Poche situazioni possono trasmettere tanta irrequietezza come arrivare a casa e ritrovarsi nel caos visivo. È evidente che se non si dedicano un paio d’ore alla settimana alla pulizia e all’organizzazione, gli angoli della casa diventano disordinati nel giro di pochi giorni. Il metodo del decluttering permette di ottenere spazi ordinati liberandosi degli oggetti inutili.
L’idea centrale è quella di sbarazzarsi di ciò che non viene utilizzato, vuoi per rottura, per piacere o perché già obsoleto. In una società con grandi tendenze consumistiche, l’accumulo di oggetti diventa un problema in molte case. Questa situazione può portare ad ambienti disorganizzati, che trasmettono caos mentale, contribuendo allo sconforto e allo stress.
Che cos’è il decluttering?
Il problema del disordine non riguarda solo la perdita di oggetti. Una casa in uno stato di caos, dove le cose sono sparse ovunque e si formano montagne di vestiti, può aumentare la sensazione di stanchezza e frustrazione. Non è necessario soffrire di sindrome dell’accumulo compulsivo perché questo accada.
Vivendo in una società in cui il consumo di beni è legato alla felicità, è comune acquistare oggetti che finiscono per essere inutili. O, nel migliore dei casi, essere utilizzati per un breve periodo. Per iniziare a invertire questo, c’è una pratica chiamata “metodo declutter “.
Si dà la priorità alla pulizia, al riordino e, soprattutto, all’eliminazione di ciò che non serve più. Il termine declutter in inglese significa “fare piazza pulita”, Si dedicano alcuni minuti al giorno per riportare la pace visiva e fisica a tutti i settori della casa.
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Vantaggi del decluttering
Sono tanti i motivi per cui gli oggetti iniziano ad accumularsi negli angoli della casa. Non è necessario essere una persona disorganizzata. A volte, per paura di poterne avere bisogno in futuro, per affetto o perché dispiace, si finisce per conservare oggetti inutili.
È comune dimenticarsene e trovarli solo durante i giorni di riorganizzazione o trasloco. Il metodo del decluttering si basa sulla premessa di eliminare tutto ciò che intralcia. Liberare gli spazi della casa per renderli più utili ha una serie di vantaggi pratici ed emotivi.
- Pulizia più efficiente. In una casa organizzata con solo il necessario, i giorni di pulizia si accorciano e il lavoro è più facile.
- Meno polvere. Allo stesso modo, diminuisce l’accumulo di polvere e sporco negli angoli.
- Meno stress. Un ambiente disordinato con pile di oggetti negli angoli può aumentare la sensazione di stanchezza, frustrazione e contribuire allo stress.
- Più concentrazione. Al contrario, una stanza organizzata e ordinata favorisce la concentrazione e la creatività.
- Più risparmio. È probabile che, durante la pratica del metodo declutter, vengano trovati oggetti dimenticati che eviteranno nuovi acquisti inutili.
Suggerimenti per mettere in pratica il metodo declutter
Molte culture in tutto il mondo praticano rituali in date specifiche per ripulire gli spazi dal vecchio. Ad esempio, a Capodanno. Per iniziare l’anno con rinnovata energia, in diverse nazioni dell’America Latina vengono solitamente allestiti falò dove vengono bruciati oggetti inutili.
Il decluttering non fa appello a questi rituali, ma propone una serie di abitudini che contribuiscono a generare una purificazione dello spazio. Classificare gli oggetti, scartare il vecchio e donare ciò che non si usa, se in buono stato, sono azioni che contribuiscono all’armonia della casa.
Fare un punto della situazione
La prima cosa da fare per iniziare il metodo del decluttering è analizzare l’ambiente in generale, individuare i punti di partenza e stabilire le priorità. Poi, è consigliabile procurarsi almeno tre scatole di grandi dimensioni. Queste possono essere suddivise in oggetti da buttare, oggetti da donare o vendere e oggetti da riordinare all’interno della casa.
Assumersi l’impegno
Per molti esperti, la parte più difficile è il primo passo. Una volta stabilito un obiettivo, conviene fissare un tempo giornaliero o settimanale da dedicare al riordino. Inoltre, si può stabilire un limite di tempo che serva a impegnarsi seriamente nel compito. Alcuni consigliano di iniziare dall’area più caotica e di compilare un elenco dei primi passi da compiere.
Minimalismo
Con minimalismo, nel design degli interni, si intendono spazi ridotti, in cui sono presenti solo gli elementi essenziali. Anche se non è necessario applicare questa tendenza al metodo del decluttering, vale la pena tenerla presente. Quando riordinate, cercate di essere il più possibile minimalisti, lasciando pochi oggetti in vista. In questo modo, si evita di tornare rapidamente ad una stanza ingombra.
Digitalizzare
Come le aziende e le imprese fanno con i loro archivi, la digitalizzazione è un metodo molto efficace per risparmiare spazio. Può essere applicato ad album fotografici, libri, quaderni, diari o film. Con alcuni oggetti si crea un legame affettivo, ma il resto dovrebbe essere conservato su un disco rigido o nel cloud.
Vestiti
L’armadio è lo spazio per eccellenza in cui applicare il metodo del declutter. Alcuni vestiti smettono di essere usati, o perché la taglia non va più bene o perché hanno qualche difetto. Inoltre, può capitare che siano passati di moda o, semplicemente, che cambi il gusto personale.
In questi casi, è necessario procedere a una riorganizzazione, con la consapevolezza di ciò che è necessario e di ciò che non viene utilizzato. Nel secondo caso, se l’indumento è in buone condizioni, mettetelo nella cassetta delle donazioni. Per evitare un nuovo accumulo, è consigliabile tenere il guardaroba in ordine, con gli abiti classificati per colore, taglia o tipo.
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Senza esagerare!
Per evitare di ricadere nel disordine generale, tenete sotto controllo l’impulso consumistico. Non acquistate oggetti inutili e concentratevi su ciò che sarà senza dubbio utile. Tuttavia, non è nemmeno necessario liberarsi di tutto e non sentirsi attaccati a nessun oggetto.
È normale che regali, oggetti vecchi o ricordi generino affetto. La chiave è creare un equilibrio tra oggetti personali e ciò che è usa e getta, in modo che non compromettano la pace e l’ordine dello spazio.
Bibliografia
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