Le allergie alle spezie sono poco comuni, eppure sono stati individuati diversi casi di allergia allo zenzero e altre spezie simili, come la curcuma. Queste reazioni sono per lo più di tipo cutaneo o gastrointestinale; solo in alcuni casi si sviluppa uno stato infiammatorio.
Si ha un’allergia alimentare quando il corpo diviene sensibile a una determinata sostanza, come affermato da un articolo pubblicato sulla rivista Pediatrics and International Child Health.
Nello specifico, il lattosio e il glutine sono i principali responsabili di intolleranza e allergia alimentare, ma anche le spezie possono essere possibili allergeni. Come facciamo a riconoscere l’allergia allo zenzero?
Come riconoscere l’allergia allo zenzero?
L’allergia allo zenzero si manifesta soprattutto a livello intestinale. Il consumo di questa spezia può provocare gas intestinali, coliche e diarrea.
In alcuni casi particolarmente gravi potrebbe scatenarsi l’anafilassi, secondo quanto indicato dallo studio pubblicato sulla rivista The Journal of Dermatology. A ogni modo, è raro che si verificano reazioni di questo tipo in seguito al consumo di spezie.
Potrebbe anche succedere che l’allergia allo zenzero provochi manifestazioni cutanee, come irritazione, arrossamento e orticaria. Potrebbe provocare anche prurito del cavo orale.
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Prevenire le allergie alimentari
È possibile adottare una serie di misure atte a prevenire la comparsa di allergie alimentari. Per esempio, l’alimentazione a base di latte materno fino al primo anno e l’alimentazione complementare a partire dai 6 mesi di età riduce il rischio di comparsa di queste malattie autoimmuni.
Può sembrare strano, eppure l’eccessiva igiene può provocare un’ipersensibilizzazione da parte dell’organismo in presenza di una sostanza estranea, non nociva. Ne diviene, quindi, intollerante o allergico. Conviene, pertanto, evitare tale pratica.
Infine, si consiglia di seguire una dieta equilibrata, in modo tale che l’apparato digerente possa ricevere i diversi nutrienti e si abitui a metabolizzarli. Escludere dalla dieta determinati alimenti non per forza scatena un’allergia, ma può favorire un’intolleranza.
Cosa fare in caso di allergia allo zenzero?
Se sospettate di soffrire di un’allergia alimentare, dovete rivolgervi allo specialista (allergologo) per ricevere una diagnosi clinica. Il medico vi indicherà i livelli di sensibilizzazione e se dovete eliminare l’allergene dalla dieta o semplicemente moderarne il consumo.
A partire da questo consulto, bisognerà valutare il rischio di una possibile anafilassi in caso di contatto con l’allergene. Nel caso dell’allergia allo zenzero si tratta di una possibilità estrema e piuttosto rara. Nonostante ciò, si consiglia di evitare il consumo di alcune spezie così da prevenire possibili fastidi gastrointestinali.
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Allergia allo zenzero, un caso raro
Sebbene sia possibile sviluppare un’allergia a qualunque sostanza, nel caso delle spezie si tratta di un evento poco frequente. Ciononostante, lo zenzero è in grado di scatenare reazioni di ipersensibilizzazione in alcune persone. In questi casi, è importante effettuare una diagnosi precoce in modo da evitare complicazioni.
Bisogna ricordare che le abitudini quotidiane possono predisporre allo sviluppo di queste condizioni. L’assenza di allattamento materno o una flora intestinale alterata, per esempio, possono scatenare allergie e intolleranze alimentari a medio e a lungo termine.
Trattandosi di un disturbo cronico, l’ideale è ridurre o limitare il consumo di zenzero. Probabilmente dovreste evitare anche altre spezie della stessa famiglia, come la curcuma.
Sulla base di quanto detto, si consiglia di adottare una dieta varia e completa dal punto di vista nutrizionale. È possibile ricorrere a integratori a base di probiotici al fine di attenuare i sintomi; il tutto, è chiaro, sotto la supervisione del medico.
Bibliografia
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