Il cortisolo o idrocortisone è un ormone prodotto dalla ghiandola surrenale. Quest’ultima ha la funzione di aumentare i livelli di zucchero nel sangue, ma presenta l’inconveniente di ridurre la formazione ossea ed è in grado di causare alcuni disturbi come il sovrappeso. Quando il cortisolo sale, si verifica un fenomeno conosciuto anche come “ipercortisolismo”.
Questa sindrome comporta stress corporeo e concentrazione di grassi, aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca. Come sottolineano gli esperti, i recettori dei messaggeri sono presenti in quasi tutti i tessuti del corpo: sistema nervoso, immunitario, cardiovascolare, respiratorio, riproduttivo, muscoloscheletrico e tegumentario.
Di conseguenza, uno squilibrio nei livelli ormonali può influenzare tutti questi sistemi. Inizialmente, ci sono diversi segnali che il corpo emette quando si verifica uno squilibrio di questo tipo. Continuate a leggere per saperne di più.
Livelli di cortisolo nell’organismo e salute: quando diventa un problema?
La prima cosa da chiarire è che i livelli di cortisolo variano nel corso della giornata. Secondo le evidenze, la sua concentrazione nel sangue aumenta al mattino presto, con un picco intorno alle 8. Rimane più o meno stabile nel corso della giornata, per poi diminuire leggermente la sera e durante le prime fasi del sonno.
Questo ormone è legato allo stress. Gli esperti hanno scoperto che il suo rilascio continua per molte ore dopo il catalizzatore dello stress, quindi la sua omeostasi può richiedere tempo. L’ormone si distribuisce in fluidi come la saliva, il liquido cerebrospinale, il sudore, i capelli e l’urina. Può quindi essere misurato attraverso queste vie, la saliva è la più comune.
In sintesi, il cortisolo varia a seconda del momento della giornata e delle situazioni di stress. Questo è considerato normale. Si parla di problema quando il suo aumento viene posticipato di giorni e lo fa indipendentemente dai meccanismi che lo regolano.
La sua disregolazione in positivo è nota come “ipercortisolemia”. L’eccessiva esposizione dei tessuti a questo fenomeno è chiamata “ipercortisolismo“. Si tratta di stati diversi, che non devono essere confusi. Se l’ipercortisolismo è prolungato, può portare alla sindrome di Cushing.
11 segnali di cortisolo alto nel corpo
Sebbene non si manifestino in tutti i casi, esistono alcuni segnali che possono suggerire che c’è qualcosa che non va nel corpo e che forse potreste soffrire di cortisolo alto. Desiderate sapere quali sono? Scopriamoli insieme.
1. Aumento di peso improvviso
L’aumento di peso è uno dei primi sintomi dell’eccesso di cortisolo. È particolarmente evidente nella parte superiore del corpo, a causa del grasso che comincia ad accumularsi in luoghi quali spalle, petto e schiena.
L’aspetto più curioso è che le braccia e le gambe della persona saranno ancora magre. In realtà si verifica una ridistribuzione del grasso corporeo.
Un articolo pubblicato su Progress in Cardiovascular Diseases ha rilevato che il fruttosio nel cervello stimola un maggiore rilascio di cortisolo, che può portare a una resistenza generale all’insulina e a un aumento di peso. Allo stesso modo, è accertato che l’ormone aumenta il consumo di cibi grassi e zuccherati, un altro percorso che spiega questo sintomo.
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2. Cortisolo alto e sintomi cutanei
Anche la pelle può essere danneggiata dall’ipercortisolismo. Come conseguenza, la persona può presentare i seguenti sintomi cutanei:
- Acne.
- Ematomi.
- Aumento della peluria sul viso o sul corpo.
- Lesioni violacee sotto forma di smagliature su seno, addome e cosce.
Inoltre, è noto che provoca ritardi nella cicatrizzazione, nonché l’interruzione della barriera cutanea e la secchezza. È stato anche suggerito che può portare a infiammazione, assottigliamento e invecchiamento della pelle.
3. Sintomi muscolari e ossei
Alti livelli di cortisolo danneggiano anche la salute dei muscoli e delle ossa. In poche parole, la struttura ossea diviene più debole e il rischio di fratture aumenta, soprattutto nelle costole e nella colonna vertebrale. Allo stesso tempo, esiste anche il rischio che il paziente possa presentare facilmente strappi muscolari e lesioni affini.
Per dare un’idea del suo impatto, le fratture osteoporotiche sono spesso un sintomo clinico di ipercortisolismo asintomatico attraverso altre vie. Concentrazioni elevate sono state associate alla perdita della forza di presa negli anziani.
4. Deficit nel sistema immunitario
Il timo, una ghiandola fondamentale nel funzionamento del sistema immunitario umano nei primi anni di vita, viene danneggiata dal cortisolo. Questo ormone può causare la morte delle cellule e indurre il sistema immunitario ad attaccare i tessuti del corpo invece dei virus.
- Asma e allergia sono i intomi più comuni di un problema in questo sistema.
- Tuttavia, la situazione può aggravarsi e causare lupus, morbo di Crohn e fibromialgia.
Recentemente è stato suggerito che il messaggero possa potenziare le risposte immunitarie. Pertanto, potrebbe essere alla base dei processi infiammatori sistemici, sebbene siano necessari ulteriori studi.
5. Sbalzi di umore e disturbi dello stato d’animo
L’ansia è uno dei sintomi più comuni che tendono a comparire quando una persona è sottoposta a livelli elevati di stress. In effetti, il cortisolo è considerato uno dei marcatori più importanti dei disturbi d’ansia, come dimostrano le evidenze.
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6. Insonnia e altri disturbi del sonno
Il cortisolo mantiene un ciclo di secrezione che diminuisce di notte. Gli studi suggeriscono che la secrezione di cortisolo diurno aiuta a mantenere la veglia, quindi un aumento della produzione di cortisolo di notte può portare all’insonnia cronica. In particolare, ciò può avvenire in misura maggiore negli anziani.
Alcuni esperti ritengono che l’insonnia nelle persone con diabete sia almeno in parte spiegata da questo percorso. Tuttavia, i risultati non sono conclusivi e sono necessarie ulteriori ricerche.
7. Funzione tiroidea compromessa
Uno studio pubblicato su Thyroid Research riferisce che esiste una relazione positiva tra livelli elevati di ormone stimolante la tiroide (TSH) e cortisolo in donne e uomini sani. I valori rientrano comunque nei range di normalità, ma nei soggetti predisposti possono essere più elevati.
Allo stesso modo, è stato riportato che le persone affette da sindrome di Cushing sviluppano un’alterazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-tiroide. Ciò comporta una disfunzione tiroidea, che si accentua nei pazienti in trattamento.
8. Diminuzione della produzione di insulina
Un lavoro pubblicato su PLOS ONE ha valutato la relazione tra alti livelli di cortisolo sierico e diminuzione della secrezione di insulina. È emerso che i soggetti con i livelli più elevati presentavano una diminuzione del secondo ormone. L’impatto è lieve, ma può essere significativo nelle persone con resistenza all’insulina o con una storia familiare di diabete.
9. Pressione alta
Sebbene l’impatto sia lieve, è dimostrato che gli squilibri ormonali positivi possono avere un ruolo nell’aumento della pressione sanguigna. Come sopra, l’effetto può essere maggiore nelle persone predisposte o già affette da ipertensione.
10. Complicazioni cardiovascolari
Alcuni dei sintomi sopra descritti dell’elevata presenza di cortisolo nell’organismo mediano lo sviluppo di manifestazioni cardiache. Ad esempio, l’obesità e l’aumento della pressione sanguigna. I problemi cardiovascolari sono noti per essere la principale causa di morbilità e mortalità nei pazienti con sindrome di Cushing.
11. Mal di testa
È stato accertato che le persone affette da emicrania cronica presentano livelli di cortisolo più elevati. Non è ben chiaro se ciò sia una conseguenza dell’emicrania stessa o viceversa. In ogni caso, un innalzamento permanente dell’ormone può portare a piccoli mal di testa, come accade in caso di stress.
Cosa fare in caso di livelli elevati di cortisolo?
Se pensate di avere uno o più dei sintomi sopra descritti, consultate il vostro medico. In questo modo sarà possibile scoprire se i livelli di cortisolo nel corpo sono elevati e, soprattutto, quali sono le cause.
I valori normali di questo ormone nel sangue vanno da 5 a 25 microgrammi per decilitro; possono anche essere indicati come 140-690 nanomoli/litro.
Il test viene solitamente eseguito al mattino e i laboratori possono utilizzare valori diversi da quelli indicati. Chiedete al vostro medico quali sono le alternative disponibili e sappiate che il cortisolo elevato non si spiega solo con la sindrome di Cushing. Periodi stressanti di lavoro, scuola e vita familiare sono sufficienti a spiegare lo squilibrio.
In generale, questa è la spiegazione più comune del disturbo ormonale. Anche le malattie sottostanti possono essere un catalizzatore, mentre meno comuni sono i tumori delle ghiandole surrenali. È stato suggerito che i farmaci contraccettivi possono aumentarne i livelli, così come i corticosteroidi usati per trattare varie malattie.
7 consigli per equilibrare il cortisolo nell’organismo
Vi diamo alcuni consigli per ridurre i livelli di cortisolo nell’organismo e vivere una vita più sana.
1. Cercate di dormire di più
Prendetevi cura del sonno, seguite orari regolari, eseguite dei rituali per rilassarvi prima di andare a dormire, fate cene leggere e preferibilmente 3 ore prima di andare a letto (come minimo) e fate tutto il possibile per riposare bene tutte le notti. Scoprite qual è il rituale che preferite e mettetelo in pratica.
Ricordate che, oltre a ridurre i livelli di cortisolo nell’organismo, godere di un buon risposo notturno vi consentirà di avere un aspetto più giovanile ed essere più sani.
2. Mantenete stabili i livelli di zucchero
Seguite una dieta equilibrata, ricca di alimenti nutrienti ed eliminate le bevande industriali, i cibi processati, surgelati e affini. Inoltre, consumate frutta quotidianamente e assumete pasti completi, composti da carboidrati, proteine e fibre per tenere sotto controllo il glucosio.
Si consiglia anche di consumare cibi ricchi di vitamina B, calcio, magnesio, cromo, zinco, vitamina C e acido alfa-lipoico (ALA).
3. Dite addio al caffè
La caffeina tende ad aumentare i livelli di cortisolo nel sangue quando siamo a riposo o esposti a stress mentale. Tuttavia, gli effetti in qualche caso possono durare anche 18 ore. Pertanto, se avete intenzione di ridurre il vostro metabolismo catabolico e di aumentare quello anabolico, non dovete più bere caffè.
4. Fate esercizio
I noti benefici che derivano da una regolare routine di esercizi, come l’aumento di massa muscolare e di produzione di serotonina e dopamina, vi consentiranno di correre meno rischi di soffrire di ansia o depressione. Inoltre, fare esercizio vi aiuterà a evitare uno squilibrio di cortisolo nel vostro organismo.
5. Mantenersi idratati
Non dimenticate che il corpo ha bisogno di una certa quantità di acqua al giorno per svolgere correttamente le sue funzioni, compreso l’equilibrio ormonale.
6. Evitare il consumo cronico di alcol
Secondo una ricerca pubblicata su The Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism, l’alcol stimola la produzione di cortisolo attraverso la stimolazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-ghiandola surrenale.
7. Controllare le situazioni di stress
Abbiamo già sottolineato che le situazioni di stress sono la causa principale dell’aumento del cortisolo. Cercate quindi di ridurre il ruolo dello stress nella vostra vita quotidiana.
Altre azioni che aiutano a ridurre il cortisolo alto nell’organismo
Uno dei modi per evitare che il cortisolo alto giochi brutti scherzi è quello di non lasciare che le situazioni di stress abbiano la meglio. Anche se ci sono molti modi per controllarlo, potete provare i seguenti:
- Imparate le tecniche di respirazione e utilizzatele. Vedrete come la respirazione profonda quotidiana vi gioverà non solo dal punto di vista emotivo, ma anche biologico.
- Meditate tutti i giorni o optate per qualsiasi altra tecnica di rilassamento.
- Giocate, passeggiate e accarezzate il vostro animale domestico ogni giorno. Se non ne avete uno, prendete responsabilmente in considerazione la possibilità di adottare un cane o un gatto. Vedrete come farà la differenza.
- Cercate di distrarvi dalle preoccupazioni quotidiane. Ascoltate musica, guardate un film divertente, leggete un libro, trascorrete del tempo di qualità con gli amici o la famiglia o trovate un nuovo hobby.
Ricordate che i sintomi sopra descritti possono essere spiegati in molti modi. Pertanto, la cosa migliore da fare è consultare uno specialista, soprattutto quando le manifestazioni sono molto evidenti.
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