricevere una dieta su misura e definire il trattamento da seguire.
Bibliografia
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