Prodotti light: sono sani o fanno ingrassare?

I prodotti light sono spesso presenti nelle diete dimagranti. Ma sono realmente validi come dichiara l'industria alimentare? Ne parliamo in questo articolo.
Prodotti light: sono sani o fanno ingrassare?
Saúl Sánchez Arias

Scritto e verificato il nutrizionista Saúl Sánchez Arias.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

I prodotti light sono al centro dell’attenzione delle persone che combattono contro il peso in eccesso. Ma sono veramente validi come si pensa? Prima di tutto, occorre ricordare che il sovrappeso è attualmente una delle principali preoccupazioni riguardo la salute della popolazione.

L’obesità è un fattore di rischio per lo sviluppo di diverse patologie, oltre a determinarne l’insorgenza. Per tale ragione, negli anni sono stati introdotti alcuni cambiamenti nell’alimentazione generale.

Ed è proprio questa preoccupazione per la composizione corporea che ha spinto l’industria alimentare a commercializzare i prodotti light. Si tratta di prodotti presentati come meno calorici rispetto alle versioni tradizionali. Nonostante ciò, non sempre rappresentano la scelta migliore. Perché? Nelle prossime righe vi sveliamo i segreti di questi alimenti.

I prodotti light contengono meno calorie

La caratteristica dei prodotti light è quella di fornire meno calorie rispetto alla variante classica. Ciò si ottiene limitando il contenuto dei grassi. In alcuni casi, tuttavia, la quantità di zuccheri semplici presente in questi alimenti rimane invariata se non addirittura maggiore.

Al giorno d’oggi, i rischi del consumo continuato di carboidrati semplici sono ben noti, proprio come spiega questo articolo pubblicato sulla rivista Frontiers in Bioscience.

D’altro canto, eliminare i grassi dagli alimenti, a meno che non siano di tipo trans, non è mai una buona idea. Le vitamine liposolubili, come ad esempio quelle del gruppo D, si sciolgono in tali sostanze. In questo modo non facciamo altro che ridurre l’apporto di micronutrienti all’organismo.

La carenza di vitamina D è endemica, pertanto riducendone ulteriormente l’apporto, rischiamo di incorrere in problemi di salute nel medio e nel lungo termine.

Le riserve di tale micronutriente sono limitate e un suo deficit espone al rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e infiammatorie, secondo quanto riporta questo articolo pubblicato sull’Annual Review of Medicine.

Etichette nutrizionali
I prodotti light contengono meno calorie dei loro omologhi; tuttavia, non sempre sono la scelta migliore.

Possono indurre a un consumo eccessivo

Sebbene la densità calorica dei prodotti light sia inferiore a quella della loro versione classica, la percezione del fatto che si tratti di un  prodotto meno calorico può indurci a consumarne quantità maggiori. In questo caso l’energia totale ingerita sarà maggiore rispetto a quella che avremmo ingerito con la variante classica.

Come se non bastasse, maggiori quantità di prodotto comportano un apporto maggiore di zuccheri semplici e persino di additivi. Ciò ci espone a rischi per la salute nel medio e nel lungo termine.

Come pianificare al meglio una dieta?

Piuttosto che optare per gli alimenti poco calorici presenti sul mercato, sarebbe meglio includere i prodotti freschi come base per la propria alimentazione. Ridurre il consumo dei cibi processati si rivela utile in termini di riduzione delle calorie, degli zuccheri e degli additivi.

Ciò si traduce inevitabilmente in un minor rischio di sviluppare malattie complesse come il diabete, l’obesità e altri disturbi metabolici, legati a loro volta all’alimentazione.

È inoltre opportuno optare per metodi di cottura meno aggressivi e con poco olio, in modo tale da limitare la produzione di sostanze tossiche dannose per il corpo, come l’acrilamide.

D’altro canto, non bisognerà trascurare il consumo dei grassi, purché provenienti da fonti come il pesce azzurro, le noci e gli oli vegetali. Di contro, limitare l’assunzione di grassi animali (sebbene in merito vi siano controversie a livello scientifico) e dei grassi trans può favorire una salute migliore.

Dieta sana
Per un’alimentazione più sana è consigliabile sostituire gli alimenti processati con quelli freschi.

Attenzione ai prodotti light!

I prodotti light sono un’alternativa con meno calorie rispetto a quelli classici, ma ciò non significa che bisogna smettere di leggere le etichette nutrizionali. In alcuni casi, la riduzione delle calorie è dovuta all’assenza di grassi, che viene però compensata con maggiori quantità di zuccheri semplici per rendere più appetibile il prodotto.

Se a ciò si aggiunge il consumo in eccesso, legato alla percezione di consumare alimenti meno calorici, si rischia di abbassare la qualità della propria alimentazione.

Abbinare una dieta varia ed equilibrata ad attività fisica regolare è ciò che si definisce stile di vita sano. Per raggiungere tale obiettivo, bisognerà aumentare il consumo di prodotti freschi e ridurre quello degli alimenti processati.

Potrete sempre integrare la vostra dieta con alcuni prodotti light, non escludendo però il consumo dei grassi, sopratutto quelli mono e polinsaturi.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Freeman CR., Zehra A., Ramirez V., Wiers CE., Volkow ND., et al., Impact of sugar on the body, brain and behavior. Front Biosci (Landmark Ed), 2018. 23: 2255-2266.
  • Wang TJ., Vitamin D and cardiovascular disease. Annu Rev Med, 2016. 67: 261-72.
  • Luick, B. (2020). Advances in Food and Nutrition Research. Journal of Nutrition Education and Behavior52(3), 336. https://doi.org/10.1016/j.jneb.2019.06.010

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.