A che cosa può servire seguire una dieta per ridurre l’infiammazione? Prima di tutto, a godere di una qualità di vita migliore e, inoltre, anche a controllare il nostro peso. Una dieta troppo ricca di alimenti confezionati, infatti, causa molte malattie che possiamo imparare a evitare. Nelle righe che seguono vi spieghiamo perché.
1. L’importanza di una dieta contro l’infiammazione
Perché il nostro corpo si infiamma? Di certo ve lo sarete chiesti in più di un’occasione. Tutti noi abbiamo avuto giornate in cui ci svegliamo gonfi e infiammati, afflitti da un malessere indefinito che ci fa sentire lenti e molto stanchi.
Bisogna sapere, per esempio, che mangiare troppi carboidrati o molto zucchero fa sì che l’organismo rilasci più insulina del normale. Una parte andrà nei muscoli per essere conservata, il che può essere positivo se facciamo molto esercizio, perché aiuta a rafforzarli.
Tuttavia, se ne produciamo troppa, questa rimarrà nel sangue come agente tossico, causando infiammazioni e accumulo di grasso. L’infiammazione, quindi, è un meccanismo di difesa naturale volto a proteggerci contro le sostanze tossiche.
A volte è causata da un virus, oppure dall’eccesso di insulina, da sostanze esterne, da urti, da infezioni, ecc. Ma attenzione: anche un meccanismo di difesa non è sempre positivo.
Ci sono casi in cui l’infiammazione è cronica e attacca i tessuti sani, come nel caso del diabete di tipo 1, l’artrite reumatoide, il lupus, ecc., e, di conseguenza, va evitata.
2. Dieta per prevenire l’infiammazione
I medici ci dicono che sono le donne a essere generalmente più inclini alle infiammazioni. Alcuni alimenti le fanno stare male, perché il loro corpo li sintetizza in modo diverso da quello degli uomini.
Si tratta di un aspetto che va tenuto in considerazione, perché l’infiammazione, a lungo termine, accelera l’invecchiamento, favorendo l’insorgere di problemi che tutti vogliono evitare, come l’obesità, l’ipertensione, il diabete, l’artrite, il morbo di Alzheimer, le malattie cardiache, ecc. Tenetelo a mente!
Che cosa ne dite, quindi, di prendere nota dei seguenti alimenti per ridurre l’infiammazione?
Gli alimenti ricchi di acidi grassi omega-3
Secondo l’American Journal of Clinical Nutrition, gli alimenti ricchi di acidi grassi omega 3 sono ideali per ridurre l’infiammazione. Se vogliamo stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue, dobbiamo nutrirci con cibi a basso indice glicemico e grassi salutari che ci permettono di raggiungere un giusto equilibrio.
Uno dei peggiori errori che possiamo commettere consiste nel mangiare troppi grassi omega-6, che producono composti simili ad alcune varietà di ormoni chiamati eicosanoidi, che causano infiammazione cronica. Quali alimenti ricchi di omega 3 possiamo consumare?
- Pesce azzurro
- Salmone
- Noci
- Semi di chia
- Semi di zucca.
I salutari agrumi
I nutrizionisti ci raccomandano soprattutto un frutto: il pompelmo. Semplicemente meraviglioso. Tuttavia, vanno bene anche le arance, i limoni, il kiwi, il mango… Se sono troppo maturi, però, vanno evitati, perché contengono molto zucchero. Perché gli agrumi ci aiutano quando soffriamo di infiammazioni?
Fondamentalmente perché contengono alte dosi di vitamina C, vitamina E e flavonoidi, ideali per ridurre l’infiammazione dei tessuti. I medici dicono che mangiare un pompelmo al giorno, per esempio, ridurrà i livelli di proteina C-reattiva, una proteina che provoca la tanto temuta infiammazione.
Leggete anche: Uno studio dimostra che gli agrumi prevengono obesità e infarti cerebrali
Il succo di pomodoro
Vi piacciono i pomodori? Non esitate a utilizzarli preparando deliziose insalate. Il pomodoro è ricco di licopene che, come sapete, è un ottimo antiossidante ricco di benefici.
Il pomodoro è anche una preziosa fonte di minerali e vitamine, in particolare A e C, ottimo per prenderci cura del nostro sistema digestivo e per disinfettare e purificare il nostro corpo.
Vale la pena prendere in considerazione anche una ricerca pubblicata recentemente sul British Journal of Nutrition, che consiglia di bere un bicchiere di succo di pomodoro al giorno per 12 giorni al mese. Ricordatevi di seguire il consiglio!
Per saperne di più, leggete anche: La dieta del pomodoro
Verdure a foglia verde
Sapete quali sono le verdure a foglia verde? Spinaci e broccoli, in particolare, sono le più sane e vantaggiose. Sono ricche di vitamina K, un elemento essenziale per ridurre l’infiammazione.
Tenete presente che la vitamina K è di solito presente in grandi quantità nel colon, quindi se alziamo i sui livelli nel corpo, rafforzeremo questo organo e miglioreremo la sua capacità di purificare l’organismo, eliminando le tossine che ci infiammano.
I grandi vantaggi del riso nero
Avete mai provato il riso nero? È molto sano e benefico. Si tratta di una varietà di riso che riduce l’infiammazione correlata ad allergie o asma, soprattutto perché, secondo uno studio del Journal of Agricultural and Food Chemistry, diminuisce del 30% il rilascio di istamina.
Bisogna anche considerare che è uno dei cereali più ricchi di antiossidanti e minerali, ottimo per regolare il nostro peso, prenderci cura del cuore, prevenire il diabete e apportare molta energia all’organismo.
Bibliografia
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