Rivestire i giardini con 5 le migliori piante decorative

Parleremo di alcune specie in grado di rivestire un'intera superficie, una colonna o parete con la loro crescita a tappeto. Scoprite quale si adatta meglio al vostro giardino.

Le 5 migliori piante per ricoprire i giardini.

Esiste un’ampia varietà di piante utilizzate per decorare gli spazi interni di casa. Ne esistono anche da cortile e per esterni. In alcuni casi, tuttavia, si ha l’esigenza di coprire un’intera superficie e la scelta ricade su quelle piante che riescono a rivestire i giardini e a decorarli.

La vegetazione tappezzante ha la caratteristica di espandersi e di creare coperture simili a un tappeto vegetale. Questo porta colore e varietà negli spazi aperti ed è spesso usata come sostituto dell’erba.

Piante per rivestire i giardini

Le piante tappezzanti sono un’alternativa ideale ai tradizionali cortili di erba o prato. Per la sua forma di crescita, genera una sorta di cuscino o tappeto capace di ricoprire interi settori.

Ci sono molte possibilità se si opta per questo tipo di piante, a seconda del colore, della superficie da rivestire e del tipo di cure che richiedono. Scoprite le migliori piante per rivestire i giardini, quali sono le loro caratteristiche e le loro modalità di cura.

1. Piante perenni

Questa varietà ha la caratteristica di mantenere le radici durante il periodo più freddo dell’anno, perdendo però foglie e fusti. Li recuperano quando arriva la stagione mite. Una delle più utilizzate è la festuca glauca, nota per il suo colore brillante e la sua densità.

Ha foglie lunghe che possono coprire un’intera area. Inoltre, ha una buona resistenza, fatto che la rende ideale per giardini da calpestare. Per quanto riguarda le cure, non ha grandi pretese. Tollera bene la potatura, la luce solare, e con un buon drenaggio, la siccità.

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2. Rampicanti

Come indica il nome, queste piante hanno la capacità di aderire a superfici verticali e arrampicarsi fino a ricoprire l’area. Pertanto, sono ideali per pareti e colonne. Una delle specie più comuni all’interno della categoria è l’edera helix, originaria dell’Europa e del Nord Africa.

Con foglie forti e di un verde brillante, piccoli fiori e steli minuscoli, questa variante si distingue per la sua autonomia e rapida crescita. Ha una buona tolleranza agli ambienti umidi, nonché alle aree in cui l’ombra predomina sulla luce solare diretta. In questo caso la pianta necessita di annaffiature frequenti, senza esagerare.

D’altra parte, potrebbe aver bisogno di fertilizzante nei mesi più caldi. Attenzione a possibili parassiti, come afidi, cocciniglie e acari.

Edera helix.
Una delle specie più comuni all’interno della categoria è l’edera helix, originaria dell’Europa e del Nord Africa.

3. Arbusti

Simili agli alberi, ma più piccole e senza tronco, alcune piante tipiche di questa categoria sono la roldana petasitis, la salix repens o il rosmarinus officinalis “prostratus”, noto anche come rosmarino strisciante. Questa pianta legnosa ha la caratteristica di crescere in piena terra.

Ha un colore molto vivido, che varia a seconda di ogni esemplare. Non presenta grandi difficoltà nella cura. Per svilupparsi è sufficiente un’annaffiatura sporadica e una buona quantità di luce solare. Se coltivata in vaso, necessita di un contenitore con un buon drenaggio.

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4. Succulente

È uno dei generi più comuni all’interno delle piante tappezzanti. Le piante grasse hanno grandi foglie ricoperte di peluria, che immagazzinano acqua e sostanze nutritive.

Dette anche piante grasse, rientrano in questa categoria specie come carpobrotus edulis o lampranthus aureu, i cui fiori assumono una tonalità aranciata.

Sono molto facili da mantenere, anche se va tenuto presente che tollerano meglio il caldo rispetto al freddo estremo. Affinché possano prosperare, devono essere esposte direttamente  al sole. Richiedono annaffiature sporadiche.

5. Piante perenni

Le piante perenni hanno la particolarità di mantenere le foglie e gli steli durante tutto l’anno. Questo le rende la varietà ideale per chi predilige i colori accesi anche durante i mesi freddi.

Uno degli esempi più utilizzati è l’euonymus fortunei, meglio noto come kewensis. Anche la begonia semperflorens, caratterizzata dal larghe radici, fusti spessi e ramificati, e foglie ovali di colore verde è molto comune.

Con la dovuta cura può fiorire tutto l’anno, in una gamma di colori rosa, bianco e rosso, a seconda di ogni esemplare. È molto flessibile in termini di illuminazione, poiché supporta la luce diretta, indiretta e anche spazi di assoluta ombra. Richiede annaffiature più frequenti.

I mesi più freddi possono danneggiarla, quindi si consiglia di coprirla in inverno. Occorre prestare particolare attenzione alla diffusione di alcuni batteri. Per quanto riguarda i parassiti, sono sensibili agli afidi, alle lumache e agli acari.

Varietà acquatiche

Le piante tappezzanti non servono solo a coprire il terreno. Ci sono specie che crescono allo stesso modo, ma nell’acqua e contribuiscono ad abbellire fontane e acquari.

Alcuni esempi utilizzati sono l’hemianthus callitrichoides e l’utricularia graminifolia. In questi casi, la cura è un po’ più complessa. In genere richiedono un’illuminazione adeguata, pastiglie di fertilizzante per l’acqua e un substrato con sostanze nutritive.

Vantaggi delle piante per rivestire i giardini

Partendo dalla semplicità di cura, la coltivazione delle piante striscianti presenta molti vantaggi rispetto ad altre varietà:

  • facile manutenzione: uno dei motivi principali della loro crescente diffusione è la facilità di coltivazione.
  • Trovano impiego su diverse superfici: sono ideali per sostituire l’erba, ma anche per ricoprire altre superfici, come muri, terrapieni o spazi irregolari.
  • Quantità d’acqua: la loro crescita espansiva e la facilità di cura sono dovute al fatto che, in genere, richiedono poca acqua per svilupparsi.
  • Erbacce: aiutano a combattere le erbacce. Bloccano la luce.
  • Varietà: l’ampio catalogo di piante per rivestire i giardini comprende diverse forme, colori e persino odori.
  • Riutilizzano le foglie: le foglie cadute, trovandosi su di un materasso vegetale, si decompongono e si trasformano in rifiuti organici naturali.
Il prato richiede molte cure.
Il prato di solito richiede più cure per rimanere vitale e poter ricoprire un intero giardino; le piante tappezzanti sono un’alternativa più facile da mantenere.

Svantaggi delle piante per rivestire i giardini

Nonostante i loro molteplici vantaggi e facilità di cura, le piante per rivestire i giardini presentano anche una serie di svantaggi:

  • Calpestabilità: sebbene alcune varianti resistono al calpestio quasi allo stesso modo dell’erba, in generale non possono essere trattate allo stesso modo. Le piante rampicanti richiedono una maggiore delicatezza.
  • Lavoro preparatorio: per sapere quale tipo di pianta è adatta al nostro giardino e coltivarla nel giusto terreno è necessario un intervento preventivo specifico.
  • Tempi di crescita: è chiaro che, sebbene l’erba e le piante rampicanti possano occupare la stessa area, la copertura del suolo richiederà più tempo.

Prendi in considerazione il tipo di superficie

La scelta di una pianta per rivestire i giardini deve tenere conto di diversi aspetti. Ad esempio, il tipo di superficie da rivestire.

Un muro, una colonna o un pavimento non sono la stessa cosa di un balcone. Si raccomanda, oltre a soddisfare il gusto personale, di tenere conto delle esigenze della pianta, in termini di terreno e quantità di luce che il luogo offre.

Bibliografia

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