6 modi per stimolare la funzione dell’ipotalamo

Il consumo di alcune vitamine e di grassi sani è importante per mantenere il funzionamento ottimale dell'ipotalamo. Cos'altro possiamo fare per stimolarlo?

6 modi per stimolare la funzione dell'ipotalamo

Per stimolare la funzione dell’ipotalamo, l’essenziale è mantenere abitudini di vita sane. È così semplice, ma ci vuole impegno per sostenere nel tempo ciò che facciamo.

L’ipotalamo è il centro regolatore dell’organismo. È collegato all’ipofisi e controlla la secrezione della maggior parte delle ghiandole. È anche in grado di rilasciare ormoni direttamente nel flusso sanguigno.

Stimolare la funzione dell’ipotalamo può essere fondamentale per migliorare i deficit cognitivi legati alle lesioni cerebrali. Secondo recenti ricerche, quest’organo svolge un ruolo fondamentale nella creazione e nell’aggiornamento dei ricordi.

E pensare che è stato trascurato per così tanto tempo! Quindi stimoliamolo, ma prima impariamo a conoscerlo meglio.

Cos’è l’ipotalamo?

L’ipotalamo è un organo situato all’interno del cervello, sopra la base del cranio e sotto il talamo. Da qui il suo nome.

È considerato il centro di regolazione del corpo, in quanto la sua funzione generale è quella di regolare l’omeostasi dell’organismo. È collegato all’ipofisi tramite il peduncolo ipofisario e rilascia ormoni che inibiscono o stimolano l’ipofisi.

L’asse tra ipotalamo e ipofisi influenza altre ghiandole:

  • Surrenali.
  • Ovaie e testicoli.
  • Tiroide.

È anche in grado di rilasciare neuro ormoni direttamente nel sangue. Pertanto, la stimolazione dell’ipotalamo influisce sia sul sistema nervoso sia sul sistema endocrino, modificando le seguenti funzioni:

  • Sete.
  • Libido.
  • Fame.
  • Frequenza cardiaca.
  • Cicli del sonno.
  • Pressione sanguigna.
  • Stato emotivo.
  • Temperatura corporea.

Cosa può causare la disfunzione ipotalamica?

Quando l’ipotalamo non funziona correttamente, si parla di disfunzione ipotalamica. Ciò può essere dovuto a diverse cause:

  • Presenza di tumori.
  • Trauma cranico.
  • Malformazioni congenite.
  • Malattia cerebrovascolare.
  • Disturbi alimentari.
  • Sequele di interventi chirurgici al cervello.

I segni e i sintomi che accompagnano questa disfunzione sono chiamati sindrome ipotalamica. Secondo la rivista specializzata Nature, la condizione si presenta con sovrappeso, alterazioni della concentrazione di diversi ormoni, problemi di attenzione e memoria, nonché improvvisi cambiamenti di umore.

I modi migliori per stimolare la funzione dell’ipotalamo

Stimolare la funzione dell’ipotalamo può essere utile se c’è il rischio di soffrire di sindrome ipotalamica. Ovvero, se si ha come caratteristica una delle cause sopra citate.

Ma come vedremo, i consigli per farlo rispondono a buone abitudini. Ciò significa che chiunque può metterli in pratica e contribuire al proprio benessere.

Sebbene l’unico modo per stimolare l’ipotalamo direttamente sia stato studiato nei topi e cioè mediante scosse elettriche intracraniche, si pensa che nell’uomo alcuni stili di vita stimolino l’organo indirettamente. Vediamo quali opzioni abbiamo.

1. Aumentare l’assunzione di cromo

Il cromo è un elemento essenziale per l’uomo: oltre a essere coinvolto nel metabolismo dell’insulina, interviene nella regolazione del metabolismo dei grassi. È quindi essenziale per il funzionamento del cervello. Una sua adeguata concentrazione favorisce la sintesi di acidi grassi per i neuroni.

Un vecchio studio, ma ancora valido per i suoi risultati, aveva rilevato che il cromo rallentava l’invecchiamento neuronale. Teoricamente, ciò era dovuto al fatto che migliorava la sensibilità all’insulina nell’ipotalamo.

Il consumo di cromo nella dieta è uno dei modi migliori per stimolare la funzione dell’ipotalamo. Inoltre, il suo coinvolgimento nel metabolismo dei carboidrati e dei grassi aiuta a regolare l’appetito.

Le migliori fonti naturali di cromo sono le seguenti:

  • Aglio.
  • Tacchino.
  • Patate.
  • Broccoli.
  • Arancia.
  • Basilico.
  • Mela.
  • Banana.

2. Utilizzare gli oli essenziali

L’uso degli oli essenziali può stimolare la funzione dell’ipotalamo. Secondo la Società Spagnola di Fitoterapia alcuni derivati di erbe hanno mostrato un effetto positivo sull’umore. Questo beneficio potrebbe essere spiegato dalla capacità di alcuni di essi di attraversare la barriera emato-encefalica e raggiungere l’ipotalamo.

Gli oli essenziali hanno effetti antinfiammatori e antiossidanti, per cui, oltre a stimolare il sistema limbico, possono anche aumentare l’ossigenazione dei neuroni. Possono essere utilizzati nei diffusori, inalati direttamente dal flacone o mescolati con oli per il corpo e applicati sulla pelle.

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3. Mangiare grassi sani

I grassi sani, come quelli contenuti nell’olio d’oliva e nel salmone, aiutano a mantenere livelli adeguati di colesterolo buono o HDL. Questo è in grado di stimolare la funzione dell’ipotalamo, perché i grassi sono necessari per sintetizzare gli ormoni e parti delle membrane plasmatiche delle cellule, come già detto.

Il colesterolo non è una sostanza vietata, tutt’altro. È un antiossidante naturale e un precursore di molecole importanti come i neurotrasmettitori. Si consiglia di aumentare il consumo di olio d’oliva, avocado, salmone e burro a basso contenuto di sale.

È fondamentale non esagerare con i grassi, anche se sono sani. Secondo una pubblicazione dellInternational Journal of Obesity, le diete con eccesso di grassi infiammano i neuroni dell’ipotalamo.

4. Aumentare l’apporto di vitamine

Aumentare l’apporto di vitamine può stimolare l’ipotalamo. Questo vale soprattutto per la vitamina C e quelle del complesso B.

La vitamina B1 o tiamina è in grado di sostenere l’ipotalamo perché è coinvolta nel mantenimento dell’appetito, oltre a regolare il funzionamento del sistema nervoso. Questo micronutriente è presente in abbondanza nei semi di girasole, nella carne di maiale e in vari cereali.

La vitamina B12 è coinvolta nella regolazione dell’umore e dei livelli di energia. Mantenere livelli adeguati di questa vitamina è fondamentale per le funzioni cognitive e per ridurre i sintomi della depressione. È presente nelle carni rosse e bianche, nel pesce e nei latticini.

La vitamina C è un antiossidante. Ha la funzione di proteggere l’ipotalamo dallo stress ossidativo, come fa per altri organi. Secondo gli esperti, il suo ruolo nella modulazione del sistema nervoso centrale è fondamentale. Per assumerla è necessario consumare agrumi (limone, arancia e pompelmo), ma anche fragole, patate e peperoni rossi.

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5. Esercizio fisico

Secondo uno studio scientifico del 2015, l’esercizio fisico regolare può stimolare la funzione dell’ipotalamo. Contribuisce al mantenimento dell’equilibrio energetico e dell’attività metabolica. L’esercizio fisico è in grado di modificare l’espressione genica e l’attività neuronale dell’ipotalamo.

Inoltre, se siamo in sovrappeso, l’esercizio fisico ci aiuterà a ridurre i chili di troppo. Con una minore quantità di tessuto adiposo nel corpo, l’ipotalamo migliora la sua funzione.

6. Una buona routine di sonno e riduzione dello stress

Livelli elevati di cortisolo, l’ormone dello stress, sono particolarmente dannosi per il cervello. Per stimolare la funzione dell’ipotalamo, si raccomanda di mantenere la produzione di cortisolo ai giusti livelli riducendo gli eventi stressanti e avendo un corretto ciclo sonno-veglia.

Dormire troppo poco e vivere con stress cronico sono associati ad alti livelli di cortisolo. Inoltre, si produce uno stato pro-infiammatorio che è deleterio per il cervello e può portare a cambiamenti nelle concentrazioni di diversi ormoni, come le catecolamine, la prolattina e l’ormone della crescita.

Stimolare la funzione dell’ipotalamo significa avere abitudini sane

Avere buone abitudini è vantaggioso in molti modi. Migliorano l’attività dell’ipotalamo, ma contribuiscono anche al benessere generale.

Le strategie che abbiamo indicato non hanno effetti negativi, al contrario, generano un aumento della qualità della vita. Cosa aspettate a mettere in funzione il vostro ipotalamo!

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