Il gonfiore ai piedi e alle caviglie, chiamato anche edema periferico, è un problema diffuso e in aumento tra la popolazione.
Una delle cause che provoca il gonfiore ai piedi è lo stile di vita che conduciamo, troppo sedentario e fonte di di stress e obesità.
Cause del gonfiore ai piedi
Le cause dei gonfiore ai piedi sono molteplici e diverse tra loro. I piedi gonfi possono essere provocati da sbalzi ormonali, perché si ha il ciclo mestruale, ci si sta sottoponendo a cure ormonali o si è in menopausa.
I piedi gonfi possono dipendere anche da problemi di circolazione sanguigna o a malattie più gravi, come ad esempio le patologie cardiache, epatiche o renali.
In questi ultimi casi, l’edema periferico è accompagnato da altri sintomi che ci indicheranno la presenza di un problema più complesso, che va curato alla radice e, per questo, sarà indispensabile affidarsi alle cure del nostro medico.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi la causa è più banale. Ad esempio, può trattarsi di un leggero problema di circolazione, che causa un accumulo dei liquidi alle estremità inferiori quando restiamo per molto tempo nella stessa posizione, in piedi o seduti.
Il gonfiore ai piedi può verificarsi anche durante la gravidanza. Gli sbalzi ormonali, infatti, provocano un aumento di liquidi che vanno ad accumularsi nelle zone più periferiche dell’organismo. È un fenomeno frequente quando si è in stato interessante.
Consigli per ridurre il gonfiore ai piedi e alle caviglie
Movimento
- Camminare tutti i giorni e, se possibile, a piedi scalzi sulla sabbia. Aiuta ad attivare la circolazione ed è un vero toccasana per i nostri piedi.
- Realizzare dell’attività fisica moderata, come ad esempio andare in bicicletta o a nuotare.
- Evitare di stare in piedi o seduti per molto tempo. Può capitare, per lavoro, o per altre ragioni, di essere costretti ad adottare per molto tempo la stessa posizione. In questo caso dobbiamo piegare e stendere le ginocchia e le caviglie con regolarità e spesso. Dobbiamo anche cercare di alzarci di tanto in tanto e fare due passi per sgranchirci le gambe.
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Pediluvio
Fare dei pediluvi con acqua calda e sale è molto efficace, così come i massaggi con oli essenziali o anche con olio d’oliva.
Dopo il pediluvio o il massaggio, l’ideale è far riposare i nostri piedi tenendoli sollevati, in modo che superino l’altezza del cuore. È consigliabile mantenere questa posizione almeno per una ventina di minuti.
Per riattivare la circolazione, è anche utile fare degli esercizi con l’aiuto di una pallina da tennis, che appoggeremo per terra e che muoveremo con la pianta del piede.
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Calze e scarpe
Anche l’utilizzo di calze contenitive può aiutare a ridurre il gonfiore ai piedi e alle caviglie e ad alleviare la sensazione di pesantezza che ne deriva.
Le scarpe sono un altro punto fondamentale: dovremo usarne un paio che siano comode e che non stringano il piede. Per quanto riguarda i tacchi, l’altezza consigliata è di 3 cm.
Alimentazione
Seguire una dieta sana ed equilibrata, che sia ricca di cibi freschi e a basso contenuto di sale, soprattutto se l’edema periferico è un problema che ci affligge di frequente.
Nel caso in cui il nostro sia un problema derivato dal sovrappeso, dovremo cercare di perdere i chili di troppo.
Seguendo questi consigli, sarà più facile non solo ridurre il gonfiore ai piedi e alle caviglie, ma anche prevenirlo.