Quando le persone si avvicinano alla tenebrosa soglia dei 40 anni, cominciano a dimenticare certe cose o momenti crucial. Ciò può causare dei conflitti all’interno della famiglia, nell’ambiente di lavoro e in certi rapporti interpersonali. Per cercare di rigenerare la memoria, sono state divulgate delle soluzioni che per molte persone risultano efficaci, ma che per altre sono solo una perdita di tempo.
Fare le parole crociate, leggere costantemente oppure imparare a memoria una canzone sono solo alcune delle alternative proposte come misure di sicurezza per evitare di perdere la memoria.
Tuttavia, anche se esistono numerosi modi per cercare di non dimenticare nulla, solamente uno è davvero infallibile per rigenerare la memoria, vale a dire dormire bene.
Dormire bene aiuta a rigenerare la memoria
Quando arriva l’ora di andare a dormire, le persone vedono il letto solamente come un luogo di riposo per recuperare le energie spese durante la giornata. Tuttavia, si sbagliano se credono che il solo dormire aiuti a ricaricare il corpo con la vitalità che dovrebbe sempre avere.
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La teoria del sonno rigeneratore è molto conosciuta. Aiuta a risolvere qualsiasi problema. Non a caso, quando qualcuno ha qualche preoccupazione gli si dice “dormirci su” oppure “la notte porta consiglio”.
Ebbene, coloro i quali difendono questa teoria, assicurano che sia veritiera e non sono del tutto in errore. Molti studi hanno dimostrato che dormire bene diminuisce il rischio di soffrire di Alzheimer, una malattia che colpisce soprattutto le persone adulte, a partire dai 40 0 45 anni.
Traguardi importanti
Sicuramente vi sarà capitato di andare a dormire con un problema in testa e di svegliarvi il giorno successivo con la giusta soluzione. Questo accade perché il cervello continua a lavorare durante la notte. Rielabora le questioni irrisolte fino a trovare la risposta a qualunque domanda.
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Un risultato importante di uno studio su questo tema ha dimostrato che se un adolescente o un bambino con esami o verifiche da sostenere studia bene e poi va a dormire, può superare con successo la prova in questione.
Infatti, se ci si addormenta la notte precedente l’esame con le informazioni in mente, si fa in modo che il cervello continui a lavorare durante le ore di sonno, permettendo di memorizzare tutto e senza difficoltà.
Cosa succede quando si dorme?
Mentre stiamo dormendo, il nostro cervello attraversa una certa quantità di fasi o cicli, chiamate rispettivamente sonno profondo, sonno leggero e fase rem (il cui nome deriva dall’inglese “rapid eye movement” e significa “movimento rapido degli occhi”).
Quando stiamo sognando qualcosa, il nostro cervello continua ad inviare segnali a tutte le parti del corpo. Questi cicli si ripetono in maniera consecutiva ogni 90 minuti.
Se una persona passa la notte insonne, è probabile che la sua capacità di apprendimento diminuisca. Infatti, quando il corpo non riposa abbastanza, le possibilità di imparare e memorizzare informazioni nuove diminuiscono circa del 40%.
Bibliografia
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