Il sushi fa ingrassare: realtà o mito?

Il sushi può essere incluso in modo regolare nella dieta o al contrario, fa ingrassare e bisogna consumarne poco? Ve lo diciamo in questo articolo.

Il sushi fa ingrassare: realtà o mito?

Il sushi è un piatto sempre più consumato in tutto il mondo, ma sono in molti ad avere dubbi sul suo valore nutrizionale e sulla possibilità che faccia ingrassare. In realtà, questa ricetta può cambiare a seconda della zona: esistono variazioni sane e meno salutari. 

Ora, va notato che il sushi di qualità non è solo una prelibatezza, ma anche una preparazione nutriente e positiva per la salute. Naturalmente sarà necessario rispettare una serie di accorgimenti igienici per garantire la salubrità del prodotto.

Proprietà nutrizionali del sushi

Dal punto di vista del valore nutritivo, va notato che il sushi è un piatto molto energetico. Contiene carboidrati di tipo complesso provenienti dal riso, ma anche zuccheri semplici.

Occorre stare attenti a questi ultimi. È stato dimostrato che i carboidrati ad alto indice glicemico aumentano il rischio di sviluppare patologie metaboliche.

Il sushi fornisce anche una buona quantità di proteine ad alto valore biologico: hanno tutti gli aminoacidi essenziali e un buon punteggio in termini di digeribilità.

Le proteine sono necessarie per prevenire la comparsa di disturbi legati alla massa muscolare, come dimostra una ricerca pubblicata sulla rivista Nutrition Research. Certo, per ottenere il massimo dalle proteine occorre combinarle con la pratica dell’esercizio.

Il pesce con cui è fatto il sushi è una fonte di acidi grassi della serie omega 3. Questi nutrienti aiutano a tenere sotto controllo i meccanismi infiammatori del corpo.

Permettono anche di ridurre l’incidenza di patologie di tipo cardiovascolare, secondo uno studio pubblicato su International Journal of Molecular Sciences. Sarà fondamentale mantenere l’assunzione di questi elementi in equilibrio con gli omega 6.

Pesce azzurro per sushi.
Diversi pesci sono una fonte di proteine e acidi grassi della serie omega 3.

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Il sushi fa ingrassare?

Ora che abbiamo parlato del valore nutritivo del sushi, è giunto il momento di confermare se faccia ingrassare o meno. La verità è che questa domanda è delicata, poiché nessun alimento o preparato incluso nella dieta influisce da solo sullo stato della composizione corporea.

Il fatto di perdere o aumentare di peso dipende da una serie di abitudini mantenute nel tempo, non dal consumo di un alimento.

Tuttavia, abbiamo già detto che il sushi è una preparazione abbastanza calorica. Può essere inserito frequentemente nella dieta, anche dimagrante, ma occorre fare attenzione a non superare la quantità raccomandata di calorie giornaliere.

D’altra parte, il sushi contiene spesso zucchero. Questo ingrediente può influenzare la salute metabolica, riducendo l’efficienza nell’uso dei substrati energetici e ostacolando la mobilitazione e l’ossidazione dei grassi. Potrebbe svilupparsi una situazione di insulino- resistenza.

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Qual è il sushi più leggero?

Come accennato all’inizio, ci sono molti modi per preparare il sushi. Il più leggero dal punto di vista energetico è quello in cui abbonda il pesce, a discapito del riso.

Non è un problema il fatto che contenga molte alghe. Quello a cui occorre stare attenti sono le salse che spesso accompagnano questo tipo di preparazione e aumentano la densità energetica.

Inoltre, molti dei condimenti potrebbero essere preparati con oli di semi di scarsa qualità, che tendono a concentrare grassi di tipo trans. Questi elementi sono dannosi per la salute, poiché aumentano il livello di infiammazione nell’ambiente interno.

Sushi.
Gli ingredienti del sushi possono variare, modificando il valore energetico del piatto.

Il sushi non fa ingrassare

Non si può dire che il sushi faccia ingrassare.

Finché è inserito nell’ambito di una dieta equilibrata e varia, non dovrebbe causare alterazioni negative nella composizione corporea. Ora, non tutti i tipi di sushi sono uguali e questa è una cosa da tenere sempre a mente.

Per finire, va notato che per mantenere un buon stato di composizione corporea, non conta solo la dieta. È altrettanto fondamentale praticare regolarmente esercizio fisico.

Bibliografia

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