I piedi sono composti dalle ossa, dai muscoli e dalle articolazioni che stabilizzano il corpo umano e consentono il movimento. Ne parliamo in questo articolo.
Pubblicato il 1 Settembre 2022 • Aggiornato il 11 Ottobre 2022
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Tutti gli organi e le parti del corpo umano lavorano in completa armonia. Gli arti inferiori sono essenziali per il movimento, lo spostamento e il sostegno del corpo. Conoscere l’anatomia del piede è molto interessante.
I piedi sono responsabili di fornire supporto, ammortizzazione ed equilibrio quando si cammina, si corre e si praticano varie attività fisiche che richiedono mobilizzazione. L’anatomia del piede è un capolavoro composto da 26 ossa, 33 articolazioni e più di 100 tendini, muscoli e legamenti.
Il piede si divide in retropiede, mesopiede e avampiede.
Borsite, calli e verruche sono alcuni dei problemi più comuni ai piedi. Età, sovrappeso e calzature inadeguate sono le principali cause di queste alterazioni. Nella maggior parte dei casi, le condizioni possono essere risolte sotto assistenza medica.
Come sono strutturati i piedi?
I piedi sono le estremità terminali degli arti inferiori, responsabili di sostenere l’intero peso del corpo umano e di consentire la locomozione. Si tratta di una struttura anatomica complessa e resistente, considerata il principale punto di contatto con l’ambiente.
Questo organo lavora in coordinazione e armonia con il resto delle sezioni degli arti inferiori per facilitare la deambulazione, la corsa, l’arrampicata e il supporto in piedi. Nonostante quanto si creda, anche in posizione eretta statica sono attivi diversi muscoli, legamenti e tendini che ci sostengono.
Funzioni
La funzione principale del piede umano è quella di fungere da base di sostegno, sostegno ed equilibrio per l’intero organismo. Allo stesso modo i piedi partecipano, insieme alla colonna vertebrale e alle gambe, al mantenimento della posizione eretta quando si cammina e quando si assumono altre posizioni, come seduta o in piedi.
D’altra parte, forniscono stabilità adattandosi alle varie superfici del terreno. La sua capacità di ammortizzazione dinamica consente di sfruttare gli impatti del terreno durante la deambulazione e di riutilizzare l’energia prodotta per coordinare la locomozione continua. Per questo motivo, posizioni anormali del piede durante lo spostamento possono generare varie condizioni, come lussazioni o fratture.
La sua rete di nervi è progettata per fornire informazioni sulla distribuzione dei carichi, tensione e pressione in ogni passo e posizione. Come le mani, sono responsabili del tatto e delle variazioni di temperatura.
Anatomia generale del piede umano
Da un punto di vista anatomico e funzionale, il piede è una struttura meccanica composta da 26 ossa, 33 articolazioni, 19 muscoli e più di 100 legamenti e tendini, secondo gli studi. È suddiviso topograficamente in 3 segmenti e presenta tratti distintivi nella zona plantare.
L’avampiede, il mesopiede e il retropiede sono le parti che compongono l’anatomia del piede umano. Ogni segmento è composto da diverse ossa, muscoli e articolazioni speciali descritti di seguito.
I piedi entrano in contatto con l’ambiente esterno e hanno la funzione di sostenerci, oltre a permetterci di muoverci.
Avampiede
È la parte più distale del piede, detta anche sezione dell’avampiede. A questo livello si trovano i metatarsali e le falangi che formano le dita.
In totale, sono note 5 ossa metatarsali per ogni piede e 3 falangi per ogni dito del piede, ad eccezione del pollice, che ha solo 2 falangi. La sua funzione principale è quella di dare slancio e dinamica quando si cammina.
Mesopiede
È il segmento medio dell’anatomia del piede umano, composto da 5 ossa di medie dimensioni. Sono l’osso cuboide, il navicolare o scafoide e le 3 ossa o cunei cuneiformi, che formano l’arco plantare. La sua funzione di base è l’ammortizzazione ed è suscettibile di lesioni.
Retropiede
È la parte più prossimale, costituita dalle 2 ossa più grandi del piede. A questo livello troviamo l’astragalo e il calcagno, responsabili della formazione della caviglia e dell’unione del piede con il resto della gamba. Questo segmento consente i movimenti della caviglia e facilita la distribuzione del carico.
Pianta del piede
È la superficie di contatto del piede con il suolo. È costituito da un’epidermide più spessa rispetto al resto del piede, soprattutto nelle zone di appoggio.
A differenza della pelle del resto del corpo, le ghiandole sudoripare abbondano nella pianta e non ci sono quasi melanociti o ghiandole sebacee. Il sudore eccessivo favorisce i cattivi odori.
Allo stesso modo, questa sezione dell’anatomia del piede presenta numerosi legamenti ed elementi ossei che formano la volta plantare, sorretta dalle arcate mediale, laterale e trasversale.
Ossa che compongono il piede
Le ossa che compongono il piede sono l’astragalo, il calcagno, il navicolare, il cuboide, 3 cuneiformi, 5 metatarsali e 14 falangi. Ognuno con caratteristiche e funzioni specifiche:
Calcagno: è l’osso più grande del piede. Questo è il primo a ricevere l’impatto quando si cammina e fornisce ammortizzazione.
Astragalo: è il secondo osso più grande del piede. Si articola sotto con il calcagno e sopra con la tibia e il perone, formando l’articolazione della caviglia.
Navicolare o scafoide: è un osso a forma di mezzaluna che unisce le ossa tarsali con quelle del metatarso, offrendo stabilità. Il tendine tibiale posteriore si inserisce in esso.
Cuboide: questo è un osso a forma di cubo che si trova sul lato del piede. La sua funzione è quella di trasmettere la dinamica della caviglia al resto del piede.
Cuneiformi: sono 3 ossa a forma di cuneo, responsabili della formazione dell’articolazione tarso-metatarsale in unione con il cuboide.
Metatarsali: sono 5 ossa allungate, la cui testa forma la base delle dita e viene a diretto contatto con il suolo. Il primo metatarso è il calibro più grande ed è fondamentale durante la deambulazione.
Falangi: il piede umano ha 14 falangi, 2 nel pollice (prossimale e distale) e 3 nel resto delle dita (prossimale, medio e distale).
In base alla lunghezza delle dita, il piede può avere 3 forme classiche: quadrato, greco o egiziano.
Gli elementi dinamici intrinseci del piede sono classificati in muscoli dorsali e muscoli plantari, secondo gli esperti. I muscoli dorsali sono l’estensore breve delle dita e l’estensore breve del pollice. Dal canto loro, i plantari sono raggruppati in 4 strati:
Primo strato: formato dai muscoli abduttori del pollice, flessore delle dita brevi e abduttori delle dita minimi.
Secondo strato: comprende i muscoli quadratus plantaris e lombricals.
Terzo strato: questo è uno strato abbastanza denso, composto dall’adduttore del pollice, dal flessore breve del pollice, dal flessore breve del pollice e dall’avversario del pollice.
Quarto strato: comprende i muscoli interossei dorsali e plantari.
Problemi comuni ai piedi
I piedi sono soggetti a una varietà di condizioni a causa di attività quotidiane, calzature inadeguate, obesità, diabete e invecchiamento. Alcuni dei problemi più comuni ai piedi sono:
Borsite: è una protuberanza dura e dolorosa sull’articolazione del pollice.
Verruche: sono lesioni dure e ruvide che si formano sulla pianta del piede e sul tallone. Gli studi affermano che sono prodotti dal papillomavirus umano (HPV) 1, 2, 4, 571-3.
Piede d’atleta: è un’infezione del piede da funghi che proliferano nell’umidità. Di solito si presenta con prurito, arrossamento, screpolature e desquamazione.
Unghie incarnite: è la crescita dell’unghia oltre i bordi, penetrando nella pelle delle dita. Questa condizione provoca dolore e grande disagio.
Dita adartiglio: le dita dei piedi adottano una posizione ad artiglio a causa dell’uso prolungato di scarpe strette. Può anche essere causato da malattie come diabete, artrite reumatoide e danni cerebrali.
Le dita dei piedi possono cambiare forma a causa di condizioni croniche, come artrite, borsiti o artrosi.
Come prendersi cura dei piedi
Per preservare la salute dei piedi dobbiamo tenere conto di 3 fattori: igiene, calzature ed esercizio fisico. Alcuni consigli per un’assistenza efficiente sono i seguenti:
Lavare quotidianamente con acqua tiepida e sapone neutro.
Asciugare molto bene dopo il bagno ed evitare l’umidità.
Massaggiare con creme idratanti.
Esfoliare una volta alla settimana con una pietra pomice.
Taglia le unghie dritte, senza dare una forma arrotondata.
Indossa calzini di cotone traspirante.
Indossa scarpe morbide e comode.
Evitare l’uso prolungato di tacchi o scarpe strette.
Allo stesso modo, è consigliabile praticare esercizi per mantenere i piedi sani. È il caso di camminare a piedi nudi sulla sabbia o sull’erba per migliorare la flessibilità. Inoltre, prova a camminare in punta di piedi, a fare rotazioni della caviglia e a raccogliere oggetti con i piedi.
L’anatomia del piede comprende un’ampia varietà di sistemi ossei, muscolari e articolari che fungono da leve durante il movimento e distribuiscono i carichi in posizione eretta. Le alterazioni del piede ne compromettono la funzionalità, influendo sull’andatura e sull’equilibrio. In caso di dubbio, consultare uno specialista.
Bibliografia
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