Malattia polmonare ostruttiva cronica (COPD)

La malattia polmonare ostruttiva cronica in genere colpisce le persone maggiori di 34 - 40 anni, ma spesso non viene diagnosticata prima dei 50.

uomo che tossisce con malattia polmonare ostruttiva cronica

La malattia polmonare ostruttiva cronica (COPD) è una malattia a lungo termine dalla progressione lenta che colpisce i polmoni e rende difficile la respirazione, cosa che genera problemi nello svolgimento delle attività giornaliere. Ciò implica un peggioramento della qualità di vita.

Con frequenza, il termine COPD viene usato per descrivere la bronchite cronica e l’enfisema, due malattie polmonari progressive che possono verificarsi sole o insieme. La versione più comune di malattia polmonare ostruttiva cronica è un insieme delle due condizioni.

Bronchite cronica

Come indica il suo nome, si tratta di un’infiammazione cronica (in corso) delle vie respiratorie (bronchi) nei polmoni. La bronchite cronica viene definita come una tosse che produce catarro quotidianamente per almeno 3 mesi, nel corso di 2 o più anni consecutivi.

Anche se molte persone contraggono una bronchite acuta (a breve termine) in qualche momento della loro vita, la bronchite cronica dura mesi o anni.

La bronchite fa in modo che i polmoni producano un eccesso di mucosità per mantenere i bronchi umidi. Ciò genera tosse e costrizione delle vie respiratorie, cosa che rende difficile per l’aria fluire liberamente. Il risultato è che l’individuo rimane senza fiato.

Enfisema

Enfisema

L’enfisema si verifica quando gli alveoli dei polmoni si ingrandiscono e risultano danneggiati. Ciò fa in modo che il trasferimento di ossigeno dai polmoni al flusso sanguigno sia meno efficiente.

Gli alveoli collassano, questo significa che non supportano le vie respiratorie microscopiche, chiamate bronchioli. Ciò produce problemi respiratori che rendono estremamente difficile inspirare ed espirare.

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Quali sono i sintomi della malattia polmonare ostruttiva cronica?

I segnali della COPD generalmente si sviluppano lentamente nel corso degli anni. I principali sintomi includono difficoltà di respirazione, rantoli, oppressione al petto e tosse grassa (espettorazione di muco) la maggior parte dei giorni.

Il medico determinerà se la COPD sia lieve, moderata o grave in base a diversi fattori. Principalmente si valuterà se il paziente stia sperimentando sintomi, quanto sforzo sia necessario affinché rimanga senza fiato e quanto ciò limiti lo svolgimento della sua vita quotidiana.

Inoltre, si valuterà se il paziente ha delle infezioni frequenti delle vie respiratorie (raffreddore e influenza), se ha una tosse grassa cronica (in corso) e con quale frequenza si manifesta.

Bisogna sottolineare che le persone che soffrono di COPD generalmente soffrono di esacerbazioni, spesso causate da un’infezione del sistema respiratorio, come un raffreddore.

COPD grave

donna sdraiata con farmaci e fazzoletti

Nella fase grave della COPD, possono anche verificarsi altri sintomi e segnali di malattia polmonare grave, come:

  • Un colorito bluastro della pelle (cianosi).
  • Ritenzione idrica che genera:
    • Gonfiore nei piedi, alle caviglie e alle gambe.
  • Stanchezza estrema.
  • Perdita di peso.

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Quali sono le cause della malattia polmonare ostruttiva cronica?

La maggioranza dei casi di malattia polmonare ostruttiva cronica sono causati dal fumo. L’esposizione passiva al fumo, specialmente durante la prima infanzia, fa aumentare parimenti il rischio di sviluppare COPD.

In alcuni casi può essere generata dall’esposizione per prolungati periodi di tempo a polveri o fumi chimici. Anche l’inquinamento dell’aria contribuisce allo sviluppo e all’aggravarsi dei sintomi.

Fattori di rischio

donna cerca di afferrare inalatore

Oltre al rischio che comporta il fumo e l’esposizione a polveri e fumi, esistono vari fattori che possono far aumentare la probabilità di sviluppare malattie polmonari ostruttive croniche. Tali fattori sono:

  • Precedenti in famiglia di COPD (soprattutto se si tratta di fumatori).
  • Precedenti di asma (nel caso in cui se ne sia sofferto per lunghi periodi di tempo).
  • Problemi alle vie respiratorie e ai polmoni durante l’infanzia.

Esami e diagnosi

Per realizzare la diagnosi di malattia polmonare ostruttiva cronica, il medico valuterà il paziente attraverso alcuni test che permetteranno di conoscere lo stato di salute della persona, al di là della sintomatologia evidente e dalle informazioni ottenute direttamente dal paziente. 

Ovviamente, il medico dovrà verificare se la persona è fumatrice o meno o se lo è stata in passato e se è stata esposta per lavoro a polveri, gas o fumi.

Gli esami che permettono di esplorare a fondo lo stato di salute del paziente sono:

  • Test di funzionalità polmonare. La spirometria è un esame della funzione polmonare che ci porta a respirare in una macchina chiamata spirometro. L’unità di misura principale utilizzata per diagnosticare la COPD è la quantità totale di aria che si inspira e che si espira in un secondo.
  • Una radiografia del torace o una tomografia computerizzata. Questi studi possono mostrare risalutati che suggeriscono che si può soffrire di COPD. Tali esami possono anche aiutare a scartare altri disturbi che potrebbero causare i suoi sintomi.
  • Le misurazioni di gas nel sangue arterioso. Grazie a tali test si può misurare la quantità di ossigeno e diossido di carbonio nel flusso sanguigno per aiutare così a valutare quanto stiano funzionando bene i polmoni.

Complicazioni

  • Ansia o depressione.
  • Insufficienza cardiaca.
  • Diabete di tipo 2.
  • Ipertensione polmonare (pressione arteriosa alta nei vasi sanguigni dei polmoni).
  • Policitemia (aumento dei globuli rossi).
  • Osteoporosi (un disturbo in cui le ossa diventano meno dense e forti, cosa che fa aumentare il rischio di fratture).

Quando bisogna rivolgersi al medico?

medico visita paziente

Se la persona è stata fumatrice, ha più di 35 anni e presenta i seguenti sintomi:

  • Difficoltà respiratorie e rantoli. Inizialmente ciò si nota solo durante l’attività fisica.
  • Tosse grassa (con muco), che si presenta diverse volte al giorno la maggior parte dei giorni.
  • Si soffre di infezioni frequenti delle vie respiratorie (come raffreddori che causano tosse).

Cosa possiamo fare?

La cosa migliore da fare se si soffre di COPD è smettere di fumare immediatamente. Migliorerà la tosse, diminuiranno le difficoltà respiratorie e si ridurrà il danno polmonare

La COPD è una malattia progressiva e, sfortunatamente, non esiste alcuna cura. Non è nemmeno possibile invertire il danno polmonare che è già stato provocato. Tuttavia, esistono trattamenti disponibili per aiutare a migliorare la funzione polmonare, alleviare i sintomi e rallentare il progresso della malattia.

Bibliografia

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