Le infestazioni da tarli scendono in profondità nei mobili e, se non si interviene in tempo, sono difficili da eliminare. In generale, questo tipo di insetto si nutre di legno di media età, cioè evita gli oggetti molto vecchi o molto nuovi.
Se un solo pezzo è infestato e tarda a ricevere le dovute attenzioni, aumentano le possibilità di diffusione delle larve e si rischia di perdere il mobile. Per evitare che ciò accada, vi spieghiamo come individuare la fonte di contaminazione ed eliminarla con successo.
Cos’è il tarlo e perché attacca i mobili?
Il tarlo è un coleottero appartenente alla famiglia dei coleotteri. Rientra nella categoria degli insetti xilofagi, perché si nutre di legno.
Come sottolineato dalla Revista Ibero Diversidad Etimológica si tratta di specie che, in qualche modo, causano grandi perdite di risorse agricole e forestali. In misura minore, sono legati a condizioni di salute, come la dermatite da contatto. I tarli emettono composti chiamati cantaridina e pederina.
Quando il coleottero è grande, prende il nome scientifico di Hylotrupes bajulus. Secondo una ricerca riportata da Cellulose, sono in grado di degradare la cellulosa e l’emicellulosa del legno, poiché vi trovano il cibo di cui hanno bisogno.
Se il coleottero è di piccole dimensioni, viene identificato come Anobium punctatum o “tarlo”, noto nel Regno Unito come la principale causa di danni al legno negli ultimi 100 anni, come riportato da The Building Conservation. Sullo stesso argomento, la rivista Bosque commenta che i coleotteri sono un problema serio per le costruzioni in legno, in quanto indeboliscono la struttura e ne rovinano l’estetica.
L’insetto adulto si nutre della parte esterna, ma le larve che si insediano nei condotti si nutrono mentre scavano.
Imparare a individuare i tarli per poterli eliminare
È vero che i tarli producono un rumore durante la masticazione, ma questo scricchiolio è quasi impercettibile. È quindi consigliabile utilizzare altre tecniche di rilevamento.
Si comincia con il sospetto, osservando eventuali cambiamenti nell’aspetto del mobile. Se si notano fori, tracce di polvere o segatura, è possibile che siano presenti delle larve.
Per verificarne la presenza, sondate il foro con un ago. Quando l’ago si conficca delicatamente, il buco in genere non corrisponde a quella dei tarli, in quanto questi ultimi scavano parallelamente alla superficie, formando un angolo poco profondo che impedirebbe il passaggio di uno spillo.
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Consigli per eliminare i tarli dai mobili
Una volta accertato che il deterioramento dei mobili è dovuto all’attacco dei coleotteri, è necessario agire immediatamente. Utilizzate i rimedi e le tecniche che vi illustriamo di seguito.
Pulire con l’aceto
L’aceto è la cura definitiva per eliminare i tarli dai mobili. La rivista Maderas, Ciencia y Tecnología ha dimostrato in un esperimento la capacità protettiva dell’aceto come pesticida e antimicotico sui materiali in legno.
La ricerca consisteva nel collocare larve di H. bajulus in campioni di pino silvestre impregnati di aceto di legno in diverse concentrazioni. Dopo 16 settimane sono stati valutati i tassi di mortalità e il risultato ha indicato che la sostanza poteva essere considerata un efficace antiparassitario contro le larve dei tarli.
Il metodo ideale è quello di integrare il trattamento con altri rimedi. In altre parole, se si applica un insetticida commerciale, si può aggiungere l’aceto alla fine.
È anche possibile mescolare una quantità sufficiente di aceto e 2 cucchiai di alcol in un contenitore. Bagnate i mobili con uno spazzolino, insistendo sugli angoli. Nei fori lasciati dai tarli è utile utilizzare un iniettore con la miscela.
Soffiare aria calda
Il legno secco non è il preferito dai tarli, quindi un modo per eliminarli è quello di regolare alla temperatura più alta un asciugacapelli e lasciare che l’aria entri nei fori del mobile. Un ulteriore consiglio è quello di avvolgere il pezzo nella pellicola e lasciarlo per un po’ di tempo, in modo che il calore intrappolato non dia tregua all’insetto.
Lasciare i mobili al freddo
Così come le alte temperature funzionano contro gli scarafaggi, le basse temperature fanno lo stesso. Approfittate del gelo per portare i mobili nel cortile e “congelare” le larve. Coprite i mobili con della plastica e lasciateli fuori per un paio di giorni. Le larve non sopravvivranno.
Ripetete l’operazione per 3 giorni consecutivi, terminando ogni giorno con l’avvolgimento del mobile nella pellicola, per eliminare le larve.
Iniezione di trattamenti commerciali
Esistono sostanze commerciali che si spruzzano o si iniettano nei fori provocati dai tarli. Dopo aver somministrato il prodotto, si avvolge il mobile nella plastica per 3 settimane, in modo che la sostanza chimica concentrata faccia effetto.
Usare acquaragia e tea tree
Gli esperimenti per individuare i rimedi contro i parassiti che mangiano il legno indicano l’acquaragia o la trementina come un’opzione efficace. Ad esempio, l’articolo Trementina e repellenti per insetti parla specificamente di questo composto derivato dalla resina e dell’olio di pino come deterrente per le larve.
L’Australian Journal of Entomology elenca i principi attivi naturali dell’olio essenziale di Melaleuca o dell’albero del tè come repellenti sicuri. Allo stesso modo, Recent Advances in Biology and Medicine fa riferimento a ricerche in cui la pianta ha dimostrato proprietà antimicotiche, antimicrobiche e repellenti per gli insetti.
Per combattere i tarli, si mescola l’olio di tea tree con 200 millilitri di trementina, si riempie una siringa con la miscela e si inietta il contenuto nei fori scavati dai tarli. Se ne rimane un po’, usatela per spruzzare i mobili o inumidirli con una spazzola.
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Cosa fare per eliminare i tarli dai mobili se il pezzo è molto delicato o il danno è grave?
Ci sono mobili con una finitura delicata che non resistono bene agli spray o alle applicazioni di insetticidi ecologici e commerciali. A loro volta, alcune infestazioni vanno al di là di quanto può fare un prodotto commerciale.
In questi casi, la cosa migliore da fare è rivolgersi a un professionista.
La procedura degli esperti prevede il trasferimento del pezzo in una stanza con un’atmosfera a bassa temperatura, perché i tarli non sopportano il freddo estremo. Il mobile viene poi trattato con sostanze tossiche per il coleottero. Se è smontabile, viene disinfettato in parti.
Un ultimo suggerimento è quello di pulire e restaurare il mobile dopo i trattamenti. Date una mano di lucido per riportarlo al suo aspetto originale.
Bibliografia
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