Gli effetti del glutine sull’organismo

Il consumo di glutine può scatenare diversi sintomi in chi è intollerante o allergico a questa sostanza. In questo articolo vi spieghiamo quali sono gli effetti del glutine sull'organismo.

Gli effetti del glutine sull'organismo sono diversi.

Quali sono gli effetti del glutine sull’organismo? A questa domanda non è possibile dare una risposta univoca. Non tutti accusano effetti indesiderati; d’altra parte, quando si presentano possono variare da persona a persona. Per questa ragione è bene conoscere le possibili complicazioni.

Al giorno d’oggi conosciamo diverse malattie associate al consumo di questa sostanza; le più comuni, però, sono la celiachia e la sensibilità al glutine. In entrambi i casi, la reazione dell’organismo comporta l’attivazione delle cellule del sistema immunitario.

Che cos’è il glutine?

Il glutine è una proteina che non è naturalmente presente negli alimenti, ma che si forma quando l’avena, la segale, l’orzo e il frumento entrano a contatto con l’acqua. Tra questi cereali, l’ultimo lo produce in maggiori quantità.

Da circa 10.000 anni, il frumento è un alimento fondamentale nella dieta occidentale. Negli anni, tuttavia, è stato sottoposto a diversi processi di lavorazione industriale che lo hanno reso più resistente ai parassiti e alle condizioni climatiche.

Il suo consumo è cresciuto progressivamente, dal momento che la viscosità e l’elasticità possedute fanno di esso un ingrediente dagli svariati usi; è ottimo non solo per i prodotti da forno, ma anche come additivo alimentare.

È stata quindi incoraggiata una sovraesposizione della popolazione al glutine che, di conseguenza, ha provocato la nascita di malattie associate a questa proteina. Oltre a ciò, la predisposizione genetica è determinante nel loro sviluppo.

Il glutine è contenuto nei cereali più diffusi.
I prodotti che contengono glutine sono generalmente presenti nelle nostre dispense. Alcune persone, tuttavia, ne sono intolleranti o allergiche.

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Effetti del glutine sull’organismo

L’evidenza scientifica ci dimostra che le persone che soffrono di disturbi provocati dal consumo di glutine presentano sintomi intestinali e gastrointestinali. A sua volta, i danni ai villi intestinali provocano ulteriori conseguenze. Le sue manifestazioni cliniche più comuni comprendono i seguenti sintomi:

  • Diarrea o stitichezza.
  • Dolore addominale.
  • Forte flatulenza.
  • Sensazione di sazietà dopo i pasti.
  • Mal di testa.
  • Affaticamento.
  • Depressione.
  • Dolori muscolari.
  • Dermatite.
  • Anemia.
  • Irascibilità.

Ulteriori complicazioni associate al glutine

Secondo un articolo pubblicato sulla rivista Medicina Interna de México, i bambini ai quali non è ancora stata diagnosticata la celiachia difficilmente mettono su peso e soffrono spesso di anoressia, deficit vitaminico e difetti dello smalto dentale, oltre ai sintomi citati in precedenza.

Lo stesso articolo sottolinea il fatto che negli adolescenti e negli adulti le manifestazioni sono generalmente atipiche. In altre parole, i sintomi non sono specifici e sembrano non avere alcuna relazione con disturbi digestivi.

Secondo le linee guida pubblicate dall’Organizzazione Mondiale di Gastroenterologia, il consumo prolungato di cibi che contengono glutine può portare all’insorgenza di altri problemi, come quelli che vengono citati nelle righe che seguono:

  • Alterazioni endocrine.
  • Sterilità primaria.
  • Aborti ricorrenti.
  • Ritardo nella pubertà.
  • Menopausa precoce.
  • Problemi alle ossa, come osteopenia, osteoporosi e osteomalacia.

Inoltre, sembra che le persone affette da celiachia non trattata presentino a lungo termine un rischio maggiore di soffrire di tumore allo stomaco, linfomi maligni, tumori orofaringei e fratture ossee.

Eliminare il glutine dalla dieta

La scienza ha dimostrato che il trattamento per le patologie sopracitate consiste nel seguire per tutta la vita una dieta senza glutine. Potrebbe sembrare semplice eliminare prodotti a base di frumento, avena, segale e orzo, ma il glutine è presente anche in altri alimenti.

Questa sostanza, di fatto, è contenuta anche nei gelati, nelle salse, nella birra, nel whisky e perfino in alcuni medicinali. Per fortuna, da diversi anni sulle confezioni sono presenti i loghi “Senza glutine” e “Gluten Free” per identificare i prodotti che non contengono glutine.

Ciononostante, bisogna tenere conto del fatto che la carne, la frutta, la verdura e altri alimenti possono venire contaminati dai cereali contenenti glutine. Risulta fondamentale, pertanto, essere molto rigorosi e optare sempre per prodotti confezionati.

Dieta senza glutine per la celiachia.
La dieta senza glutine è la soluzione migliore per le malattie associate al consumo di questa proteina.

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Dieta sana senza i cereali che contengono glutine

Qualsiasi dieta rigorosa deve essere equilibrata. Nel caso di un’alimentazione senza glutine, si può ricorrere a opzioni come:

  • Riso.
  • Miglio.
  • Mais.
  • Sorgo.
  • Quinoa.
  • Grano saraceno.
  • Amaranto.

Di fronte a qualunque dubbio, l’ideale è consultare un esperto in nutrizione. Dopo aver valutato ogni caso specifico, il nutrizionista determinerà la dieta corretta da seguire.

Cosa ricordare sugli effetti del glutine sull’organismo?

Gli effetti del glutine sull’organismo sono vari. Mentre alcune persone riescono a digerire questa proteina senza difficoltà, altre accusano diversi sintomi, soprattutto di tipo digestivo.

In presenza di sintomatologia, bisogna rivolgersi al medico per ricevere una diagnosi corretta. Una volta confermata l’intolleranza o l’allergia al glutine, risulta indispensabile adattare la dieta.

Bibliografia

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